Torna Piano City Milano: dal 19 al 21 maggio 2023 il festival diffuso del pianoforte farà nuovamente risuonare di note tutta la città, dal centro alle periferie, dai luoghi tradizionali agli spazi più inattesi, dall’alba a notte, percorrendo una molteplicità di generi musicali. Sono oltre 250 i concerti – tutti gratuiti – previsti nella tre giorni di questa dodicesima edizione di Piano City, e più di 300 gli artisti impegnati in un programma fittissimo che vede il ritorno dei concerti nelle case private e lancia la novità dei ‘piano reading’, incontri tra scrittori e musicisti, tra parole e musica. “Colonna sonora della Milano primaverile”, Piano City è una festa del pianoforte ma anche della città, un evento che collega siti monumentali e luoghi da scoprire, spazi pubblici e privati, coinvolgendo 140 luoghi diversi, e con il cuore pulsante come sempre alla GAM, la Galleria d’Arte Moderna, teatro anche del concerto inaugurale (Novecento: il duello, venerdì 19 maggio ore 21): primo dei piano reading, propone una entusiasmante sfida tra il leggendario compositore e pianista Jelly Roll Morton (1890-1941), evocato dalla tastiera di Stefano Bollani e Novecento, ‘il pianista sull’oceano’ raccontato da Alessandro Baricco. Ancora per i piano reading, da citare Antonio Scurati con le pianiste Siwen Chen, Marina Miani e Carla Sgoifo che eseguiranno brani di Casella e Dallapiccola per lettura musicale della saga ‘M’ (Triennale, sabato 20, ore 12), mentre sempre sabato 20 maggio (ore 20) nei giardini della GAM sarà la virtuosa cinese Jin Ju – ammirata per la perfezione tecnica e la sensibilità appassionata – ad aprire la serata con Brahms e Liszt, seguita alle 21 dal giapponese Koki Nakano, che presenta il suo Ocean Feeling insieme al danzatore francese Mourad Bouayad. Alle 22 sarà la volta di Joep Beving con il suo ultimo album “Hermetism”, concluderà la serata alle 23 il concerto del cantautore e polistrumentista Jeremiah Fraites. Da non mancare l’esibizione di Bruno Canino (20 maggio ore 11.20), che sul palco del laghetto della Gam proporrà Le tre B della classica, musiche di Bach, Beethoven e Brahms, e il Concerto all’alba (domenica 21 maggio, ore 5), in programma nel piazzale del Cimitero Monumentale, con Demian Dorelli e farà ascoltare, ‘My Window’, album raccolta dei suoi brani inediti. Nel densissimo programma, impossibile da riassumere e da consultare in dettaglio sul sito del festival, spiccano il ritorno dei house concerts, i già menzionati concerti nelle case private (ben 26, con prenotazione obbligatoria dal 4 maggio), i nuovi appuntamenti nelle case museo, tra cui il Bagatti Valsecchi, il Poldi Pezzoli, lo Spazio Alda Merini, nei grandi alberghi (Sheraton Diana Majestic, Sheraton Milano San Siro, Westin Palace, Hilton e Senato Hotel tra gli altri), all’ex chiesa di San Carpoforo, alla Rotonda della Besana, alla Vigna di Leonardo.