Dal 23 aprile al 3 giugno 2022 si svolgerà a Padova la seconda edizione di Veneto Contemporanea, Festival unico nel suo genere, interamente dedicato ai compositori italiani del presente. Organizzato dalla Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto e ideato dal direttore musicale e artistico OPV Marco Angius, Veneto Contemporanea quest’ anno vede la collaborazione della Fondazione Giorgio Cini di Venezia e della Hans Werner Henze Stiftung di Monaco, oltre a Radio 3 RAI che trasmetterà tutti gli eventi del Festival. Questa seconda edizione di Veneto Contemporanea, intitolata Travestimenti, comprende un omaggio a Giacomo Manzoni per i suoi 90 anni, un ritratto musicale di Hans Werner Henze nel decennale della scomparsa e un concerto monografico dedicato a Fabio Nieder, oltre a prime esecuzioni assolute e italiane di Caneva, Pierini, Sciortino, Solbiati, Traversa, Casale, Panni. Scandita come lo scorso anno in cinque appuntamenti tra musica e divulgazione con alcuni tra i più apprezzati solisti internazionali, l’edizione 2022 di Veneto Contemporanea “sviluppa gli aspetti salienti e la struttura portante del progetto originario, l’unico interamente dedicato a compositori italiani: l’indagine sulla musica contemporanea italiana d’arte, il confronto tra generazioni di compositori, le declinazioni trasversali tra epoche lontane, l’offerta musicale di novità assolute (e) italiane” spiega l’ideatore Marco Angius. L’anteprima del Festival, in cartellone sabato 23 aprile (ore 20.45) alla Sala dei Giganti al Palazzo Liviano di Padova, è una conferenza-concerto dedicata a Hans Werner Henze: del compositore tedesco che in Italia ha trovato la sua seconda patria, saranno presentati i due brani I sentimenti di Carl Philipp Emanuel Bach e Il vitalino raddoppiato, Ciacona da Tomaso Antonio Vitali. Sul palco l’Orchestra di Padova e del Veneto e i solisti Anna Tifu al violino, Mario Caroli al flauto ed Emanuela Battigelli all’arpa diretti da Marco Angius. Il concerto sarà preceduto da una conferenza di Gastón Fournier-Facio che presenterà anche l’ultima video-intervista in italiano di Henze. Il primo appuntamento ufficiale è in programma sabato 30 aprile (ore 20.45) all’Auditorium Pollini di Padova, con Sara Càneva sul podio dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Dirigerà la nuova versione del suo brano Fondale Mobile e altre novità assolute, Clockworks di Stefano Pierini e la nuova versione per orchestra d’archi di Al gran cerchio d’ombra di Orazio Sciortino. Il mezzosoprano Chiara Osella interpreterà Zodiac, dodici poesie di Gaia Servadio messe in musica da Marcello Panni. Il festival prosegue il 14 maggio (ore 20.45), sempre all’Auditorium Pollini di Padova, con un concerto monografico dedicato al compositore triestino Fabio Nieder. Con la direzione dell’ungherese László Tihanyi, musicista tra i più autorevoli nel campo della musica contemporanea, e la partecipazione del baritono tedesco Pascal Zurek, saranno eseguiti in prima Italiana 3 unvollendete Portraits, oltre a Dem Doppelgänger in memoriam e all’elaborazione orchestrale dei Quattro pezzi lirici da Edvard Grieg. Il 20 maggio (ore 20.45) nello stesso Auditorium Pollini sono in locandina la prima esecuzione assoluta della versione orchestrale di Martino Traversa del Preludio Des pas sur la neige di Debussy, e le prime italiane di Sinfonia terza di Alessandro Solbiati ed élet…fogytiglan di Marco Stroppa. Della compositrice friulana Daniela Terranova si ascolterà in prima assoluta la nuova versione di Light Cloud, Dark Cloud (d’après Rothko) con la clarinettista Roberta Gottardi, e di Emanuele Casale verrà eseguito in prima assoluta il nuovo Concerto per pianoforte e orchestra, solista il giovane Alberto Ferro. Il 3 giugno (ore 20.45) al Teatro Verdi di Padova si svolgerà l’evento di chiusura di Veneto Contemporanea 2022, un omaggio al compositore e intellettuale milanese Giacomo Manzoni per i suoi 90 anni. L’Orchestra di Padova e del Veneto con il soprano Livia Rado e l’Ensemble vocale Continuum diretto da Luigi Azzolini eseguiranno due fondamentali lavori del compositore, Dieci versi di Emily Dickinson del 1989 e Parole da Beckett del 1972, che saranno anche registrati per una prossima uscita discografica. Il concerto sarà inoltre oggetto di una nuova produzione video a cura del regista Francesco Leprino. Per l’occasione la Fondazione Giorgio Cini di Venezia dedicherà una Giornata di studi a Manzoni, che è stato anche traduttore italiano di Adorno e autore della celebre Guida all’ascolto della musica sinfonica. * (In alto, l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, in basso Marco Angius in una foto di ©Silvia Lelli)