Dal 23 agosto al 21 settembre 2022 torna il südtirol festival merano . meran – già Settimane Musicali Meranesi – rassegna concertistica di rilevanza internazionale e manifestazione di spicco tra gli eventi musicali altoatesini. L’elegante cittadina termale nel cuore dell’Alto Adige, con i suoi lussureggianti giardini, caratterizzata dalla vegetazione mediterranea in pieno ambiente alpino, rinnova il suo appuntamento annuale con la grande musica: la 37. edizione del festival meranese, con la consolidata direzione artistica di Andreas Cappello, anche quest’anno offre un cartellone vasto e coinvolgente che farà risuonare di note la splendida sala liberty del Kurhaus, !ocation principale della rassegna, e altri suggestivi ambienti come il Pavillon des Fleurs, le chiese e i castelli del circondario. Sono 26 gli appuntamenti in programma, suddivisi come di consueto in diversi cicli tematici: dieci i concerti proposti nella sezione classic (tutti al Kursaal, ore 20.30) dedicata alla grande musica sinfonica eseguita da interpreti di primo piano, filone da sempre al centro del südtirol festival; attorno a questo nucleo si aggregano le sezioni barocco, matinée classique, musica da camera, colours, progetti trasversali, mystica, suoni religiosi e spirituali nelle chiese, le esibizioni a cappella di vox humana, e il young artists portrait; completano il cartellone le tre serate del prefestival (17, 19 e 21 agosto) con le proiezioni dei film-concerto in Piazza Terme. Nuovi percorsi, la nuova generazione è il tema portante del festival di quest’anno, che accanto alle celebrità della classica, grandi orchestre, direttori e solisti di fama, ospiterà una nuova, interessante leva di giovani musicisti che arriveranno per la prima volta sul palco meranese. “Nuovi percorsi, nuove impressioni d’ascolto e prospettive audaci verso un futuro musicale entusiasmante: il südtirol festival merano . meran – sottolinea la nota introduttiva alla rassegna – presenterà, accanto a star mondiali che hanno già segnato la storia della musica classica, una generazione più giovane di artisti che sta cambiando profondamente l’esperienza della musica classica con interpretazioni innovative e cosmopolite”. Ad inaugurare la 37. edizione delle Settimane Musicali Meranesi il 23 agosto 2022 sul palco del Kursaal, saranno la Swedish Chamber Orchestra e il clarinettista svedese Martin Fröst, uno degli artisti maggiormente impegnati nella ricerca di nuovi percorsi e nuove modalità di presentazione del repertorio classico. Con la Swedish Chamber Orchestra, Fröst ha lanciato un progetto pluriennale che esplorerà la musica e la vita di Mozart seguendo il filo d’Arianna dei suoi viaggi attraverso l’Europa, e a Merano non possono mancare due celebri brani del grande salisburghese, l’Ouverture da “Don Giovanni” e il Concerto per clarinetto, affiancati dalla Quarta Sinfonia di Mendelssohn. Sempre nell’ambito del ciclo classic – cuore del festival di Merano – si esibiranno solisti e compagini annoverati tra i massimi protagonisti del concertismo mondiale: imperdibile il concerto dell’Orchestra da Camera di Basilea con il direttore Trevor Pinnock e la pianista Maria João Pires, in un programma dedicato a Ravel, Mozart e Gounod (26.08); raffinatissima la serata proposta dal mezzosoprano Magdalena Kožená accompagnata al pianoforte da Yefim Bronfman in una selezione dei Lieder di Brahms, Mussorgsky, Shostakovic, Bartók (01.09), e ancora, da non mancare l’appuntamento con il violinista Joshua Bell e l’Academy of St. Martin in the Fields, con pezzi di Beethoven e Ciaikovskij (13.09). L’intero cartellone classic schiera uno straordinario florilegio di artisti da tutta Europa: la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer si esibirà con il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt (29.08), la