Il capolavoro di Sergej Prokof’ev, Cenerentola, apre la programmazione danza del Caracalla Festival 2023, la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma; sarà in scena nello straordinario Teatro Grande delle antiche terme romane dal 1° al 4 luglio. Il celebre e amatissimo balletto è proposto nella spumeggiante versione di Rudolf Nureyev, che rivisita la fiaba ambientandola nella Hollywood degli Anni Trenta: una ragazza maltrattata, in fuga da un padre alcolizzato e da una matrigna odiosa, viene scoperta da un grande produttore cinematografico capace di trasformare una zucca in una fiammante Rolls Royce; la fanciulla debutta sul grande schermo e conquista il cuore dell’attore principale, sfuggendo al suo misero destino e vedendo i suoi sogni diventare realtà. «I meccanismi della fiaba di Perrault non sono cambiati – aveva dichiarato Nureyev – Tutto il dramma di Cenerentola nasce dalla paura di veder crollare il suo sogno, che qui è diventato un sogno cinematografico. Un sogno di un abito bianco, leggermente sfumato di rosa per rendere omaggio all’innocenza, e un tocco di glitter perché Cenerentola è un personaggio del mondo di oggi, sogna sola una cosa: diventare una star». Il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato, presenta per la prima volta la rilettura in chiave moderna di Nureyev, creata nel 1986 per l’Opéra di Parigi; la partitura di Sergej Prokof’ev è affidata alla bacchetta del giovane direttore Alessandro Cadario, al suo debutto con l’orchestra del Lirico capitolino. Spetterà a Rebecca Bianchi far rivivere in scena le emozioni e i sogni di Cenerentola. Michele Satriano sarà il suo principe, mentre Alessio Rezza il produttore cinematografico. Le due sorellastre Alessandra Amato e Susanna Salvi prenderanno lezioni di danza dal maestro Claudio Cocino. L’allestimento dell’Opéra National di Parigi è firmato da Petrika Ionesco per le scene e Hanae Moriper i costumi. Le luci sono curate da Jean-Michel Désiré e i video da Igor Renzetti. Nella versione in tre atti di Nureyev, ripresa da Aleth Francillon, Gillian Whittingham e Benjamin Pech con la supervisione di Eleonora Abbagnato, la partitura di Prokof’ev è mantenuta nella sua interezza. «La musica – aveva affermato il compositore – introduce il personaggio di Cenerentola mediante tre temi: il primo dei quali raffigura Cenerentola umiliata, il secondo Cenerentola sognatrice, il terzo, un tema largo, Cenerentola innamorata e felice». Composto faticosamente tra il 1940 e il 1944, il balletto andò in scena al Teatro Bol’šoj di Mosca il 21 novembre 1945 con la coreografia di Rostislav Zakharov e il libretto di Nikolaj Volkov. – (Nelle immagini, Cenerentola, Opéra National de Paris, photocredit ©Focusart)