Concertisti Classica

La Musica Classica in Italia

Patricia Kopatchinskaja & Fazil Say, un superlativo duo violino e piano in concerto per la IUC a Roma e al Teatro Verdi di Salerno
I due artisti, celebri e mai scontati, proporranno tre Sonate di Janáček, Brahms e Bartók recentemente incise in CD

IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti Presenta

“ I Concerti dell’Aula Magna – 78ᵃ Stagione 2022 – 23 ”
Martedì 6 dicembre 2022 (ore 20.30), sul palcoscenico dell’Aula Magna all’Università La Sapienza di Roma si incontreranno due artisti tanto straordinari quanto fuori dagli schemi, la violinista moldava Patricia Kopatchinskaja e il pianista turco FazilSay.

Dopo il recente concerto di Renaud Capuçon e David Fray, la IUCIstituzione Universitaria dei Concerti propone dunque un altro superlativo duo nell’ambito di uno speciale filone della programmazione dedicato all’incontro tra prestigiosissimi solisti.

Patricia Kopatchinskaja e Fazil Say presenteranno tre magnifiche Sonate per violino e pianoforte, aprendo la serata con l’unica conservata di Leoš Janáček (proposta nella prima versione del 1914), per proseguire con un capolavoro della maturità di Brahms, la notissima Sonata in re minore op. 108, chiudendo il concerto con la pionieristica Sonata n. 1 Sz 75 di Béla Bartók.

“Con Patricia creiamo i nostri nuovi programmi lavorando intensamente per ore, – racconta Fazil Say – a volte per giorni e settimane. Soprattutto le sonate che suoneremo a Roma sono opere che abbiamo provato per molto tempo. Credo che riusciamo ad esaltare bene ogni partitura. Sono molto felice di suonare con Patricia e sono entusiasta di incontrare il pubblico a Roma con queste opere.”

“Un tempo ero intimorita dalla sonata per violino e pianoforte di Leoš Janáček – racconta Patricia Kopatchinskaja – avevo paura di scoppiare da quanto è intensa e toccante questa musica. Janáček compone autentiche melodie vocali che parlano e urlano dolorosamente: va dritto al cuore, portando ciascuno di noi fuori dalla propria mente – e parlando di Fazil Say aggiunge – Fazil è un vulcano con una forza e un’energia indomabili e con il suo tocco spontaneo che trasuda libertà, in ogni concerto crea un personaggio diverso e racconta una nuova storia.”

Il particolare programma formato dalle tre Sonate proposte nel concerto,  l’estate scorsa è stato anche inciso dai due artisti in un CD di prossima uscita.

Così spiega Fazil Say nelle note al programma:  “Janáček ha iniziato a comporre la sua Sonata nel 1914, poi ne ha interrotto la composizione per un lungo periodo, apportandovi tuttavia molti cambiamenti e completandola soltanto sette anni più tardi, nel 1921. Prima di affrontare la Sonata ho inciso molti dei suoi brani. Penso che Janáček abbia un linguaggio musicale molto interessante e unico. Vediamo molto spesso melodie e folklore ceco nella sua musica. Sappiamo che è stato molto ispirato dalle melodie ceche, vivendo nella regione morava, da molti temi folk, temi che spesso ha usato nella sua musica. Lo sentiamo nella Sonata. Abbiamo cercato di interpretarla con profonda comprensione e contrasti.

Uno degli ultimi lavori di Brahms, la Sonata in re minore, è una delle sue composizioni più belle e conosciute. Sentiamo la infinita sensibilità musicale di Brahms in ognuna delle quattro parti.

La Sonata di Bartók è un capolavoro. È stata composta nel 1921, più o meno 100 anni fa, agli inizi del XX secolo. È un brano straordinariamente contemporaneo, moderno, pioneristico nella sua struttura ritmica e armonica, nelle sue melodie e astrazioni folcloristiche. Sebbene Bartók componga della musica così moderna, sentiamo che essa si basa sulla musica folk.”

 
Patricia Kopatchinskaja & Fazil Say, un superlativo duo violino e piano in concerto per la IUC a Roma e al Teatro Verdi di Salerno

Altre informazioni di interesse

Patricia Kopatchinskaja, nota per la combinazione di profondità, brillantezza e umorismo che dona un inimitabile senso teatrale al suo far musica, è ospite regolare delle più prestigiose sale da concerto, festival e orchestre. È stata ed è spesso protagonista di prime esecuzioni, fra cui il Concerto per violino di Morton Illes, e quello di Francisco Coll. Intensa anche l’attività cameristica in duo con Polina Leschenko ma anche in Trio con la Leschenko e Reto Bieri. Associate Artists al South Bank Centre di Londra, nel 2021 ha presentato nuovi Concerti di compositori viventi fra cui Luca Francesconi, Gyorgy Kurtag, Marton Illes. Nella stagione 2021/22 è stata ospite delle più importanti orchestre europee – fra cui i Berliner Philharmoniker – e americane.

Fazil Say da oltre 25 anni cattura l’attenzione di critica e pubblico con il suo straordinario talento e con i suoi concerti diretti e coinvolgenti che arrivano dritti al cuore. Say ha studiato con Mithat Fenmen, a sua volta allievo di Cortot, che lo spinse ad improvvisare ogni giorno su temi quotidiani ed è probabilmente questo esercizio che ha fatto di Say il pianista e compositore che è oggi. Come compositore, ha avuto commissioni, tra gli altri, dal Festival di Salisburgo, dalla WDR di Colonia, dalla Konzerthaus di Vienna, dalla Fondazione Vuitton e da molti altri importanti festival e orchestre. Fazil Say suona in tutto il mondo, con le più importanti orchestre e direttori e nelle più famose sale da concerto, costruendo un vasto repertorio ma non trascurando la musica da camera: ha collaborato, tra gli altri, con Patricia Kopatchinskaia, Maxim Vengerov, Nicolas Altstaedt e Marianne Crebassa.      

Interpreti

Patricia Kopatchinskaja violino
Fazil Say pianoforte

Programma

Leoš Janáček
Sonata per violino e pianoforte (1914)
Johannes Brahms
Sonata per pianoforte e violino n. 3 in re minore op. 108
Béla Bartók
Sonata per pianoforte e violino n. 1 Sz 75

In Evidenza

Il concerto lunedì 5 dicembre 2022 (ore 20) sarà presentato anche al Teatro Verdi di Salerno.

Info +39089662141 / info@teatroverdisalerno.it
cultura.comune.salerno.it/teatro

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