RSB Radio Symphony Orchestra di Berlino guidata da Vladimir Jurowski sarà ospite a Merano con la pluripremiata giovane violinista norvegese Vilde Frang (06.09), mentre la Chamber Orchestra of Europe diretta dal britannico Robin Ticciati porterà sul palco il pianista svizzero Francesco Piemontesi (08.09). La Philharmonia Orchestra di Londra si presenterà con il suo nuovo direttore, il trentaseienne finlandese Santtu-Matias Rouvali e la violinista Sayaka Shoji (16.09); il 21 settembre saranno il pianista norvegese Leiv Ove Andsnes e la Mahler Chamber Orchestra a chiudere il südtirol festival merano 2022 con un programma tutto dedicato a Mozart. Presenteranno interpreti di spicco anche le altre sezioni del cartellone: per colours, proposte che spaziano tra vari generi musicali, il violinista Daniel Hope e il Züricher Kammerorchester compiono un viaggio nella musica americana da Bernstein a Duke Ellington, completando il programma con la famosa ricomposizione delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi ad opera di Max Richter (30.08); Thomas Quasthoff accompagnato dal suo quartetto, si cimenterà con un’escursione nel mondo del jazz (14.09), e l’ensemble Philharmonix, formato dai migliori musicisti delle filarmoniche di Vienna e di Berlino, propone un variegato e brillante repertorio che esula del tutto da quello delle loro celebri orchestre, tra classico, swing, pop & crossover (07.09). Nell’ambito di matinée classique, il Juilliard String Quartet di New York proporrà opere di Mozart e Dvořák (17.09), mentre il Trio altoatesino composto da Julian Kainrath, violino, Jakob Mitterer, violoncello e Nika Afazel, pianoforte, si cimenterà con i trii di Beethoven, Mendelssohn e Shostakovic (03.09), e il baritono Andrè Schuen con Daniel Heide al pianoforte, canterà Lieder di Schubert, Mahler e Korngold (10.09). vox humana, concerti vocali a cappella, vedrà protagonisti il Latvian Radio Choir che eseguirà composizioni di Bruckner e Tchaikovsky nella chiesa parrocchiale di Lana di Sotto (28.08), e l’ensemble The Gesualdo Six guidato da Owain Park, che a Castel Scena presenterà un programma da Arcadelt a Ligeti (04. 09.). L’11 settembre al Kursaal il compositore gallese Sir Karl Jenkins dirigerà il Chamber Choir of Europe e l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento nella sua celebre Messa per la pace The Armed Man, che abbina elementi della liturgia cristiana con un collage multiculturale di testi che danno voce sia a chi tollerò tacitamente la guerra, sia a chi ne fu travolto. Per il filone barocco il giovane ensemble francese Le Consort (Diapason d’or 2021) nella suggestiva cornice di Castel Tirolo eseguirà musiche di Antonio Vivaldi e Giovanni Battista Reali (20.09), preceduto dal violinista Boris Begelmann, che proporrà pezzi di Biber e Bach nella Chiesa di S. Spirito (12.09.) e dall’Ensemble Cordia diretto da Stefano Veggetti, che si presenterà al Pavillon de Fleurs con una selezione dei Concerti Brandenburghesi di Bach (31.08). I concerti d’impronta spirituale mystica saranno tenuti dall’organista del Duomo di Bressanone Franz Comploi che proporrà Trascrizioni di Liszt nella chiesa parrocchiale di Marlengo (09.09), e dal Coro da Camera Leonhard Lechner che presenterà un variegato programma nella Chiesa parrocchiale di S. Leonardo Val Passiria (19.09), mentre l’Amarida Ensemble e molti solisti presso il Duomo di Merano ricorderanno il compositore Dietrich Oberdörfer, scomparso nel 2021 (15.09). Infine, il young artists portrait è dedicato al giovane Quartetto Goldmund che Il 24 e il 25 agosto a Castel Katzenzungen di Prissiano e a Castel Baslan di Cermes si cimenterà in un viaggio musicale da Schubert a Fazıl Say. * (Kurhaus Merano, photocredit ©Damian Pertoll, Martin Frost, photocredit ©Martin Bäcker, Sony Music Entertainment)