Compie 10 anni la Trilogia d’Autunno, appuntamento ormai fisso a suggello del Ravenna Festival, e li celebra con la messa in scena dei tre capolavori – Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte – nati dal fortunato incontro viennese del 1783 tra il giovane Mozart e Lorenzo Da Ponte, al tempo poeta di corte dell’imperatore Giuseppe II. La trilogia lirica per eccellenza, scaturita da uno dei più felici sodalizi della storia del teatro musicale, coronerà la XXXIII edizione del Ravenna Festival, che realizza i tre allestimenti in collaborazione con due tra i teatri più antichi d’Europa, il Drottningholms Slottsteater di Stoccolma e l’Opéra Royal de Versailles. Le tre opere si alterneranno sera dopo sera sul palcoscenico del Teatro Alighieri di Ravenna, dal 31 ottobre al 6 novembre ’22, collegati da un intrigante filo rosso, come spiega il regista Ivan Alexandre (ha all’attivo lavori per la Staatsoper di Vienna, il Palais Garnier e la Mozartwoche di Salisburgo): “è come se un cuore solo battesse in tre petti diversi, è un ‘ciclo del desiderio’ […] in cui raccontiamo la storia dello stesso personaggio: un libertino che chiamiamo Cherubino nella sua giovinezza, Don Giovanni in età adulta e infine Don Alfonso in età avanzata. Così il giovane innamorato dell’Amore diventa un rubacuori che, una volta invecchiato, spingerà i giovani a replicare i suoi vizi di un tempo.” “Presentare l’intera sequenza…, prosegue Alexandre, conferisce un significato particolare a ciascuna delle opere. Sono tre momenti di vita amorosa realizzati con lo stesso materiale, drammi familiari in cui la vita quotidiana diventa un’avventura straordinaria.” E saranno portati in scena con coerenza estetica, tornando quasi alla spontaneità dei teatri itineranti di un tempo, sottolinea ancora il regista, che firma anche le luci insieme ad Antoine Fontaine, cui sono affidati scene e costumi. Sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini saliranno rispettivamente Giovanni Conti, Erina Yashima e Tais Conte Renzetti, tutti già allievi di Riccardo Muti all’interno della sua Italian Opera Academy. Erina Yashima, tedesca di origini giapponesi con una carriera in rapida ascesa, dirigerà Don Giovanni. Dopo l’esperienza all’Italian Opera Academy (2015) è stata assistente di Riccardo Muti a Chicago e successivamente assistente direttore della Philadelphia Orchestra, e da settembre 2022 è Primo Kapellmeister alla Komische Oper di Berlino. I due colleghi sono stati invece selezionati per l’edizione 2020 dell’Accademia. Giovanni Conti (Varese 1996) sul podio de Le nozze di Figaro, ha studiato a Milano e Stoccarda; nel febbraio 2022 ha vinto il primo premio al concorso di Colonia “Campus Dirigieren” tra i migliori studenti di direzione d’orchestra dei conservatori tedeschi e in marzo ha ottenuto il posto di Kapellmeister del Teatro di Krefeld-Mönchengladbach per la stagione 2022/23; Tais Conte Renzetti, bacchetta di Così fan tutte, è nata in Brasile e dopo gli studi a Vienna e in Italia è stata assistente del maestro brasiliano Martinho Lutero de Galati nell’ambito della sua associazione musicale Rete Culturale Cantosospeso a Milano. A guidare il Coro Luigi Cherubini e il Coro 1685 dell’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi di Ravenna sarà invece Antonio Greco. * (In alto. Così fan tutte, sotto Don Giovanni, photocredit ©Mats Bäcker)