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Vicenza in Lirica 2021
“L’Opera è Giovane”, nona edizione del Festival diretto da Andrea Castello nella città palladiana
Inaugura il 28 agosto e si conclude il 12 settembre la nona edizione del Festival Vicenza in Lirica, in scena nella straordinaria cornice del Teatro Olimpico e in altri luoghi di particolare bellezza della città palladiana.

Con il titolo ‘L’Opera è Giovane’, l’edizione 2021 del festival diretto da Andrea Castello e organizzato dall’Associazione Concetto Armonico, propone un cartellone articolato in nuove produzioni, attesi ritorni e occasioni di approfondimento, ospitando nomi affermati – spiccano quelli di Leo Nucci e Renata Scotto –  a fianco di giovani artisti all’avvio di carriera.

Le principali produzioni di Vicenza in Lirica 2021 si collegano al 250°anniversario del primo dei tre viaggi in Italia di Mozart (1769 -1771), e sono l’oratorio sacro ‘La Betulia Liberata’, che inaugura il festival il 28 agosto sul palco del Teatro Olimpico, e l’opera seria ‘Mitridate, re di Ponto’, che ne suggella la conclusione con le due rappresentazioni il 9 e 12 settembre, in scena sempre nel teatro palladiano.

Ai due lavori giovanili di Mozart, entrambi commissionati durante il primo viaggio Italiano, si affianca l’altra nuova produzione operistica del festival,  ‘Le Grazie vendicate, dramma per musica di Antonio Caldara, in programma il 4 settembre nel Giardino del Teatro Olimpico.

Il cartellone comprende poi una serie di concerti di rilievo, tra cui un Omaggio a Dante con il mezzosoprano Manuela Custer  (08.09.), un concerto lirico benefico con un nutrito cast di noti cantanti (29.08.), e la serata di musica sacra proposta da Leo Nucci (3 settembre).

Completano la programmazione un ciclo di incontri dedicati alle novità librarie a tema musicale (‘Letture sotto le stelle’, il 12 settembre l’appuntamento con Alberto Mattioli)  e la masterclass per giovani cantanti lirici tenuta da Renata Scotto, alla quale verrà conferito il ‘Premio alla Carriera Vicenza in Lirica 2021’ in apertura di festival.

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Il programma in dettaglio:

La nona edizione di Vicenza in Lirica si apre nell’ineguagliabile scenario del Teatro Olimpico, capolavoro di Andrea Palladio, il 28 agosto (ore 21) con La Betulia Liberata, oratorio sacro di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Pietro Metastasio.

Ispirata al Libro biblico di Giuditta, l’azione sacra’, come la definì Mozart stesso, gli venne commissionata nel marzo del 1771 dal principe di Aragona Giuseppe Ximenes durante il soggiorno a Padova nel primo viaggio in Italia.

A Vicenza ‘La Betulia Liberata’ andrà in scena con le voci di Alessandra Visentin, Caterina Meldolesi, Veronique Valdes, Paola Leoci, Nile Senatore e Patrizio La Placa, mentre le parti corali sono affidate  all’Iris Ensemble diretto da Marina Malavasi. Suona lOrchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Comin, per la prima volta ospite del Festival. Madrina della serata sarà il soprano Renata Scotto, che riceverà il “Premio alla carriera Vicenza in Lirica 2021” alle ore 11 dello stesso 28 agosto nel Salone d’Onore di Palazzo Chiericati.

Il 29 agosto, sempre al Teatro Olimpico, un grande Concerto lirico benefico a favore di A.S.S.I. Gulliver – Associazione Sindrome di Sotos Italia. Protagonisti della serata, Amarilli Nizza, Renata Lamanda, Laura Polverelli, Alberto Mastromarino, Natale De Carolis, affiancati da Miriam Carsana, Elisa Verzier, Francesca Lione. Al pianoforte Marcos Madrigal..La serata è dedicata anche al ricordo di Nerina Peroni, recentemente scomparsa, per molti anni maestro accompagnatore nella classe di canto del Maestro Elio Battaglia e conosciuta dal grande pubblico grazie al talent televisivo’ Tu si que vales.’

