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La Musica Classica in Italia

Roma, chiude con un omaggio all’Argentina la prima parte della rassegna ‘Un organo per Roma’ 2023
La manifestazione ideata e diretta da Giorgio Carnini si svolge nella Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia

Camerata Italica Presenta

“ Un organo per Roma – VIII edizione ”
Si conclude domenica 28 maggio 2023 (ore 18) nella Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia la prima parte della rassegna “Un organo per Roma”, giunta all’VIII edizione.

Ideata e diretta da Giorgio Carnini, tra i maggiori organisti italiani (ma anche pianista, fortepianista, clavicembalista, compositore…), la manifestazione si prefigge di diffondere l’interesse per l’organo come strumento da concerto e non solo da chiesa, e di far conoscere la varietà di partiture ad esso dedicate, non solo nell’ambito della musica sacra. Ma la “mission” principale della rassegna è quella di puntare i riflettori sull’anomala assenza dell’organo da concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma, promuovendo una campagna finalizzata a far sì che la ‘casa’ dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia venga finalmente dotata di questo indispensabile strumento, come del resto previsto nel progetto originario di Renzo Piano.

Un organo per Roma, organizzato da Camerata Italica in collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, l’Accademia Filarmonica Romana e Nuova Consonanza, prevede otto concerti (tutti ad ingresso libero) nelle quattro domeniche di maggio e di novembre.

A chiudere la prima parte della rassegna sarà il concerto – evento ‘Recordando el 25 de mayo de 1810 – Argentina, la Rivoluzione di maggio’. “Io, che sono italo-argentino – spiega il maestro Carnini – ho voluto rendere omaggio a questa data fondamentale, in cui fu posata la prima pietra dell’indipendenza dell’Argentina dalla Spagna”.

In programma, con un ricchissimo cast, la celebre e magnifica Misa criolla di Ariel Ramírez, affiancata da altre composizioni del patrimonio musicale argentino: brani di Alberto Ginastera e Luis Bacalov, musiche contemporanee di Eduardo Hubert, Gabriela Valeria Galí Montesanto e dello stesso Giorgio Carnini.

E – accanto all’organo, al pianoforte, alle voci soliste e ai cori – sarà anche un’occasione per ascoltare strumenti autoctoni come il charango, un chitarrino della zona incaica, o il bombo leguero, uno strumento a percussione tipico del folclore argentino, oltre naturalmente all’imprescindibile bandoneón.

(In alto, Giorgio Carnini; nella foto in basso, Ariel Ramirez a Roma nel 1951)
Roma, chiude con un omaggio all’Argentina la prima parte della rassegna ‘Un organo per Roma’ 2023

Interpreti

Flavia Gianfreda, Angelo Bruzzese, organo
Eduardo Hubert, Luis Gabriel Chami, pianoforte
Gabriela Valeria Galí Montesanto, bandoneón
Da Hyung Kang, Wu Song Yang, soprano
Dariya Knyazyeva, contralto
Simón Esteban La Rosa, Niccolò Gullotta, tenore
Roberto Massimi, charango
José Ogando, bombo
Carol Di Vito, Matteo Lelli, percussioni
Gabriele Vallo, contrabbasso
Coro Allievi del Conservatorio Santa Cecilia – Corus Novus – Coro Academia Alma Vox – Coro Soli Deo Gloria
diretti da Roberto Murra, Alberto De Sanctis, Giuseppe Galli
Biagio Micciulla, direttore

Programma

Ariel Ramírez, Misa Criolla per coro misto e solisti, percussioni, charango, contrabbasso, tastiera

e musiche di Giorgio Carnini, Gabriela Valeria Galí Montesanto, Eduardo Hubert, Alberto Ginastera, Luis Bacalov

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