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La Musica Classica in Italia

Roma Sinfonietta, la Stagione dei Concerti 2023-24 all’Università di Tor Vergata
In programma 20 concerti, dal barocco alla musica contemporanea al jazz; tra gli ospiti, i pianisti Ramin Bahrami, Maurizio Baglini, Giuseppe Albanese, Danilo Rea, il Quartetto d’Archi del Teatro alla Scala, il Quartetto Guadagnini
Intero 12 € | Ridotto over 65 e personale universitario 8 € | Studenti 5 €

Associazione Roma Sinfonietta Presenta

Torna la grande musica all’Università di Tor Vergata: la Stagione concertistica 2023/24 organizzata dall’Associazione Roma Sinfonietta con la direzione artistica di Luigi Lanzillotta propone un cartellone ricco e vario in cui ogni appuntamento presenta un motivo d’interesse particolare.

Sono venti i concerti in programma nell’Auditorium Ennio Morricone della seconda Università statale romana, dal 18 ottobre 2023 al 30 maggio 2024, sempre il mercoledì alle 18 (ma iniziano alle 20 i concerti del 29 e 30 maggio).

La nuova stagione spazia da Monteverdi, Vivaldi e Bach a Morricone, da Mozart e Beethoven al Novecento, non dimenticando il jazz e il tango, aprendosi anche a intersezioni con la letteratura e la pittura. Sul palco si alternano quartetti, pianisti, ensemble e solisti, tra cui il Quartetto d’Archi del Teatro alla Scala, pianisti celebri come l’iraniano Ramin Bahrami, Maurizio Bagliini, Giuseppe Albanese, Danilo Rea, e molti altri eccellenti musicisti.

Alcuni concerti saranno introdotti da Anna Rollando: è infatti risultato che la più frequente richiesta del pubblico è una breve e informale preparazione all’ascolto, che aiuti a capire meglio la musica che si sta per ascoltare.

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Il programma

Il concerto inaugurale di mercoledì 18 ottobre vedrà impegnata l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Fabio Maestri, che per l’occasione ha scelto l’incantevole Serenata di Čajkovskij e uno dei pezzi più noti di Paganini, il Concerto n. 1, con lo splendido violino di Vincenzo Bolognese. Conclude il programma uno dei più geniali compositori della fine del secolo scorso, l’ungherese György Ligeti.

Il 25 ottobre l’ensemble Musica Antiqua Latina diretto da Giordano Antonelli presenta il celeberrimo Combattimento di Tancredi e Clorinda, composto da Claudio Monteverdi sui versi della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso. Superando il vecchio schema della contrapposizione tra cristiani e musulmani, il capolavoro del Seicento italiano dialogherà col poeta Aṭṭār Nishapuri e il musicista Abdul Qadir Maraghî, vissuti in Persia rispettivamente intorno al 1200 e al 1400.

Il concerto dell’8 novembre è incentrato su un mondo musicale ancora diverso: dedicato ad Ennio Morricone, sarà eseguito da un gruppo di strumentisti di Roma Sinfonietta, che Morricone stesso ha diretto in tantissimi concerti in tutto il mondo, insieme ai giovani del Quartetto Pessoa. In programma sue musiche per film notissime e altre meno note ma non meno belle.

Nel cartellone non può mancare il gruppo principe della musica da camera, ovvero il quartetto, formazione per cui i maggiori compositori degli ultimi 250 anni hanno scritto alcune delle loro opere più belle e importanti. Un ospite d’onore della Stagione a Tor Vergata è il Quartetto d’archi del Teatro alla Scala, che negli ultimi due appuntamenti (29 e 30 maggio) dara il via all’esecuzione integrale dei quartetti di Beethoven, replicando i concerti che eseguirà proprio alla Scala nei giorni precedenti. E tornerà nelle due stagioni successive per completare questo formidabile ciclo beethoveniano.

Il Quartetto Guadagnini, che nel 2014 ha vinto il Premio Abbiati della critica musicale italiana come miglior ensemble dell’anno, dedica invece il suo concerto a Shostakovich, i cui splendidi quartetti furono un modo segreto per sottrarsi ai pressanti condizionamenti del regime sovietico (6 dicembre).

