Si è chiusa senza l’assegnazione del Primo Premio la XVII edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico “Giuseppe Di Stefano“ bandito dall’Ente Luglio Musicale Trapanese. Tra i dieci finalisti in gara il 3 aprile al CineTeatro Ariston di Trapani, la giuria presieduta da Sebastian Schwarz non ha trovato il candidato corrispondente al profilo ideale del vincitore, scegliendo perciò di non assegnare il Primo Premio, una decisione che mira a tenere alto il prestigio del concorso trapanese e in linea con quanto in uso nelle più accreditate competizioni musicali internazionali. Nell’intento di incoraggiare lo studio e la formazione dopo le tante difficoltà che i giovani artisti emergenti hanno incontrato a causa della pandemia, la giuria ha però deciso di dividere la somma del primo premio fra i finalisti esclusi dal podio. Nel 2022, quindi, nessun nome si aggiungerà alla folta lista di talenti che compongono l’albo dei vincitori del Concorso Di Stefano come il soprano Dimitra Theodossiou, il tenore Antonino Siragusa, il baritono Nicola Alaimo, il soprano Chiara Amarù, i tenori Paolo Fanale e Leonardo Cortellazzi, il basso Luca Tittoto. Per il secondo premio ha invece pienamente convinto la giuria il baritono polacco Jan Żądło, che ha eseguito il brano “É sogno? o realtà…” da Falstaff di Giuseppe Verdi. Żądło si è aggiudicato anche il Premio speciale “Francesco Braschi”, assegnato dal Kiwanis Club Trapani. Terzo classificato il tenore torinese Giuseppe Raimondo, con l’interpretazione dell’aria “Pourquoi me réveiller” dal Werther di Jules Massenet. La XVII edizione si ricorderà anche per la provenienza internazionale dei partecipanti che hanno raggiunto Trapani dal Cile, dalla Cina, da Portorico, dalla Russia, dalla Polonia, dalla Grecia, dalla Corea del Sud e da tutta Italia (Bologna, Trieste, Bari, Torino, Palermo, Cosenza, Roma, Milano e Firenze). «Quest’anno è l’edizione della conferma dopo la ripresa del Concorso Di Stefano del 2021 – dichiara Matteo Beltrami, direttore artistico del Premio e dell’Ente – e anche in questa occasione abbiamo riscontrato come il Concorso è uno dei momenti più importanti per il Luglio Musicale per instaurare e consolidare i rapporti con i teatri d’Italia e d’Europa. La XVII edizione ha visto arrivare candidature da ogni parte del mondo, dall’America all’Asia, dall’Europa a da tante città italiane. Il segnale che la giuria ha dato, quello di non assegnare il primo premio, è sia in linea con il profilo di un concorso internazionale che con lo spirito di una competizione di voler incoraggiare i giovani cantanti a far meglio dando loro un aiuto». Novità di quest’anno è stata la sezione “Voce di cristallo”, riservata a falsettisti e controtenori, nella quale ha vinto il controtenore cileno Gustavo Argandona, che ha eseguito il madrigale “Venus’ Birds” del compositore inglese John Bennet. La giuria, presieduta da Sebastian Schwartz, Direttore artistico del Teatro Regio di Torino e del Festival della Valle d’Itria, era composta da Michael Barobeck, Direttore artistico dell’Opera di Graz, Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, Giovanni Di Stefano, Presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa di Savona, Alessandro Di Gloria, Casting Manager del Teatro Massimo di Palermo, Gianna Fratta, Direttrice artistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, e dagli agenti Laura Pollice (InArt) e Antonio Spagnuolo (Allegorica). Ha inoltre fatto parte della giuria l’esperto di voci di controtenore Alessandro Mormile, critico musicale. Diversi i premi speciali assegnati che hanno evidenziano il sostegno al Concorso e l’interesse da parte di associazioni e istituzioni del territorio nel promuovere opportunità di studio e di formazione dei giovani artisti. I premi sono stati assegnati da una giuria composta da Sabina Braschi, rappresentante del Kiwanis International club, Rachel O’Brien, direttore artistico Concorso lirico “Salvatore Licitra”, Manuela Ranno, Direttrice musicale del Luglio Musicale.