- Da Lun 16 Ago '21
- a Dom 19 Set '21
L’edizione 2021 del Südtirol Festival Merano, con la direzione artistica di Andreas Cappello, sarà d scena dal 16 agosto al 19 settembre nella splendida cornice liberty del Kurhaus – tra le più belle sale da concerto di tutto l’arco alpino – e in altre suggestive locations come il Pavillon des Fleurs, il Teatro Puccini, piazza Terme.
Si pone sotto il motto ‘Armonia ed energia’ la rassegna di quest’anno, che presenta ben 27 appuntamenti suddivisi nei sei cicli tematici Classic, Barocco, Colours of music, Matinée classique, Mystica, Vox humana, oltre al Young Artists Portrait e al Prefestival.
Una parata di stelle regalerà straordinarie emozioni musicali al pubblico festivaliero, con nomi di primissimo piano della scena classica internazionale come Yuja Wang, Fazil Say, Julia Fischer, Gautier Capuçon, Vladimir Spivakov, Giuliano Carmignola, Valery Gergiev, Mariangela Vacatello, Sir Karl Jenkins, The Tallis Scholars e grandi orchestre come la Royal Philharmonic London, National Philharmonic of Russia, Mahler Chamber Orchestra, Baltic Sea Philharmonic, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Marinsky Orchestra St. Petersburg. Il Südtirol Festival Merano 2021 inaugura il 22 agosto con un concerto che lancia un messaggio di fiducia e ottimismo: saranno infatti i giovani musicisti dell’ensemble d’archi LGT Young Soloists, diretti da Alexander Gilman, ad aprire la programmazione con brani che spaziano da Beethoven a Bruch, da Jenkins a Piazzolla. L’ensemble LGT Young Soloists è una formazione unica al mondo, costituita da giovani strumentisti di eccezionale talento (14 -23 anni) provenienti da più di 15 paesi diversi, che suonano alternativamente come solisti, cameristi e orchestrali.
Il concerto è inserito nella serie ‘Classic’, dieci eventi che formano il cuore del festival, e che prosegue il 26 agosto con il pianista Lucas Debargue. Il musicista francese, geniale e anticonformista, rivelatosi al Concorso Čiaikovskij di Mosca nel 2015, ritorna a Merano dopo il successo dello scorso anno, presentando pezzi di bravura come la Grande Sonate” n. 3 di Schumann o la virtuosistica Fantasia in Si bemolle minore di Scriabin.
Il 30 agosto I Virtuosi Italiani, diretti da Giuliano Carmignola nella doppia veste di violinista e direttore, propongono un sontuoso programma barocco con musiche di Telemann, Händel, Johann Sebastian e Carl Philipp Emanuel Bach;
l’appuntamento successivo il 3 settembre è con la Baltic Sea Philharmonic diretta da Kristjan Järvi. L’orchestra, composta da musicisti provenienti dai 10 paesi del Baltico, ha la particolarità di suonare in piedi e senza spartito. Al Südtirol Festival fa tappa con il progetto ‘Nordic Swans’, brani di Sibelius, Pärt e Čiaikovskij che hanno il cigno come protagonista.
Seguono due orchestre di grande prestigio: il 6 settembre la Royal Philharmonic Orchestra di Londra si presenta sotto la guida di Vasily Petrenko e con la violinista Julia Fischer in veste di solista, cimentandosi con il Concerto per violino di Beethoven e la Sinfonia n. 4 di Brahms,
mentre il 9 settembre la National Philharmonic of Russia, diretta da Vladimir Spivakov, si esibisce a fianco del violoncellista Gautier Capuçon eseguendo il leggendario Concerto per violoncello di Dvořák e l’affascinante Sinfonia n. 5 di Ciaikovskij.
Un evento di assoluto coinvolgimento sarà poi il concerto del celebre pianista turco Fazil Say e della violinista Patricia Kopatchinskaja, che interpretano appassionate composizioni da camera di Schubert, Brahms e Janáček con una vitalità rara e coinvolgente (13 settembre).
A seguire, uno degli appuntamenti più attesi del festival, l’esibizione della star del pianoforte Yuja Wang – insieme alla Mahler Chamber Orchestra si cimenta con brani celebri di Bach e Haydn e con il Concerto n. 2 op. 102 di Shostakovich (17 settembre).
Il 18 settembre, il Mariinsky Stradivarius Ensemble guidato da Lorenz Nasturica-Herschcowici, riunisce i migliori archi della Mariinsky Orchestra di San Pietroburgo rendendo omaggio alla leggenda del tango Astor Piazzolla in occasione del centenario della nascita, con ‘Le Quattro Stagioni di Buenos Aires’, accanto a brani di Elgar e Suk.
Infine, il concerto conclusivo del Südtirol Festival 2021 programmato il 19 settembre, è affidato alla Mariinsky Orchestra diretta da Valery Gergiev, con musiche di Schubert e Prokofiev. Un esibizione che già si annuncia tra i momenti culminanti della rassegna, destinato a lasciare tracce durature nelle emozioni del pubblico.
