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Evento Speciale – Natale
Trieste, il Teatro Verdi sceglie Mozart per il Concerto di Natale
Sul palco il Coro del Lirico triestino diretto da Federico Maria Sardelli, voci soliste Lucrezia Drei, Veta Pilipenko, Vassilis Kavayas, Cristian Saitta.

Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste Presenta

“ Attività artistica settembre – dicembre 2021 ”
Il Teatro Verdi di Trieste per il tradizionale concerto natalizio propone un programma tutto dedicato a Mozart, con l’esecuzione della celebre Messa in do minore K 427 preceduta dalla Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore K 543.
Sul palco il Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, diretto da Federico Maria Sardelli, solisti il soprano Lucrezia Drei, il mezzosoprano Veta Pilipenko, il tenore Vassilis Kavayas e il basso Cristian Saitta.
*
Massimo capolavoro sacro di Wolfgang Amadeus Mozart insieme al celebre Requiem, la Messa in do minore K. 427 contiene alcune delle più belle melodie sacre di tutta la storia della musica. Rappresenta uno dei maggiori lasciti della musica sacra del secondo ‘700, ed è spesso considerata un’ideale trait d’union tra la messa in si minore di Johann Sebastian Bach e la Missa solemnis in Re maggiore di Ludwig van Beethoven.
Mozart mise mano alla Messa in do minore di sua iniziativa, senza una committenza o una destinazione precisa come d’uso nella produzione musicale dell’epoca. Il lavoro fu verosimilmente concepito come offerta votiva in segno di gratitudine a Dio se l’allora fidanzata Constanze Weber fosse guarita da una grave malattia, e una volta divenuta sua moglie, potesse condurla a Salisburgo per farla conoscere al padre Leopold che si opponeva al matrimonio.
Constanze guarì e il matrimonio ebbe luogo a Vienna nel duomo di Santo Stefano il 4 agosto 1782; il giorno seguente giunse anche il sospirato consenso del padre. Il viaggio a Salisburgo avvenne però solo nel 1783, e quando la Messa venne eseguita per la prima volta il 26 ottobre di quell’anno nella Arciabbazia di S. Pietro, con alcuni a solo splendidamente eseguiti da Constanze, la partitura era ancora parzialmente incompiuta e probabilmente venne integrata con pezzi di altre messe di Mozart.
Il compositore non vi mise più mano, pressato da lavori più urgenti, ma la Messa in do minore rimane uno degli esiti più alti dell’opus mozartiano, una “personale summa theologica del sacro in musica, i cui principi vengono desunti da una sterminata eredità artistica dagli orizzonti europei” come ebbe a definirla il celebre critico Giovanni Carli Ballola.
Nel Concerto di Natale del Teatro Verdi, la Messa è preceduta dalla solare Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore, la prima delle tre sinfonie (con la n. 40 e la n. 41 “Jupiter”) composte in rapida successione durante la produttiva estate del 1788.
Trieste, il Teatro Verdi sceglie Mozart per il Concerto di Natale

Interpreti

Direttore Federico Maria Sardelli
Soprano Lucrezia Drei
Mezzosoprano Veta Pilipenko
Tenore Vassilis Kavayas
Basso Cristian Saitta
Maestro del Coro Paolo Longo
Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste

Programma

Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore K 543
Messa in do minore K 427 per soli, coro e orchestra

Autore: Uber Bertiè

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