Concertisti Classica

La Musica Classica in Italia

Silvia
Chiesa

“Personalità strumentale maiuscola” (Suonare News) - “Interpretazioni tanto appassionate quanto accurate" (Amadeus) - ““Appassionata, sinuosa, gentile” (Il Sole 24 Ore) )

Raffinata esploratrice di mondi musicali, Silvia Chiesa ha dato un contributo incisivo all’ampliamento del repertorio per violoncello, sia rilanciando i capolavori del ‘900 italiano, sia stimolando la produzione di nuove composizioni che ha poi eseguito su importanti palcoscenici internazionali.

Interprete ricca di personalità, raffinata esploratrice di mondi musicali, Silvia Chiesa è l’artista che più ha contribuito ad ampliare gli orizzonti del violoncello. Ha rilanciato il repertorio del Novecento, riscoprendo capolavori ingiustamente dimenticati, e ha stimolato la produzione di nuove opere per il suo strumento eseguendole su prestigiosi palcoscenici internazionali.
 
Ha ideato la “Trilogia del Novecento italiano” (Sony Classical) che raccoglie per la prima volta insieme, in tre cd, le registrazioni di Concerti per violoncello e orchestra di grandi compositori del XX secolo: Nino Rota, Alfredo Casella, Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Mario Castelnuovo-Tedesco (“prima” italiana), Riccardo Malipiero (“prima” mondiale) e Gian Francesco Malipiero. Tutti italiani gli interpreti: insieme con Silvia Chiesa, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e i direttori Corrado Rovaris e Massimiliano Caldi. La violoncellista ha portato avanti il suo impegno nella divulgazione di questo repertorio anche durante le settimane di lockdown per Covid-19, attraverso la serie web di documentari “Novecento Corsaro”.
 
Silvia Chiesa è anche un’appassionata interprete della musica del nostro tempo. È dedicataria di brani per violoncello e orchestra di grandi compositori come Matteo D’Amico e Azio Corghi, il cui brano “Tra la carne e il cielo” per violoncello concertante, che celebra la viscerale passione di Pasolini per la musica di Bach, è stato eseguito da Chiesa come solista nel 2022 al Ravenna Festival, sotto la direzione di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra.
 
È stata scelta da compositori come Gil Shohat, Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall’Ongaro, Peter Maxwell Davies, Giovanni Sollima, Gianluca Cascioli e Ivan Fedele per prime esecuzioni di loro opere.
 
Come solista Silvia Chiesa ha suonato con l’Orchestra Nazionale della Rai, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra della Toscana, la Royal Philharmonic Orchestra, i Solisti di San Pietroburgo, l’Orchestra di Rouen, la Staatsorchester Kassel e la Sinfonica di Cracovia. Ha collaborato con direttori quali Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, Paolo Arrivabeni, Gürer Aykal, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Roland Böer, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniele Gatti, Cristian Orosanu, Corrado Rovaris, Daniele Rustioni, Howard Shelley e Brian Wright, Daniel Harding. Ha inciso inoltre concerti live per emittenti radiotelevisive quali Rai Radio3, Rai Sat, France Musique e France3.
 
Si esibisce regolarmente anche come camerista e, in particolare, con il pianista Maurizio Baglini ha acquisito un repertorio straordinariamente vasto per duo violoncello e pianoforte. Insieme i due artisti hanno all’attivo oltre duecentocinquanta concerti in tutto il mondo e hanno registrato per Decca le Sonate di Schubert, Brahms e Rachmaninov.
 
Sul fronte discografico si segnala inoltre la sua presenza nella collana Live at Amiata Piano Festival (Decca) nella quale Silvia Chiesa interpreta il Quintetto per archi op. 163 di Schubert con il Quartetto della Scala e i Concerti per violoncello e orchestra di Haydn con la Camerata Ducale. Ha inoltre registrato in prima mondiale, sempre per Decca, “…tra la carne e il Cielo” di Azio Corghi, di cui è dedicataria, con l’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Tito Ceccherini, con Maurizio Baglini, Valentina Coladonato e Omero Antonutti.
 
È l’unica musicista tra le autrici del libro From Women to the World curato da Elizabeth Filippouli (Ed. I.B.Tauris, Bloomsbury Publishing Plc) che riunisce i contributi di un gruppo globale di “donne ispiratrici”.
 
Silvia Chiesa è artista residente dell’Amiata Piano Festival e docente al Conservatorio “Monteverdi” di Cremona. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.
 
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(Foto ©Davide Cerati)

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