Il 16. 17 e 18 giugno all’Auditorium Parco della Musica di Roma è in programma il concerto che chiude la Stagione 2021/22 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, protagonisti Daniel Harding sul podio e Paul Lewis al pianoforte. I due artisti, entrambi britannici, sono tra i più richiesti sulla scena concertistica internazionale e si ritrovano di frequente a collaborare. Con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presentano uno dei più famosi concerti pianistici, il popolarissimo Concerto per pianoforte e orchestra op. 16 di Edvard Grieg. Composto nel 1868 durante una vacanza nel villaggio danese di Sölleröd, è l’unico concerto per strumento solista e orchestra scritto dal compositore norvegese. Il lavoro, rappresentativo del personalissimo stile di Grieg, si dstingue per la freschezza delle idee musicali e per l’eleganza della orchestrazione. Completa la serata il celebre poema sinfonico Ein Heldenleben (“Vita d’eroe”) di Richard Strauss. Scritto nel 1898, eseguito la prima volta l’anno successivo a Francoforte sotto la direzione dello stesso autore, la composizione chiude il ciclo dei poemi sinfonici straussiani. Si tratta di un lavoro dai tratti fortemente autobiografici, in cui il compositore, non ancora 35enne, si riflette nella figura dell’artista eroe; scritta per un organico orchestrale imponente, la partitura è suddivisa in sei sezioni eseguite senza soluzione di continuità: L’eroe, Gli avversari dell’eroe, La compagna dell’eroe, Il campo di battaglia dell’eroe, Le opere di pace dell’eroe, La fuga dell’eroe dal mondo e il compimento del suo destino. Daniel Harding (Oxford 1975) è stato assistente di Simon Rattle e poi di Claudio Abbado; ha debuttato nel 1994 con la City of Birmingham Symphony Orchestra e nel 1996, ancora giovanissimo, ha diretto i Berliner Philharmoniker. Direttore musicale della Swedish Radio Symphony Orchestra, conductor laureate della Mahler Chamber Orchestra e conductor in residence dell’Orchestre de la Suisse Romande, Daniel Harding è stato direttore musicale dell’Orchestre de Paris (2016 – 2019), direttore principale della London Symphony (2007 – 2017) oltreché direttore artistico del festival Anima Mundi di Pisa. Collabora con le più importanti orchestre europee, tra cui Staatskappelle Dresden, Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Gewandhausorchester Leipzig, Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra of the Age of Enlightenment, Rotterdam Philharmonic Orchestra. Tra i complessi americani si distinguono la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la Chicago Symphony Orchestra. All’attività di direttore d’orchestra da qualche anno Harding affianca quella di pilota di linea. Paul Lewis (Liverpool 1972) è considerato universalmente uno dei maggiori interpreti del repertorio classico, i suoi recenti cicli dedicati alle Sonate di Beethoven e Schubert , eseguiti in concerto e registrati in disco, sono stati acclamati dai pubblici e dalla critica di tutto il mondo. La profondità e naturalezza delle sue interpretazioni gli hanno guadagnato la fedeltà di moltissimi fans in tutto il mondo. * (In alto, Daniel Harding, photocredit Roberto Serra, in basso Paul Lewis, photo ©Kaupo Kikkas)