Dalla sua formazione nel 2000, il Quartetto di Cremona si è affermato come una delle formazioni cameristiche più interessanti sulla scena internazionale. Invitato regolarmente a esibirsi nei principali festival musicali in Europa, Nord e Sud America e in Estremo Oriente, raccoglie consensi universali per il suo alto livello artistico interpretativo.
Vincitore del premio BBT Fellowship nel 2005, l’ensemble ha ricevuto anche il “Premio Franco Buitoni” (2019) per il suo costante contributo alla promozione della musica da camera in Italia e nel mondo. Nel 2021 il Quartetto di Cremona è stato nominato Si-Yo Master Artist™️ Ensemble.
Nel 2020 il Cremona ha festeggiato i suoi primi vent’anni di carriera, con illustri concerti e progetti discografici sviluppati in stagioni consecutive. Tra questi, l’uscita di “Italian Postcards” (Avie Records), che assembla evocazioni del Paese mediterraneo da parte di quattro compositori non autoctoni, come Mozart, Wolf, Tchaikovsky e Nimrod Borenstein, che ha scritto un brano inedito per l’occasione. L’album è stato accolto molto bene dalla critica internazionale.
La stagione 2020-21 ha visto il debutto al Rudolfinum di Praga e alla CRR Concert Hall di Istanbul, oltre a concerti in Germania, Francia, Scandinavia e presso le principali società concertistiche italiane.
La stagione 21/22 prevede concerti a Milano, Roma, Madrid, Linz, Montreal, Houston, il debutto alla Chamber Music Society of Lincoln Center di New York e al Kuhmo International Festival (Finlandia). Il Quartetto collabora inoltre con numerosi artisti come Angela Hewitt, Eckart Runge, David Orlowsky e il Quartetto Emerson.
Tra i progetti discografici precedenti si segnala un doppio CD dedicato a Schubert con la partecipazione del violoncellista Eckart Runge. L’album è stato registrato con il set di strumenti Stradivari denominato “Quartetto Paganini”, in gentile prestito dalla Nippon Music Foundation (Tokyo), e ha riscosso grandi consensi da parte della stampa internazionale. Lo stesso vale per il ciclo dei quartetti per archi di Beethoven: gli otto volumi hanno vinto prestigiosi premi (tra cui Echo Klassik 2017 e ICMA 2018) e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti dalla critica specializzata.
Spesso invitati a presentare masterclass in Europa, Asia, Nord e Sud America, i membri del quartetto sono dal 2011 professori all’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Sono ambasciatori del progetto internazionale “Friends of Stradivari” e cittadini onorari di Cremona, patrimonio culturale UNESCO per la liuteria. Sono inoltre sostenitori del progetto “Le Dimore del Quartetto” e delle corde Thomastik Infield.
- Cristiano Gualco violino Nicola Amati, Cremona 1640
- Paolo Andreoli violino Paolo Antonio Testore, Milano 1758 circa (Kulturfonds Peter Eckes)
- Simone Gramaglia viola Gioachino Torazzi, 1680 circa (Kulturfonds Peter Eckes)
- Giovanni Scaglione violoncello Dom Nicola Amati, Bologna 1712 (Kulturfonds Peter Eckes)
Photo Credit: Nikolaj Lund