È L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti il primo spettacolo del 2023 al Teatro dell’Opera di Roma: il capolavoro del compositore bergamasco torna in scena dall’ 11 al 15 gennaio nel fortunato allestimento firmato da Ruggero Cappuccio, riproposto dopo il grande successo ottenuto nel 2011 e nel 2014. Gioiello del melodramma romantico, L’elisir d’amore fu composto da Donizetti nel brevissimo tempo di quattordici giorni, su libretto di Felice Romani tratto da Le Philtre di Eugène Scribe. Fin dalla prima rappresentazione al Teatro della Cannobiana di Milano, il 12 maggio 1832, l’opera venne accolta trionfalmente, ed è a tutt’oggi uno dei titoli più famosi e più rappresentati. Sul palcoscenico capitolino saranno protagonisti due autentiche star del belcanto, Aleksandra Kurzak come Adina, e John Osborn nel ruolo di Nemorino, mentre salirà sul podio Francesco Lanzillotta, al debutto nel teatro della sua città. La regia di Ruggero Cappuccio si avvale delle scene firmate da Nicola Rubertelli, dei costumi curato da Carlo Poggioli e delle luci da Vinicio Cheli. Aleksandra Kurzak si alterna con Ruth Iniesta (12 e 14 gennaio), John Osborn con Juan Francisco Gatell (12 e 14 gennaio). La parte del sergente Belcore è affidata ad Alessio Arduini e Vittorio Prato (12 e 14 gennaio), mentre l’imbonitore Dulcamara, che elargisce il “miracoloso” elisir d’amore, è incarnato da Simone Del Savio e Davide Giangregorio (12 e 14 gennaio). Giulia Mazzola sarà invece Giannetta. Il Coro della fondazione capitolina è istruito da Ciro Visco. “L’elisir d’amore è una delle opere più rappresentate e conosciute. – dice Francesco Lanzillotta – Ma quanto sappiamo realmente del significato del nome Nemorino? Da quale radice deriva quello di Adina? Che importanza rivestono all’interno della storia gli elementi come aria e acqua cantati nel primo duetto fra i due futuri amanti? I melismi scritti sui settenari di ‘Prendi, per me sei libero’ cosa ci vogliono rappresentare? Tanti interrogativi che potrebbero svelarci ulteriori meraviglie di una meravigliosa opera”. “L’elisir d’amore di Donizetti racconta in musica come gli esseri umani non amino mai ciò che hanno, ma amino ciò che a loro manca” dice il regista e scrittore napoletano. “D’altronde tutta la storia della lirica – prosegue Cappuccio – può essere ricondotta ad una triade: un lui, una lei ed un impedimento”. Nell’opera donizettiana è Adina la “regista” sentimentale: respinge il corteggiatore Nemorino costringendolo a ricorrere a un filtro magico che, benché fasullo, si rivelerà “fatalmente” efficace. Adina è interpretata dal soprano polacco Aleksandra Kurzak, per la prima volta all’Opera di Roma. Figlia e allieva del soprano Jolanta Zmurko, accanto alla quale ha debuttato sulle scene, ha iniziato la sua carriera come soprano di coloratura, interpretando parti come quella della Regina della notte nel Flauto magico o di Olympia ne I racconti di Hoffmann. Ha poi allargato il suo repertorio con ruoli da soprano lirico come quello di Mimì ne La bohéme o Desdemona nell’Otello di Verdi, spingendosi fino a toccare il verismo con Santuzza in Cavalleria rusticana. Torna ora al belcanto con uno dei titoli più amati di Donizetti. Accanto a lei nei panni dell’innamorato Nemorino il tenore americano John Osborn, amatissimo dal pubblico italiano e romano. Anche lui apprezzato belcantista, ha interpretato tutti i principali ruoli delle opere di Rossini, Bellini e Donizetti, aggiungendo poi il repertorio francese e quello mozartiano. All’Opera di Roma è stato protagonista di Benvenuto Cellini nel 2016, Fra Diavolo nel 2017, Les vêpres siciliennes, spettacolo inaugurale della stagione 2019-20, e I Puritani nel 2022. È invece nato a Roma Francesco Lanzillotta, che negli ultimi anni, oltre che nelle più prestigiose istituzioni musicali italiane, ha diretto in importanti teatri europei come Staatsoper di Vienna, Semperoper di Dresda, Deutsche Oper di Berlino e La Monnaie di Bruxelles. Dirige per la prima volta nel teatro della sua città e lo fa con un titolo che già ha proposto con successo al Macerata Operata Festival nel 2018, dove John Osborn debuttava nei panni di Nemorino, oltre che a Essen e Parigi al Théâtre des Champs-Elysées. La prima di mercoledì 11 gennaio (ore 20) sarà trasmessa in diretta su Radio3 Rai; lo spettacolo sarà poi in scena con altre quattro repliche fino al 15 gennaio.
Roma, al Teatro dell’Opera torna L’elisir d’amore, protagonisti John Osborn e Aleksandra Kurzak, stelle del belcanto