Un concerto di punta è dedicato a Johann Sebastian Bach e a suo figlio Carl Philipp Emanuel, all’epoca più noto e apprezzato del padre: suona un duo eccezionale, formato dal flautista Massimo Mercelli e dal pianista iraniano Ramin Bahrami, costretto ad emigrare dal regime degli ayatollah e divenuto uno dei più grandi interpreti di Bach, cui ha dedicato anche un libro di successo, Come Bach mi ha salvato la vita (15 novembre).

La settimana successiva, il 22 novembre, si ascolterà la Nona Sinfonia di Beethoven presentata nella geniale rilettura per pianoforte di Franz Liszt. La suonerà Maurizio Baglini, uno dei pochi pianisti in grado di affrontare le trascendentali difficoltà di questo brano, da lui eseguito più di cento volte in Europa, America ed Asia.

Due celeberrime Sonate di Beethoven sono affidate ad un altro eccellente pianista, Giuseppe Albanese, vincitore di numerosi concorsi internazionale e artista della prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon. Le proporrà nel suo recital del 21 febbraio 2024, insieme a brani di Busoni e Schönberg.

Altra  musica con un altro grande pianista italiano, Danilo Rea, che il 6 marzo suonerà naturalmente musica jazz, ma non solo.

Ancora jazz con il quartetto di Roberto Gatto, che alla batteria ha pochi rivali (27 marzo), e con il quintetto di Gabriele Coen, che dedica il suo concerto a Leonard Bernstein, musicista geniale che si trovava perfettamente a casa sua sia nel jazz che nella classica (24 aprile).

Il sassofonista Marco Albonetti e l’Ensemble Roma Sinfonietta il 13 marzo inviteranno ad un viaggio musicale nel mondo del tango e del cinema con la musica di Gardel, Piazzolla, Morricone, Rota, Galliano e Gato Barbieri.

La ricca Stagione proposta da Roma Sinfonietta presenta molti altri eccellenti musicisti, sia come solisti sia come elementi di un ensemble:

Alessandro Carbonare, straordinario clarinettista che Claudio Abbado volle per incidere il Concerto di Mozart, il 10 aprile suona Gershwin, Poulenc, Shostakovich e atri grandi del Novecento, in trio con la violinista Elisa Eleonora Papandrea e il pianista Monaldo Braconi;

I Cameristi di Santa Cecilia, ensemble formato da sei “prime parti” dell’orchestra romana, nel concerto dell’8 maggio eseguiranno musiche di Vivaldi, Mozart e del suo contemporaneo francese Devienne;

altre prime parti di Santa Cecilia e di altre rinomate orchestre il 22 maggio daranno vita ad un quintetto di strumenti ad arco con Luca Pincini concertatore; spazieranno da Pachelbel e Hayd al Novecento di Respighi fino ai giorni nostri con la giapponese Michiru Oshima, nota per le musiche di film di successo.

Alcuni concerti hanno un programma speciale. Il Concerto di Natale offre musiche sacre di Vivaldi eseguite dall’Ensemble Roma Sinfonietta e dal Coro Claudio Casini dell’Ateneo, diretti da Stefano Cucci (13 dicembre);

Il soprano Chiara Taigi e il pianista Antonello Maio fanno rivivere un Salotto musicale dell’800 con le fascinose romanze di Tosti, Rossini, Verdi e Mascagni (20 marzo);

Poesia, Pittura, Musica è il titolo di un intrigante concerto che presenta in prima esecuzione assoluta musiche di Lucio Gregoretti, composte sui versi di alcuni poeti raffigurati nei ritratti realizzati dall’artista romana Guglielmina Otter (17 aprile).

Musica di autori contemporanei anche nel concerto del 29 novembre dedicato a Italo Calvino, di cui nel 2023 si celebra il centenario della nascita: l’Ensemble Roma Sinfonietta diretto da Fabio Maestri, affiancato dalla voce recitante di Francesco Trifilio, proporrà tre composizioni elettroniche realizzate da Giovanni Costantini, Giorgio Nottoli e Riccardo Santoboni prendendo spunto da Palomar, uno dei romanzi più famosi dello scrittore. Completano la serata quattro Pop Songs di Marcello Panni, che riprendono splendidi e amatissimi brani di opere di Haendel, Rossini, Verdi e Massenet.

(Foto in basso, Massimo Mercelli e Ramin Bahrami)
Roma Sinfonietta, la Stagione dei Concerti 2023-24 all’Università di Tor Vergata

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