Accanto alla serie Classic, gli altri cicli tematici del Festival propongono un variegato ventaglio di musiche, con interpreti tra i migliori del panorama internazionale:
Per il ciclo Barocco, oltre ai Virtuosi Italiani si esibiranno il Gruppo Strumentale Florilegium diretto da Maurizio Manara con il programma ‘In Venetia’, musiche di Marcello, Castaldi, Caldara, Vivaldi, Piatti, Vandini (24 agosto, Chiesa S. Spirito) e l’Ensemble Combo CAM, con brani di musica barocca dall’Italia, Inghilterra, Spagna e Perù (16 settembre, Pavillon des Fleurs).
Nell’ambito della serie ‘Colours of Music’ che da spazio a generi musicali altri come jazz, folk, klezmer, tango, gospel e crossover, il 1 settembre al Kursaal suona la Merano/Meran Pop Symphony Orchestra diretta da Roberto Federico e l’8 settembre al Pavillion de Fleurs si esibisce il noto pianista jazz finlandese Iiro Rantala.
Il 15 settembre l’attore austriaco Peter Simonischek (noto interprete del film Toni Erdmann) legge la “Leggenda del santo bevitore” di Joseph Roth, accompagnato dagli Österreichische Salonisten che eseguono colonne sonore di Charlie Chaplin e Nino Rota, ma anche brani da Edith Piaf a Eric Satie che un tempo riecheggiavano nelle balere, nei locali notturni o nei caffè danzanti.
I concerti di musica da camera della serie ‘ Matinée Classique’ si svolgono tutti alle ore 11 presso il Pavillon des Fleurs:
il 28 agosto il parigino Trio Sora propone il Trio ‘L’Arciduca’ di Beethoven e il trio per pianoforte e archi i re min. di Arensky;
il 4 settembre saranno di scena il Quartetto Prometeo e Mariangela Vacatello con un Quintetto di Schumann e un Quartetto di Beethoven,
e infine, l’11 settembre Vadym Kholodenko con quattro duetti tratti dalla “Terza parte della Clavier-Übung” di Bach, la sonata n. 28 op. 101 di Beethoven, e la seconda Sonata per pianoforte di Rachmaninov mostra l’evoluzione della tecnica esecutiva della tastiera attraverso due secoli di storia della musica.
Per il ciclo ‘Mystica’ il 25 agosto si potrà ascoltare l’ensemble Il Suonar Parlante, con Vittorio Ghielmi direttore e viola da gamba, e il soprano Graciela Gibelli, in un programma di musica sacra dal barocco a Pärt (San Leonardo Val Passiria, Chiesa Parrocchiale);
il 5 settembre nel Duomo di Merano, la ‘band classica’ Spark con il controtenore Valer Sabadus fonderanno musica barocca e minimal, chanson e composizioni operistiche, per una carrellata avventurosa e romantica attraverso generi ed epoche, lambendo brani di Ravel e Satie, Vivaldi e i Depeche Mode.
Per ‘Vox humana’, L’arte della musica vocale, il 31 agosto una delle più note formazioni del settore, I Tallis Scholars di Londra diretti da Peter Phillips saranno nella Chiesa parrocchiale di Lana di Sotto con il programma ‘Ave Maria’, musiche da Palestrina, Orlando di Lasso, Tommaso de Victoria a Poulenc, Holst, Rheinberger.
Il 7 settembre a Castel Scena l’ensemble vocale Amarcord, fondato nel 1992 da membri del Thomanerchor di Lipsia, esegue musiche di Mendelssohn, Schubert, Grieg, Ives, Elgar e tradizionali.
Il 12 settembre al Kursaal, il compositore e polistrumentista Sir Karl Jenkins alla guida dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e del Chamber Choir of Europe esegue la sua Messa per la Pace ’The Armed Man’. Jenkins qui abbina elementi della liturgia cristiana con un collage multiculturale di testi che danno voce sia a chi tollerò tacitamente la guerra, sia a chi ne fu vittima.
Nell’ambito dei Young Artists Portrait dedicato ai musicisti emergenti, la giovane formazione tedesca Vision String Quartet, si cimenterà in due serate il 23 e 27 agosto al termine delle quali risponderà alle domande del pubblico.
Tutti i concerti si svolgeranno alle ore 20.30, ad eccezione della serie ‘Matinée classique’ programmata alle ore 11.
(Kurhaus, foto di Damian Pertoll)
Altre informazioni d’interesse
Il Festival si suddivide nelle sezioni Classic, Barocco, Colours of music, Matinée classique, Mystica, Vox humana, oltre al Young Artists Portrait e al Prefestival.<Venezia, 7 Ottobre alle 16:30
Milano, 12 Ottobre alle 20:00
Bolzano, 17 Ottobre alle 20:00
Termina il 5 Ottobre
Termina il 6 Ottobre
Termina il 14 Ottobre
Termina il 19 Ottobre
Termina il 19 Ottobre
Termina il 12 Novembre
Termina il 1 Novembre
Termina il 8 Ottobre