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Paganini Genova Festival 2021
La maggiore rassegna internazionale dedicata alla musica, al virtuosismo, agli strumenti, alla storia e attualità di Niccolò Paganini
A Genova parte la V edizione del Paganini Genova Festival, la più importante rassegna internazionale dedicata al leggendario violinista e compositore.

Sarà un ottobre all’insegna di Niccolò Paganini, quello del capoluogo ligure, con una fitta serie di eventi dal 4 al 28 del mese: un programma ricchissimo (premiato quest’anno dal Ministero della Cultura con l’inserimento nel FUS – Fondo Unico per lo spettacolo), nato dall’idea di dar vita a un “sistema Paganini”, in grado di coordinare e riunire in un unico ampio e strutturato cartellone le diverse iniziative cittadine che gli sono dedicate.

Concerti, conversazioni, laboratori, eventi kids e visite guidate, una masterclass e un convegno internazionale di musicologia sono le molteplici iniziative messe in campo dal Paganini Genova Festival per esplorare e celebrare l’arte, la storia e la leggenda del più grande violinista di tutti i tempi.

Nel cartellone 2021 anche il 56° Premio Paganini, uno dei più importanti e prestigiosi concorsi violinistici internazionali, che come sempre ha raccolto un numero straordinario di candidati da tutto il mondo. I 32 giovani finalisti si esibiranno dal 16 al 24 ottobre per laureare il vincitore. Due le occasioni per ascoltare l’ultimo vincitore del Concorso Paganini, Kevin Zhu, che suonerà il 27 e 28 ottobre.

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Niccolò Paganini (Genova 1782 – Nizza 1840) è stato il primo divo in senso moderno, antesignano delle Rockstar di oggi, capace di galvanizzare le folle di tutta Europa con il suo virtuosismo, la personalità travolgente e un grande senso dello spettacolo. Primo musicista di stampo davvero europeo, affrontò una trionfale ed estenuante tournée durata sei anni (1828 – 1834) con oltre 400 concerti, che lo portò ad esibirsi in centinaia di città fra Germania, Austria, Polonia, Paesi Bassi, Francia, Inghilterra, Irlanda e Scozia, inaugurando un rapporto con il pubblico che avrebbe poi ereditato Franz Liszt in pieno romanticismo.

Il Festival presenta composizioni paganiniane, valorizzando in particolare gli strumenti più amati da Paganini, il violino e la chitarra e offre un’ampia panoramica sul genere virtuosistico dal barocco ai nostri giorni.

Tra i concerti di maggior richiamo, da segnalare in particolare l’inaugurazione con il duo violino-pianoforte formato da Nancy Zhou e Stefano Musso (Oratorio San Filippo, 4 ottobre), l’esibizione del duo composto da Lisa Jacobs, violino e Dario Bonuccelli al pianoforte (Oratorio di San Filippo, 7 ottobre) e l’appuntamento con Kevin Zhu, vincitore del Premio Paganini nel 2018, che il 27 ottobre a Palazzo Tursi, dov’è custodito, suonerà il Guarneri del Gesù, il mitico ‘Cannone’ appartenuto a Paganini.

Altri eventi da ricordare sono la masterclass tenuta dalla celebre violinista italiana Francesca Dego (13-15 ottobre) e il Convegno Internazionale di studi “Paganini: genesi ed eredità di un mito” che nei giorni 25 e 26 ottobre richiamerà a Genova alcuni fra i maggiori studiosi internazionali del grande artista genovese.

Il Paganini Genova Festival è organizzato dall’Associazione Amici di Paganini con la Regione Liguria, il Comune di Genova, la Fondazione Teatro Carlo Felice, il Conservatorio ‘Niccolò Paganini’ di Genova e la Fondazione Hruby.

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I concerti in dettaglio:

Il 4 ottobre all’Oratorio San Filippo, apertura del Paganini Genova Festival con il concerto di Nancy Zhou e Stefano Musso. Nancy Zhou, ventottenne violinista texana di origini cinesi, sta rapidamente costruendo una carriera internazionale dopo aver ottenuto il Primo premio all’Isaac Stern Competition di Shanghai nel 2018. Tra i migliori talenti violinistici del momento, si distingue anche per una consistente presenza sul web. In duo con il pianoforte di Stefano Musso, presenterà musiche di Paganini, Beethoven, Tartini, Grieg.

Il 7 ottobre nel medesimo luogo suonerà il duo formato da Lisa Jacobs al violino e Dario Bonuccelli al pianoforte. Lisa Jacobs, virtuosa olandese, ha debuttato a 17 anni con l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam sotto la direzione di Riccardo Chailly, e da allora si è esibita nelle maggiori sale del mondo. Il programma scelto per Genova comprende brani di Brahms, Rossini, Paganini, Prokofiev, Szymanowsky, Wieniawsky.

Il 9 ottobre in matinée (ore 11) presso Banca Carige, ‘Paganini ai Rolli’ con il chitarrista Fabrizio Giudice che suonerà Paganini e Piazzolla.

Nel concerto serale alla Chiesa di San Donato, sempre il 9 ottobre, si esibirà il Quartetto Paganini formato da Stefano Cometto al violino, Giovanni M. Brasciolu alla viola, Michelangiolo Mafucci al violoncello e Carlo Fierens alla chitarra con un programma tutto paganiniano.

Il 12 ottobre all’Oratorio San Filippo segue un altro concerto monografico con l’Ensemble La Fête Galante, composto da Lorenza Vaccaro, violino e viola, Giacomo Biagi, violoncello e Luca Soatin alla chitarra.

