Torna il festival Segni Barocchi, in scena dal 27 agosto al 10 settembre 2022 a Foligno (Perugia) e nelle frazioni di Sassovivo, Belfiore, Pale, Vescia, Rasiglia, San Giovanni Profiamma. Giunto alla 43. edizione, il festival Segni Barocchi si conferma come evento rilevante nel panorama artistico nazionale, proponendo un variegato cartellone di concerti, recital organistici, spettacoli di teatro (27.08.) e danza (10.09.), un appuntamento con il cinema, oltre a diverse conferenze e due laboratori, di danza e di canto barocchi, per chiudere con la tradizionale Notte Barocca che il 10 settembre suggellerà l’edizione 2022 della rassegna nel centro storico della città umbra. Commenta il direttore artistico Fabio Ciofini: “È il ritorno di uno dei Festival più antichi dell’Umbria in un’edizione che coniuga le diverse forme dell’arte e conferma i “segni barocchi” nei secoli successivi. L’edizione di quest’anno ospiterà grandi artisti e offrirà un doveroso spazio a giovani emergenti, consolidando la vocazione ampia del Festival, punto storico di riferimento per la cultura del Barocco.” Segni Barocchi 2022 – i dettagli del cartellone Inaugurazione Posto sotto il motto di Lorenzo il Magnifico “Ogni tristo pensare caschi, facciam festa tuttavia”, il 43. Festival Segni Barocchi apre sabato 27 agosto (ore 21) all’Auditorium San Domenico di Foligno con la rappresentazione scenica di Venere e Adone, il poemetto epico di William Shakespeare ispirato al decimo libro delle Metamorfosi di Ovidio. Prima opera di Shakespeare ad essere stampata ( 1593), Venere e Adone conobbe un successo clamoroso, testimoniato dal gran numero di ristampe, dieci solo nell’arco della vita del suo autore. Sul palco saliranno Gianluigi Fogacci (Shakespeare) Melania Giglio (Venere) e Riccardo Parravicini (Adone), la regia è di Daniele Salvo, le musiche sono di Patrizio Maria D’Artista, i costumi di Daniele Gelsi, le scene di Fabiana Di Marco e il disegno luci di Umile Vainieri. Concerti Domenica 28 agosto il festival prosegue con un doppio concerto: alle ore 18 nella Corte di Palazzo Barnabò, è in programma Dolcesuono – Madrigali diminuiti e sonate tra XVI e XVII secolo, con Paolo Tognon (dulciana, basso) e Maria Luisa Baldassarri (cembalo) che proporranno un florilegio di brani da Arcadelt a Frescobaldi, Tromboncino, Ortiz, Palestrina, Caccini e molti altri; alle ore 21, tornando all’Auditorium di San Domenico, Enrico Baiano al clavicembalo e Tetraktis Percussioni si produrranno in un originale concerto che alterna sei pezzi contemporanei in prima esecuzione (di Federico Gardella, Riccardo Panfili, Giorgio Colombo Taccani, Alessandro Solbiati, Leonardo Marino e Caterina Di Cecca) ad altrettante pagine bachiane: Musica Assoluta e strumenti ben temperati. A 300 anni dalla composizione del primo libro del Clavicembalo ben temperato di J. S. Bach (evento in collaborazione con Amici della Musica di Foligno). Lunedì 29 agosto (ore 21), nel magnifico chiostro dell’antica Abbazia benedettina di Sassovivo, l’ensemble Anima & Corpo guidato da Gabriele Pro, violino e direzione, invita all’ascolto de L’eredità di Corelli – Le Sonate di Antonio Montanari e Giovanni Mossi; martedì 30 agosto (ore 21), nella Chiesa di San Giovanni Battista a San Giovanni Profiamma, si ascolterà un altro programma raffinatissimo e imperdibile, protagonisti l’ensemble di musica antica I Disinvolti, fondato nel 2018 e dedito principalmente alla riscoperta di musica italiana inedita. Il loro concerto Vulnerasti con Deum. Intorno al Cantico dei Cantici esplora una serie d’intonazioni d’inizio Seicento (opera sia di compositori celebri che poco noti) dei brani più utilizzati nella liturgia, tratti dal poema biblico attribuito al re Salomone ma probabilmente composto da un poeta anonimo intorno al IV secolo a.C. Mercoledì 31 agosto (ore 21) Segni Barocchi torna a Foligno, all’Oratorio del Crocifisso, per il concerto Antiqua Vox con il mezzosoprano Lucia Napoli e l’Accademia Hermans diretta da Fabio Ciofini; il ricercato programma si dipana tra brani vocali del repertorio sacro e pezzi strumentali di Vivaldi, Johann Adolf Hasse e Franz Xaver Richter (evento in collaborazione con Fondazione Brunello e Federica Cucinelli); giovedì 1 settembre (ore 21) sempre a Foligno, nell’Auditorium Santa Caterina, Johannes Skudlik, direttore d’orchestra e organista dalla prestigiosa carriera internazionale, con Due in uno, offrirà l’occasione di ascoltare uno strumento inusuale, il pianoforte Doppio Borgato: “Lo straordinario strumento creato artigianalmente dal maestro costruttore Luigi Borgato – spiega Silvia Padelli nelle note di sala – si riallaccia alla secolare pratica di associare una pedaliera alla tastiera del pianoforte (e dei suoi antenati), similmente a quanto avviene nell’organo. Nato come strumento da studio, consentendo la pratica al riparo dalle rigide temperature delle cantorie, il Pedalflügel incontrò l’interesse di compositori come Bach, Mozart, Schumann, Liszt, che gli dedicarono opere significative, sfruttando le singolari caratteristiche di uno strumento oggi ricreato con nuove possibilità.”