La programmazione concertistica prosegue il 2 settembre (ore 21) nel Giardino del Teatro Olimpico con un raffinato e coinvolgente ‘Viaggio in Italia tra Napoli e Venezia’. In programma arie d’opera di Antonio Caldara (Venezia 1670 – Vienna 1736) e Nicola Porpora (Napoli 1686 – 1768), due tra i massimi e ancora troppo poco conosciuti operisti barocchi. Canta il mezzosoprano Emma Alessi Innocenti, accompagnata dall’Ensemble Barocco del Festival, maestro concertatore al cembalo Carlo Steno Rossi.

Il 3 settembre (ore 21), il grande ritorno a Vicenza di Leo Nucci per un concerto sacro nella storica atmosfera della chiesa di San Lorenzo. Il celebre baritono, per l’occasione anche violoncellista, presenta un evento di singolare impatto emotivo: ‘Pregando con la Musica’ un excursus attraverso le più belle e amate musiche sacre, dal Panis Angelicus di César Franck all’Ave Verum Corpus di Mozart, dal Signore pietà di Stradella agli Ave Maria di Schubert, Gounod e Verdi. Leo Nucci sarà affiancato da Elisa Maffi, soprano, Marco Righi, violoncello, e Paolo Marcarini, organo e arrangiamenti musicali.

Il 4 settembre, doppio appuntamento, con la concertistica in matinée e in pomeridiana con l’opera, entrambe preziose occasioni per ascoltare un repertorio fuori dai sentieri battuti: alle ore 11.30 nell’Odeo del Teatro Olimpico, spazio alla musica del primo ‘900 con le liriche da camera di Licinio Refice (1883-1954), compositore riformista della musica sacra, qui presentato nell’inedita veste di autore di Fogli d’album, Stornelli, romanze dedicate Ad una nuvoletta, al Fiore d’acanto, alla Via Appia, oltreché di brani sui testi d’ispirazione religiosa. Saranno il soprano Marta Mari e il pianista  Edmondo Mosè Savio ad introdurre queste rarità, presentando il loro recente cd ‘Licinio Refice Arts Songs’ (Da Vinci Classics).

Alle 17 nel giardino del Teatro Olimpico, la prima esecuzione assoluta in tempi moderni del dramma per musica ‘Le Grazie vendicate’ di Antonio Caldara. Composto nel 1735 su libretto di Pietro Metastasio, il lavoro nella nuova produzione di Vicenza in Lirica, è a cura di Carlo Steno Rossi alla guida dell’Ensemble Barocco del Festival. Interpreti Maddalena De Biasi (Talia), Claudia Urru (Eufrosine) e Barbara Massaro (Aglaja), mise-en-espace Rosangela Giurgola.

Il cartellone prosegue al Tempio di Santa Corona il 5 settembre (ore 18) con un programma tra i più amati dal pubblico, Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, eseguite dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano diretta da Pietro Mianiti.

Il 7 settembre (ore 18.30), nella Chiesa dei Servi verrà eseguito lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti, in onore alla festa patronale vicentina (la Madonna di Monte Berico) che cade il giorno seguente. Cantano le due giovani soliste Costanza Cutaia, soprano, e Antonia Salzano, contralto, accompagnate dall’Ensemble Barocco del Festival, concertatore al cembalo Carlo Steno Rossi. Partecipano i giovani studenti del Liceo Statale Guarino Veronese con letture e proiezioni.

Nell’anno delle celebrazioni per il 700° anniversario della scomparsa di Dante, Vicenza in Lirica omaggia il sommo poeta con il concerto di Manuela Custer, che ritorna al festival dopo il grande successo del 2018. L ‘8 settembre (ore 21) nel Giardino del Teatro Olimpico il mezzosoprano presenta ‘Passioni dantesche in musica’, con brani di Morlacchi, Rossini, Liszt, Confidati, Ponchielli. L’affiancano il Quartetto Dafne (Samuel Angeletti e Federica Barbali, violini, Paolo Pasoli, viola, Antonino Puliafito, violoncello) e Raffaele Cortesi al pianoforte.

