Apre con Don Giovanni di Mozart in forma di concerto la 78. Stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti: il cartellone 2022 – 23, firmato dal Direttore artistico Giovanni D’Alò, inaugura sabato 15 ottobre (ore 17, poi repliche lunedì 17 e martedì 18 ottobre ore 20) nell’Aula Magna della Sapienza Università di Roma. Il capolavoro di Mozart – Da Ponte, proposto in una nuova produzione originale, riporta sul palco l’Orchestra da Camera Canova guidata dal suo fondatore e direttore Enrico Saverio Pagano: artisti che dalla stagione scorsa sono in residenza presso la IUC, a conferma dell’attenzione che l’Istituzione universitaria da sempre rivolge alla valorizzazione del talento dei giovani. È infatti di soli 25 anni l’età meda degli orchestrali della Canova, una delle migliori realtà giovanili in circolazione, mentre il direttore, appena 27enne, da quest’anno è entrato a far parte del Consiglio artistico della IUC. “Non capita spesso che un’opera come Don Giovanni sia affidata a un direttore d’orchestra Under 30 – commenta Enrico Saverio Pagano – eppure, come accade con tutti i capolavori, anche il Don Giovanni assume un carattere e un significato particolari a seconda dell’età in cui lo si affronta. Don Giovanni è probabilmente l’opera su cui si è scritto di più in assoluto e, proprio per questa ragione, è stata molto travisata nel corso dei decenni attribuendole anche significati molto lontani da quella che verosimilmente era l’idea iniziale degli autori. Non dobbiamo dimenticare che Mozart e Da Ponte erano innanzitutto due grandissimi uomini di teatro, che conoscevano il gusto del pubblico e che sapevano come stupirlo e accontentarlo. Cercheremo quindi una lettura incentrata sui contrasti e le sorprese del teatro mozartiano, sullo slancio vitale e la freschezza che la sua musica sempre contiene, e sull’energia che è nel dna di un gruppo di giovani interpreti.” Enrico Saverio Pagano tornerà alla guida della sua Orchestra Canova per dirigere il capolavoro Don Giovanni, seconda opera della trilogia Mozart – Da Ponte nella “versione di Praga” (dove ebbe luogo la prima assoluta il 29 ottobre 1787) avvalendosi di un cast formato da alcune tra le più brillanti voci emergenti. Ad impersonare l’impenitente seduttore Don Giovanni sarà Vittorio Prato, uno dei più acclamati baritoni dell’attuale panorama lirico, reduce dal successo di Les Huguenots di Meyerbeer al Theatre La Monnaie di Bruxelles. Al suo fianco, Giacomo Nanni sarà Leporello, Sabrina Cortese Donna Anna, Marco Ciaponi Don Ottavio, Michela Guarrera Donna Elvira, Giulia Bolcato Zerlina, Matteo Mollica Masetto e Salvo Vitale il Commendatore. In scena anche il Gruppo Polifonico Josquin Desprez preparato da Francesco Miotti. A completare il progetto, lunedì 17 ottobre gli artisti proporranno la matinée Oh, che caro galantuomo!, espressamente rivolta agli studenti, raccontando le vicende di Don Giovanni inframezzate dall’esecuzione dei momenti salienti dell’opera.