Tra le maggiori compagini orchestrali italiane anche per consistenza d’organico (92 professori), l’Orchestra Sinfonica Siciliana realizza Stagioni concertistiche generalmente composte da 28/29 produzioni proposte in doppia replica, da ottobre a maggio. Il calendario comprende inoltre eventi speciali che ampliano l’offerta proponendo generi musicali extra classici. L’Orchestra Sinfonica Siciliana nel periodo estivo è impegnata in concerti fuori sede che spaziano dai Teatri di PietraW (Taormina, Segesta) alle Orestiadi di Gibellina, al Luglio Musicale Trapanese, e partecipa annualmente alle Settimane di Musica Sacra di Monreale.
Dal 2002 sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana è il Politeama Garibaldi, pregevole esempio di architettura neoclassica, secondo teatro di Palermo per prestigio e grandezza.
L’Orchestra è stata presente tra l’altro al Festival Internazionale di Dublino, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, al Festival di Wiesbaden, al Bach Festival di Oxford, al Festival di Nuova Consonanza a Roma, alla Biennale di Venezia, al Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, al Festival di Ravello, al Maggio Musicale Fiorentino. Ha effettuato tournées a Praga, Tokyo, Mosca, in Giappone e in Cina (nel 1996 è stata la prima orchestra italiana ad esibirsi a Pechino).
L’Orchestra Sinfonica Siciliana è stata diretta da grandi compositori del passato come Igor Stravinskij e Darius Milhaud e da grandi direttori come Herbert Albert, John Barbirolli, Ernest Bour, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Antal Dorati, Vittorio Gui, Efrem Kurz, Ferdinand Leitner, Pierre Monteux, Herman Scherchen, Riccardo Muti. In anni più recenti ha ospitato, tra gli altri, Rudolf Barshai, Gary Bertini, Riccardo Chailly, Janzug Kakhidze, Emanuel Krivine, Alain Lombard, Peter Maag, Daniel Oren, Zoltan Pésko, Georges Prêtre, Hubert Soudant, Franz Welser Most, Fruhbeck de Burgos, Michel Plasson, Gunther Neuhold, Yuri Temirkanov, Lothar Koenigs.
La Storia
L’ampia attività concertistica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, iniziata nel 1958, ha notevolmente inciso nella realtà musicale siciliana e nazionale.
I primi concerti sinfonici furono diretti a Palermo da Georges Sebastian e da Jean Martinon. Subito dopo, l’Orchestra prese parte alle celebrazioni del centenario di Puccini a Torre del Lago. Un anno dopo il primo concerto, il direttore artistico, Ottavio Ziino, diede vita alle “Giornate di Musica Contemporanea” fornendo un apporto decisivo alla cultura ed al gusto musicale del pubblico palermitano. Nel 1960 fu avviata una collaborazione con le “Settimane Internazionali di Nuova Musica” che negli anni Settanta resero Palermo il centro internazionale di riferimento della cosiddetta avanguardia post-darmstadtiana.
Un contributo determinante per l’arricchimento e la varietà del repertorio è stato dato dalla lunga Direzione Artistica (dal 1970 al 1995) di Roberto Pagano. Le due presidenze di Francesco Agnello (rispettivamente negli anni Sessanta e Novanta) hanno dato impulso a una significativa apertura al pubblico più giovane, a grandi iniziative culturali e alle più importanti tournées nazionali e internazionali. Le scelte particolarmente raffinate della Stagione 1996-97 affidata a Mario Messinis sono state destinate da Radio Tre a un’ampia ribalta nazionale. Rassegne come quelle dedicate ad Anton Webern o a Karlheinz Stockhausen restano negli annali delle attività musicali in Sicilia come un modello straordinario di impegno culturale.
Un impegno che si è mantenuto con le generazioni successive: a un ampliamento di pubblico hanno puntato, alle soglie del nuovo millennio, le Stagioni di Giuseppe Cataldo fra tradizione e proposte nuove (la Turangalîla-Symphonie di Messiaen in “prima” a Palermo). La sua progettualità per le scuole (Haensel e Gretel, La volpe astuta) ha poi trovato una sistematizzazione con gli spettacoli di “Musicaingioco” che ha caratterizzato la direzione artistica di Francesco Di Mauro (2007) cui si deve anche la proposta di direttori storici come De Burgos e Terminkanov.
Dopo gli eterogenei contributi alle programmazioni da parte di Alberto Veronesi, Cesare Mazzonis, Elizabeth Smith, Sergio Rendine, Ennio Nicotra e un importante riassetto dell’Orchestra dovuto a Simone Bernardini, la nomina di Marcello Panni (2017), coincidendo tra l’altro con il Sessantesimo dell’Istituzione, è apparsa come una colta ricapitolazione di tanti laboriosi anni, con un rilancio della vocazione al contemporaneo a livello “nazionale” tramite le trasferte alla Sapienza di Roma (Punkte di Stockhausen diretto da Maxime Pascal) e al Maggio Musicale di Firenze (Sciarrino direttore di sue composizioni).
Attualmente il legale rappresentante della Fondazione è il Commissario straordinario Nicola Tarantino mentre Giandomenico Vaccari è il Sovrintendente e Gianna Fratta la direttrice artistica.