Il 14 ottobre, ancora nel suggestivo spazio dell’Oratorio San Filippo, Federico Briasco alla chitarra proporrà pezzi di Mauro Giuliani, Paganini, Colonna e proprie composizioni.

Momento culminante del cartellone concertistico,, l’appuntamento davvero emozionante programmato il 27 ottobre a Palazzo Tursi, quando Kevin Zhu, vincitore del Premio Paganini 2018, suonerà lo stupefacente Guarneri del Gesù, il leggendario ‘Cannone’ appartenuto a Paganini.

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Il Premio Paganini

Nell’ambito del Paganini Genova Festival si svolgerà pure il Concorso Internazionale di violino “Premio Paganini”, organizzato dal Comune di Genova, uno fra i più prestigiosi a livello mondiale, tra i fondatori della Federazione Internazionale dei Concorsi di Ginevra.

Nonostante la crisi generale determinata dalla pandemia, sono stati ben 103 i violinisti che da tutto il mondo hanno inviato la loro candidatura: un segnale forte di attaccamento a questa manifestazione che ha laureato in passato alcuni fra i maggiori violinisti del Novecento, da Accardo a Zhislin, da Kremer a Kavakos, da Quarta a Sayaka Shoji.

Il Premio si svolgerà dal 16 al 24 ottobre, periodo in cui il Festival offrirà manifestazioni collaterali, fra conversazioni e iniziative didattiche per i più giovani. Alle prove in presenza sono stati ammessi, come da regolamento, trentadue candidati, di età compresa fra i 16 e i 30 anni, 20 ragazze e 12 ragazzi. Cinque arrivano dalla Russia e dal Giappone, tre da Corea del sud e Cina, due da Germania, Italia, Svezia e Stati Uniti e uno da Albania, Australia, Canada, Norvegia, Polonia, Spagna, Ucraina, Gran Bretagna.

Il concorso si articola come di consueto in tre prove: il 16 e 17 ottobre a Palazzo Tursi si svolgeranno le eliminatorie su pagine di Bach e Paganini, il 19 e 20 ottobre al Teatro Carlo Felice le semifinali, che prevedono l’esecuzione di musiche di Brahms e Paganini, oltre a un brano contemporaneo appositamente commissionato a Carlo Boccadoro e un lavoro virtuosistico, a scelta del concorrente fra vari autori dell’Ottocento e del primo Novecento. Il 23 e 24 ottobre le finali con l’Orchestra del Teatro diretta da Sergej Krylov, componente della Giuria. I finalisti (massimo sei) affronteranno, oltre all’obbligatorio Concerto n.1 M.S.21 di Paganini, un altro concerto a scelta fra quelli di Beethoven, Brahms, Sibelius e Cajkovskij.

Altre informazioni d’interesse

Il cartellone del Paganini Genova Festival 2021 riunisce diverse manifestazioni: Genova la città di Paganini (4-15 ottobre) – Masterclass di violino (13-15 ottobre con Francesca Dego) – Hommage à Paganini (16-28 ottobre) – 56° Premio Paganini (16-24 ottobre) – Convegno Internazionale di Studi (25-26 ottobre “Paganini: genesi ed eredità di un mito”), oltre all’anteprima Paganini e dintorni (10-29 settembre).
Paganini Genova Festival 2021

Altre informazioni di interesse

Il ‘Cannone’, il leggendario violino di Paganini

Nella Sala Paganiniana di Palazzo Tursi (Musei di Strada Nuova), insieme ad altri cimeli è conservato il famoso ‘Cannone‘, il violino prediletto che Paganini con lascito testamentario volle donare alla sua città natale “onde sia perpetuamente conservato“.

Il prezioso violino, costruito da Giuseppe Guarneri del Gesù a Cremona nel 1743, pervenne nelle mani di Paganini per circostanze non del tutto accertate, forse come dono di un gentiluomo francese.

Certo è invece, come sappiamo dalle sue lettere, che Paganini lo suonò lungo tutto l’arco della sua carriera, e che si riferiva allo strumento con il soprannome affettuoso ‘il mio Cannone violino” per la ricchezza e la potenza sonora con la quale riempiva le sale da concerto.

Paganini morì a Nizza il 27 maggio 1840; aveva disposto il lascito del ‘Cannone’ alla città sua di Genova nel testamento redatto nel 1837, tuttavia le vicende del lascito furono intricate e si conclusero solo il 14 luglio del 1851, quando il barone Achille, figlio del Maestro, consegnò lo strumento al Sindaco di Genova Antonio Profumo. Da allora il ‘Cannone’ è conservato a Palazzo Tursi dove è esposta anche la copia costruita per Paganini nel 1834 a Parigi dal famoso liutaio Jean-Baptiste Vuillaume e appartenuta a Camillo Sivori, ultimo allievo del grande Maestro.

L’opportunità di suonare il ‘Cannone’ è riservata a pochissimi violinisti in rare e speciali occasioni. È uno dei privilegi del vincitore del Primo Premio (non sempre assegnato) al Concorso Paganini. Recentemente è stato concesso a Francesca Dego – presente al Paganini Genova Festival con una masterclass riservata a giovani violinisti di sicuro talento – per l’incisione del suo ultimo CD intitolato appunto Il Cannone e pubblicato dalla Chandos. “L’onore è immenso“, ha dichiarato Francesca Dego, “questo è il violino col quale Paganini creò la propria leggenda adorato come una rockstar di oggi. […] Ha una potenza rara, una proiezione magnifica, i toni bassi sono estremamente profondi e caldi e brillantissimi gli acuti. Si capisce bene perché Paganini l’abbia cercato, scelto e mai più lasciato per 40 anni”.  
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