Conclude il Festival un’altra nuova produzione operistica di Vicenza in Lirica 2021, Mitridate, re di Ponto, opera seria in tre atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Vittorio Amedeo Cigna-Santi. Composta dal genio salisburghese a soli 14 anni ed eseguita in prima assoluta nel 1770 al Teatro Regio Ducale di Milano diretta da lui stesso, l’opera ebbe un successo clamoroso, tanto da essere replicata per 22 sere.

‘Mitridate’, che torna a Vicenza dopo 37 anni, sarà in scena al Teatro Olimpico il 9 e 12 settembre (ore 20.30). Interpreti dell’opera, i vincitori della scorsa edizione del Concorso Lirico Tullio Serafin, organizzato grazie all’ospitalità ed alla collaborazione del Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma e Teatro Real di Madrid: Nina Solodovnikova (Aspasia), Darija Augustan (Sifare), Franko Klisovic (Farnace), Martina Licari (Ismene), Alfonso Zambuto (Marzio), Gloria Giurgola (Arbate), mentre Il ruolo del protagonista Mitridate  – per il quale non ci sono state iscrizioni al concorso-  è stato affidato al tenore australiano Shanul Sharma. In scena anche Giorgia De Luca, danzatrice solista,  Luca Rossi e Francesco Motta, attori. Con l’Orchestra Barocca del Festival Vicenza in Lirica diretta da Luca Oberti e la regia di Natale De Carolis. Scene e costumi dell’Accademia delle Belle Arti di Verona.

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Tra gli eventi collaterali del festival, il ciclo ‘Letture sotto le stelle’ in programma nei giorni 30 agosto e 6 settembre alla Stamperia d’arte Busato, l’11 settembre al Giardino del Teatro Olimpico, e il 12 settembre con Alberto Mattioli al Caffè Galla 1880.

Di rilievo anche la masterclass di canto lirico con Renata Scotto, aperta ai cantanti di tutte le nazionalità fino a 32 anni d’età. In programma nei giorni 29, 30 e 31 agosto, si concluderà con un , in programma presso l’Oratorio di San Nicola il 31 agosto (ore 21).

Altre informazioni d’interesse

Le principali produzioni di Vicenza in Lirica 2021 si collegano al 250°anniversario del primo dei tre viaggi in Italia di Mozart (1769 -1771), e sono l’oratorio sacro ‘La Betulia Liberata’, che inaugura il festival il 28 agosto al Teatro Olimpico, e l’opera seria ‘Mitridate, re di Ponto’, che chiude la rassegna con due rappresentazioni il 9 e 12 settembre, sempre nel teatro palladiano.

Con questi due capolavori giovanili di Mozart, il festival vuole ricordare il suo proficuo viaggio nel Belpaese, da sempre fonte di ispirazioni e potenti suggestioni.

Vicenza in Lirica 2021

C’è dell’Altro

Mozart in Italia, commissioni e libretti

Un Mozart ancora adolescente era quello in viaggio in Italia con il padre Leopold, dal dicembre 1769 al marzo del 1771, in un ampio tour di oltre un anno attraverso le maggiori città del Belpaese. Durante questo periodo suonò e compose molto, collezionando grandi successi, tanto da ottenere dal Conte Carlo Giuseppe Firmian – Governatore della Lombardia austriaca, soprannominato il ‘re di Milano’ – l’agognata commissione di scrivere l’opera di apertura della successiva stagione del carnevale a Milano. Come titolo inaugurale venne prescelto il soggetto di Mitridate, re di Ponto su libretto di Vittorio Cigna-Santi. Il giovane Wolfgang Amadè iniziò a comporre l’opera alla fine di settembre del 1770, e lui stesso la diresse, non ancora quindicenne, il 26 dicembre 1770 al Teatro Regio Ducale di Milano. Fu un vero trionfo, tanto che ebbe ben 22 repliche. Dopo un lungo oblio, il capolavoro giovanile di Mozart è stato ripreso soltanto nel 1971 al Festival di Salisburgo.

