Si preannuncia come un evento il Gala di San Silvestro della Fondazione Arena al Teatro Filarmonico di Verona il 31 dicembre (ore 20.30): al centro della scena sarà infatti José Carreras, nome leggendario non solo per la carriera solistica, ma anche per aver fatto parte dei Tre Tenori dal 1990 con Luciano Pavarotti e Plácido Domingo (34 concerti, 4 album, decine di milioni di copie vendute). José Carreras è stato protagonista dei Festival areniani già nel 1984 in Carmen, nel 1986 come memorabile Andrea Chénier (accanto a Montserrat Caballé e Renato Bruson), nel 1995 per il Gala a lui dedicato, per cinque concerti straordinari tra l’85 e il ’95 e infine nel ’99 di nuovo per Carmen secondo Zeffirelli, sua ultima volta sull’immenso palcoscenico sotto le stelle. Il celebre tenore torna ora, dopo 22 anni, al Teatro Filarmonico di Verona per il concerto conclusivo della Stagione Artistica 2020 – 21 della Fondazione Arena. Il Gala di San Silvestro vedrà Josè Carreras protagonista insieme a numerosi altri artisti: David Giménez, per la prima volta alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Arena, preparato dal nuovo maestro Ulisse Trabacchin, le due apprezzate soliste Karen Gardeazabal e Federica Vitali, con la partecipazione del Coro A.Li.Ve. diretto da Paolo Facincani. Il Concerto sarà una festa all’insegna delle arie più celebri d’opera e dell’operetta, a fianco di note pagine orchestrali, e sarà arricchito da canti tradizionali, romanze dal repertorio della zarzuela e appassionate canzoni napoletane, per attendere insieme al pubblico l’arrivo del nuovo anno. Il Gala prenderà il via con l’Ouverture da Die Fledermaus (Il pipistrello) di J. Strauss, pagina caratteristica del repertorio natalizio, come il canto tradizionale Adeste Fideles eseguito da Josè Carreras con i giovani artisti del Coro di voci bianche A.Li.Ve. Karen Gardeazabal presenterà Meine Lippen tratta da Giuditta, l’ultima opera di Lehàr; Carreras tornerà poi protagonista con uno dei suoi cavalli di battaglia, T’estimo (Jeg elsker dig) di E. Grieg, cui seguirà L’Avi Castellet da Cançó d’Amor i de Guerra di R.M. Valls. Federica Vitali e i giovani cantori si cimenteranno nel canto spiritual afroamericano Kum ba yah, mentre Josè Carreras e Karen Gardeazabal, sempre con il Coro di voci bianche, interpreteranno la notissima canzone natalizia The Little Drummer Boy della compositrice statunitense Katherine K. Davis, che evoca il suono di un tamburo offerto al Bambin Gesù. The Impossible Dream, brano musicale composto da M. Leigh per il musical Man of La Mancha e interpretato da Josè Carreras, chiuderà la prima parte del concerto. Dopo un breve intervallo, Josè Carreras proporrà la romantica Serenata sincera di A. Derevitsky e El día que me quieras di Carlos Gardel. Federica Vitali e Karen Gardeazabal saranno Lakmé e la serva Mallika in riva al fiume nel Duetto dei fiori tratto dal primo atto dell’opera Lakmé di L. Delibes. Il tenore spagnolo interpreterà quindi Vurria di F. Rendine, vincitrice del Festival della Canzone Napoletana nel 1958, per poi duettare con Federica Vitali nell’appassionato duetto d’amore tra Hanna e Danilo, Tace il labbro tratto da Die lustige Witwe (La vedova allegra), cui seguirà l’Aria di Vilja del secondo atto. Karen Gardeazabal eseguirà la romanza de Las Carceleras dalla zarzuela Las Hijas del Zebedeo del compositore spagnolo R. Chapí, quindi sarà proposto il Valzer n. 2 della Suite per orchestra di varietà con l’Orchestra areniana, straordinaria pagina di D. Šostakovič protagonista anche della colonna sonora del film capolavoro di Kubrick Eyes Wide Shut. Per finire, due omaggi alla tradizione napoletana e all’Italia: Passione di Nicola Valente e Core ‘ngrato di Salvatore Cardillo, con l’augurio di uno scintillante anno nuovo. * (Josè Carreras – © 2012 Chocrón Joyeros. Photo by Brian Hallett)