Due concerti di rara suggestione sono in programma nella splendida Isola di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022: il 3 giugno nel Porticciolo di Chiaiolella, il 25 giugno a Marina di Corricella, con il Coro del Teatro San Carlo di Napoli diretto da José Luis Basso e Vincenzo Caruso al pianoforte. Musica e ambientazione si sposano nel segno del mare, filo rosso di un evento che fa della baia un teatro lirico, muta terrazze e balconi in palcoscenici sospesi nell’azzurro, trasforma le barche del porticciolo e gli angoli più caratteristici del borgo marinaro in palchi e platea per il pubblico quasi inframmezzato agli artisti del Coro. È il concerto “Opera(a)mare”, un progetto nato in collaborazione con la Fondazione Teatro di San Carlo per esaltare la relazione tra i cantanti e il pubblico, coinvolgendo anche chi non frequenta abitualmente i teatri lirici. E “Opera(a)mare” ha davvero tutte le carte per ammaliare chiunque, con i coristi scenograficamente disposti tra i caratteristici edifici del borgo affacciato sul mare, e un programma musicale tutto dedicato ai cori d’opera e alle canzoni napoletane di ambientazione marina: dalla Barcarola tratta dai Due Foscari del giovane Verdi a quella celeberrima dai Contes d’Hoffmann di Offenbach, ai Gondolieri e a ‘La danza‘ di Rossini, dai canti di antica tradizione partenopea come Il canto delle lavandaie del Vomero, la notissima Michelemmà, o La Procidana, tradizionale dell’Isola, alle canzoni napoletane più celebri, I’ te vurria vasà di Eduardo Di Capua, Torna a Surriento di Ernesto De Curtis,, Marechiare di Francesco Paolo Tosti su testo di Salvatore Di Giacomo, A Vucchella, sempre di Tosti ma su parole di Gabriele D’Annunzio, fino alle immancabili Funiculì funiculà (Luigi Denza), O sole mio (Eduardo De Capua) e altre ancora. “Il nostro obiettivo – spiega il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano – è quello di portare l’opera, tra i patrimoni culturali che fanno grande il nostro Paese, tra la gente, negli spazi della vita ordinaria, favorendo così il coinvolgimento di un pubblico nuovo. Abbiamo così inteso mettere in dialogo la bellezza delle liriche con l’incanto delle baie più belle di Procida, insieme con il Teatro San Carlo, con il quale avevo già avuto modo di sperimentare la formula dell’opera a cielo aperto in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”. * (José Luis Basso, foto Luciano Romano)
Procida 2022, il Coro del Teatro San Carlo sbarca sull’isola, con Opera(a)mare canta da balconi e terrazze