. Infine, venerdì 2 settembre, nella Chiesa folignate di Sant’Agostino, sono in cartellone le Cantate BWV 51 e BWV 32 di Johann Sebastian Bach; protagonisti del concerto, Giulia Bolcato (soprano), Mauro Borgioni (basso), Rossella Croce (violino e maestro concertatore), Diego Cal (tromba naturale), Aviad Gershoni (oboe barocco) e l’Ensemble Meranbaroque diretto da Stephan Kofler. I Concerti d’organo Ricco anche il programma dei concerti d’organo: lunedì 29 agosto, nella Chiesa di San Nicolò a Belfiore, con Walter d’Arcangelo; martedì 30 agosto a Pale, nella Chiesa di San Biagio, Andrea Trovato; mercoledì 31 agosto Maurizio Manara è a Rasiglia, nella Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo; giovedì 1 settembre il mezzosoprano Elisabetta Pallucchi e Maurizio Maffezzoli all’organo sono a Vescia, nella Chiesa di San Martino; conclude venerdì 2 settembre Giorgio Revelli nella Chiesa di San Nicolò a Foligno. Le conferenze e l’appuntamento con il cinema Il cartellone del festival Segni Barocchi si completa con ciclo di conferenze presso l’Oratorio del Crocifisso di Foligno (ore 18): il 3 settembre Silvia Paparelli parlerà del Clavicembalo ben temperato di Bach in occasione dei 300 anni dalla composizione del primo volume, il 4 settembre Guglielmo Tini presenta Una Principessa in città, Itinerario “tassesco” nel Barocco folignate tra testo e immagine, Il 5 settembre Anna Rita Rati introdurrà Nell’officina di Giovanni Battista Lalli, e il 6 settembre Elena Laureti illustrerà La spettacolare tragicommedia barocca di Ludovico Cirocchi Letteratura, teatro, canto, scenografia a Foligno. Non manca poi un appuntamento dedicato al cinema, l’8 settembre, con la proiezione del film La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu (2016), liberamente tratto dalla pièce L’arte della commedia di Eduardo De Filippo e dalla sua traduzione in napoletano de La tempesta di William Shakespeare. Interpretato da Sergio Rubini ed Ennio Fantastichini nei ruoli principali, il film conquistò il David di Donatello 2017 per la migliore sceneggiatura. (Multisala Supercinema di Foligno, doppio spettacolo ore 17.30 e 21.30). I laboratori Infine, il festival propone due laboratori dedicati al canto e alla danza barocca: entrambi si svolgono a Foligno dal 7 al 10 settembre con iscrizione e frequenza gratuiti: il laboratorio di danza barocca (aperto a massimo 24 partecipanti) sarà tenuto da Bruna Gondoni presso l’Auditorium Santa Caterina, mentre il laboratorio di canto barocco condotto Gloria Banditelli (massimo 6 partecipanti) si svolgerà presso la Scuola di Musica A. Biagini. Gli allievi dei due corsi prenderanno parte alla serata conclusiva del festival, Notte barocca. La Notte barocca – evento di chiusura La Notte Barocca che tradizionalmente chiude il festival è organizzata ogni anno in collaborazione con l‘Ente Giostra della Quintana di Foligno: una kermesse di grande impatto, che dal tardo pomeriggio a notte anima il centro storico della città umbra con concerti nei palazzi storici, visite guidate ai musei, parate di maschere e un grande spettacolo finale in Piazza della Repubblica che si fa teatro di mirabolanti esibizioni di arte barocca, con danzatori, statue viventi, musici e saltimbanchi. L’edizione 2022 della Notte barocca in programma il 10 settembre si aprirà alle ore 18.30 nella Corte di Palazzo Trinci con il concerto degli allievi partecipanti al Laboratorio di canto barocco, mentre l’attesa Parata di maschere allegoriche del Carnevale di Sant’Eraclio, da Corso Cavour a Piazza della Repubblica, avrà inizio alle ore 22 (in collaborazione con Associazione di volontariato Carnevale dei Ragazzi S. Eraclio). Alle ore 23 in Piazza della Repubblica andrà in scena il grande spettacolo di chiusura del 43. festival Segni Barocchi, Studi d’Estasi – Fata, La danza degli elementi di ResExtensa Dance Company, con la direzione e regia di Elisa Barucchieri che firma anche le coreografie contemporanee, mentre le coreografie storiche sono curate da Bruna Gondoni e la direzione tecnica da Alessandro Catacchio: una “meravigliosa” performance con danzatori, aerialists e acrobati che faranno rivivere il multiforme spirito barocco.