Concertisti Classica

La Musica Classica in Italia

Vanessa
Benelli Mosell

"...un pianismo raffinato e pieno di sfumature..." (Gramophone Magazine)

Passione per i grandi classici e dedizione alla nuova musica caratterizzano in egual misura il talento di Vanessa Benelli Mosell, pianista di fama internazionale e direttrice d’orchestra tra le più interessanti della sua generazione

Pianista di fama internazionale, Vanessa Benelli Mosell è acclamata, in egual misura, per la sua passione per i grandi classici del repertorio che per la sua dedizione alla nuova musica. Il suo innato talento artistico e la sua carismatica presenza scenica sono stati sviluppati in modo significativo sotto la guida di Mikko Franck, Cristian Mãcelaru e Daniel Harding, affermandola rapidamente come una delle personalità più interessanti della giovane generazione di direttori d’orchestra.


È continuamente elogiata per il suo abbagliante virtuosismo, la brillantezza della sua tecnica e la sensibilità della sua intuizione musicale che applica al suo modo di suonare il pianoforte, così come alla direzione d’orchestra e alla direzione dal pianoforte.


Conosciuta per le sue esecuzioni dei Klavierstücke di Stockhausen, è stata invitata dal compositore a studiare con lui, poiché Stockhausen sosteneva avesse “il potere di far apprezzare la mia musica”. Benelli Mosell ha lavorato a stretto contatto con il compositore e rimane un’importante influenza sulla sua attività musicale, incoraggiando la sua passione per la musica contemporanea. Dopo essere divenuta una figura di punta nella musica di Stockhausen, Vanessa Benelli Mosell ha collaborato con molti importanti compositori contemporanei tra cui George Benjamin, Olga Neuwirth, Hugues Dufourt, Stefano Gervasoni, Martin Matalon e Marco Stroppa.


Ha al suo attivo otto album discografici per DECCA CLASSICS, passando dal dramma dell’opera italiana del suo album Casta Diva, una raccolta di virtuose trascrizioni operistiche, al raffinato mondo di Debussy dal suo più recente album 2021, del quale ha inciso l’integrale dei suoi due libri di Preludi.


Nel corso delle ultime stagioni si è esibita con l’Orchestre National de France sotto la direzione di Sir George Benjamin, in concerti al Festival Al Bustan di Beirut e con l’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar de Venezuela per El Sistema e Diego Matheuz; con la Royal Scottish National Orchestra eseguendo il Concerto in sol di Ravel, in concerti alla Royal Festival Hall di Londra con la London Philharmonic Orchestra, al Festival Présences di Parigi, con la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestre National du Capitole de Toulouse, l’Orchestre National de Lyon e con l’Orchestre Philharmonique de Radio France sotto la direzione di Mikko Franck.


Recenti esibizioni includono il suo debutto alla Scala di Milano e al Teatro Regio di Torino; recital solistici al Muziekgebouw di Amsterdam e al Seoul Arts Center; concerti alla National Concert Hall di Dublino in Irlanda con la RTÉ Orchestra e al National Center for the Performing Arts di Pechino; performance alla Salle Gaveau e all’Auditorium di Radio France a Parigi, all’Auditorio Nacional de Madrid, al Palau de la Musica Catalana di Barcellona, alla Royal Concert Hall di Glasgow e all’Usher Hall di Edimburgo.


Come direttrice ha lavorato con numerose ed importanti orchestre tra le quali il Divertimento Ensemble, la Klassische Philharmonie Bonn, l’Orchestra Accademica Giovanile dell’Ucraina, la Leipziger Symphonieorchester, la Lithuanian State Symphony Orchestra (LVSO), la Witold Lutoslawsky Chamber Philharmonic, la United Europe Symphony Orchestra e la Wiener Kammer Orchester dirigendo la prima esecuzione austriaca di Incanto (2001) per orchestra, di Eric Tanguy. Nel 2019 è stata finalista al Mawoma European Conducting Competition – Maestra Women a Vienna, aggiudicandosi il secondo posto. Dopo il suo tour di debutto come direttrice alla guida della Klassische Philharmonie Bonn nel Febbraio/Marzo 2022 dirigendo nelle più prestigiose sale della Germania, tra le quali la Konzerthaus di Berlino, la Liederhalle di Stoccarda e la Leaiszhalle di Amburgo, è stata immediatamente reinvitata a dirigere nella stagione 23/24.


Vanessa Benelli Mosell ha iniziato i suoi studi musicali all’età di tre anni. A sette anni è stata ammessa all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, suonando per la prima volta come solista con l’orchestra all’età di nove anni.


A 11 anni ha debuttato a New York in duo con il pianista Pascal Rogé, che l’ha descritta come “il talento musicale più naturale che ho incontrato in tutta la mia vita di musicista e insegnante”. Nel 2007 è entrata al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca sotto la guida di Mikhail Voskresensky, prima di proseguire gli studi con Dmitri Alexeev al Royal College of Music di Londra, dove si è laureata nel 2012. Dopo aver completato la sua formazione in direzione d’orchestra con il Prof. Luca Pfaff a Strasburgo, Vanessa si è perfezionata con mentori del calibro di Cristian Mãcelaru, Colin Metters, Rüdiger Bohn, Uros Lajovic e Günter Neuhold. Oltre al pianoforte e la direzione d’orchestra, Vanessa Benelli Mosell ha studiato violino, canto, lettura della partitura e composizione.


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(Foto @Antonio Nieddu)
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