Mitridate, re di Ponto è un dramma per musica di Vittorio Amedeo Cigna-Santi (Torino 1728 – 1799), poeta e librettista torinese attivo alla Corte dei Savoia, principalmente come autore dei libretti per il Teatro Regio, attività che lo impegno per circa un trentennio. Il libretto del ‘Mitridate’ si basa sull’omonima tragedia in versi alessandrini di Jean Racine (Hôtel de Bourgogne, 1673) nella traduzione di Giuseppe Parini. Venne musicato per la prima volta da Quirino Gasparini, debuttando al Regio il 31 gennaio 1767. Di gran lunga più rilevante l’intonazione di Mozart del 1770.

Pochi mesi dopo, durante il viaggio di ritorno verso Salisburgo, padre e figlio raggiunsero anche la città di Padova dove, il 12 marzo 1771, Wolfgang ricevette la commissione dal principe di Aragona Giuseppe Ximenes di scrivere l’oratorio La Betulia Liberata su libretto di Pietro Metastasio, ispirato al Libro biblico di Giuditta nell’Antico Testamento. Definita dallo stesso compositore come ‘azione sacra’, è l’unica opera di questo genere scritta da Mozart, e probabilmente, per ragioni non chiare, non venne mai rappresentata durante l’arco della sua vita.

Il libretto della ‘Betulia Liberata’ venne originariamente commissionato a Metastasio (Roma 1698 – Vienna 1782) allora poeta cesareo alla Corte di Vienna, dall’imperatore Carlo VI d’Asburgo (1685 – 1740) e intonato dal compositore austriaco Georg Reutter il giovane (1708 – 1722). La prima rappresentazione ebbe luogo nella cappella della Hofburg, il Palazzo Imperiale di Vienna, l’8 aprile 1743. Il libretto successivamente conobbe varie decine di intonazioni, le più note, oltre alla composizione di Mozart, sono quelle di Niccolò Jommelli (Roma 1743) e Pasquale Anfossi (Roma 1781).

Il viaggio in Italia fruttò al giovane Mozart anche altre due commissioni, per ‘Ascanio in Alba’ e ‘Lucio Silla’:

La serenata o “festa teatrale” Ascanio in Alba gli venne richiesta nuovamente dal Governatore generale di Milano, il Conte di Firmian, per festeggiamenti delle nozze tra l’arciduca Ferdinando, figlio dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria con Maria Ricciarda Beatrice d’Este, nipote del duca di Modena Francesco III. L’opera, su libretto di Giuseppe Parini venne allestita presso il Teatro Regio Ducale di Milano il 17 ottobre 1771.

Lucio Silla è invece la seconda delle opere commissionate al giovane Wolfgang per la stagione milanese del Carnevale, frutto del successo ottenuto dal ‘Mitridate’. Il lavoro, su libretto di Giovanni De Gamerra, in parte rivisto da Metastasio, debutto al Teatro Regio Ducale di Milano il 26 dicembre 1772 senza particolare successo, soprattutto a causa di una serie di contrattempi e peripezie. Fu poi accolta con favore nelle repliche successive, 26 in tutto.

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Altre notizie e curiosità su Mozart Per notizie e curiosità su Mozart, vedi i nostri approfondimenti:

  • www.concertisticlassica.com/5-curiosita-su-mozart-da-conoscere-assolutamente

  • www.concertisticlassica.com/2a-parte-duelli-musicali-mozart-vs-clementi

  • www.concertisticlassica.com/vi-siete-mai-chiesti-quante-sono-le-opere-scritte-da-bach-da-beethoven-mozart-o-debussy-ecco-e-il-compositore-che-ne-ha-scritte-di-piu

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Info sul Teatro Olimpico di Andrea Palladio:

  • www.teatrolimpicovicenza.it

Notize su Vicenza, l’itinerario palladiano, i monumenti ecc.

  • www.vicenzae.org/it
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