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Operaestate Festival Veneto – Bassano del Grappa
Ecologie del Presente il titolo della 41. edizione del Festival i scena a Bassano e in 27 località della Pedemontana Veneta
Va in scena a Bassano del Grappa e in altri 27 Comuni della Pedemontana Veneta la 41. Edizione del festival Operaestate, quest’anno sotto il titolo “Ecologie del Presente”. Dal 17 luglio al 10 ottobre si snoda il fittissimo cartellone di teatro, danza e musica, incastonato in alcuni dei luoghi più belli e suggestivi ci una parte meno conosciuta del Veneto.

Rilevanti i numeri che connotano il festival: sono ben 126 gli appuntamenti proposti nell’arco di 3 mesi, 98 i titoli in scena, di cui 38 le prime nazionali.

Copioso anche l’elenco dei luoghi che ospitano gli eventi in programma, distribuiti tra Bassano del Grappa e le 27 città partner del festival: Borgo Valsugana, Borso del Grappa, Cassola, Castelfranco Veneto, Colceresa, Dueville, Enego, Feltre, Gallio, Isola Vicentina, Lusiana Conco, Marostica, Mogliano Veneto, Montebelluna, Montorso Vicentino, Mussolente, Nove, Pove del Grappa, Riese Pio X, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Santorso, Schio, Solagna, Valbrenta, Valdagno.

Nel cartellone dell’edizione 2021 sono numerose soprattutto le proposte di danza e teatro, con molti spazi dedicati agli eventi interdisciplinari.

Il cartellone dedicato a classica e lirica parte con due appuntamenti inseriti nel Progetto Terre Graffiate, concerti mattutini ambientati sul Monte Grappa, preceduti da escursioni guidate a piedi lungo percorsi storico-naturalistici che raggiungono i luoghi dei concerti: il 17 luglio suona il Quantum Clarinet Trio (musiche di Brahms, Frühling, Rota), il 24 luglio il Trio De Poi, Baldizzi, Turchi, musiche di Rachmaninov.

Il 23 luglio (ore 21.20) alla Villa Dolfin di Rosà, concerto del giovane violinista Giovanni Andrea Zanon, in programma Beethoven, Franck, Ravel. Zanon è vincitore di oltre 30 concorsi nazionali e internazionali, ed ha effettuato concerti come solista in Italia, Svizzera, Germania, Polonia, Russia, Austria, Repubblica Ceca, Canada e Stati Uniti.

Il 5, 10 e 17 agosto, tre concerti per la rassegna ‘Giovani Talenti’: apre Il pianista Alexander Gadjiev il 5 agosto con un programma tutto dedicato a Chopin, il 10 agosto il quartetto ‘all under 30’ composto da Riccardo Porrovecchio violino, Claudio Laureti viola, Raffaella Cardaropoli violoncello, Leonora Armellini pianoforte, suona Schumann e Brahms, il 17 agosto si esibisce il trio formato da Vikram Francesco Sedona violino, Luca Giovannini violoncello, Alberto Ferro pianoforte con musiche di Beethoven e Brahms. I tre concerti si svolgono nel Chiostro del Museo Civico di Bassano del Grappa alle ore 21.

L’8 agosto (ore 21), ancora a Bassano del Grappa nell’affascinante spazio del Teatro al Castello ‘Tito Gobbi’, è di scena l’evento ‘Opera in Concerto’ con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Silvia Casarin Rizzolo, e un cast di solisti d’eccezione, artisti tra i più acclamati della loro generazione nei principali teatri d’opera internazionali: il soprano Francesca Dotto, fin dagli esordi riconosciuta fra i più promettenti soprani della scena lirica, il tenore Enea Scala, ormai considerato un nome di riferimento del repertorio belcantista, il baritono Lucio Gallo dalla prestigiosa carriera artistica, il mezzosoprano Veronica Simeoni, anch’essa fra le voci più interessanti del panorama musicale internazionale. Spicca la partecipazione di Roberto Scandiuzzi, considerato dalla critica il miglior “basso nobile” del panorama operistico internazionale.

La lirica non poteva mancare nel cartellone di Operaestate Festival.. Con l’opera infatti, nasce 40 anni fa il festival che nella sua storia ha realizzato innumerevoli e importanti produzioni sia del repertorio più celebre e sia dal meno frequentato. In quest’estate ancora particolare, a uno speciale Concerto Lirico è affidata la testimonianza del più longevo tra i molti percorsi del festival. In programma musiche di Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Saint-Saëns, Mascagni, Giordano.

Tra gli eventi crossover, da segnalare ‘Les Adieux’, un racconto romantico intorno al medico castellano Pietro Pagello (1807-1898), noto per la vicenda d’amore con George Sand (Castelfranco Veneto, 20 luglio, con Luca Scarlini voce narrante e Alberto Mesirca alla chitarra ), e sempre con Luca Scarlini, accompagnato rispettivamente dai musicisti Ernesto Campagnaro,, Fabio Pupillo, Alberto Mesirca, l’omaggio dantesco del trittico ‘La mirabile visione’, sulla relazione tra la Divina Commedia e le arti figurative (Bassano del Grappa, 6, 7 e 14 agosto).

Di rilevo la prima nazionale de ‘Il Paradiso di Dante’ di Salvatore Schiarrino e Anagoor, con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius: La Lectura Dantis di Carmelo Bene dalla Torre degli Asinelli il 2 agosto del 1981, nell’anniversario della strage di Bologna, era accompagnata dalle musiche di Salvatore Sciarrino su nastro magnetico, che restituiva risonanze di strumenti a percussione sotto forma di nebulose sonore perforate da echi e lacerti di brani medievali. Oggi, quarant’anni dopo, in questa restituzione de Il Paradiso di Dante è la parola, la lingua, le lingue ad emergere dal magnetofono insieme alla musica. La memoria impossibile dei versi, eco delle cantiche, circola a spirale come un empireo di lingue, in assenza del corpo, in assenza dei corpi, persino in assenza del verso, verso il più alto dei Cieli. In luogo di Dante e dell’insostenibile profondarsi del nostro intelletto all’approssimarsi della gloria di colui che tutto move, sprigiona il pensiero di Simone Weil sull’assenza di Dio, sulla rinuncia, sul vuoto. (In scena a Bassano del Grappa, Chiesa di S. Francesco, il 2 settembre alle ore 19 e alle ore 21).)

Tra gli appuntamenti conclusivi del festival, e anche delle celebrazioni per la restituzione del famoso Ponte di Bassano dopo un importante restauro, una grande festa lungo il Brenta con musica e fuochi d’artificio, in scena il 3 ottobre a partire dalle ore 20. Sarà allestita una spettacolare versione del Concerto con Musica sull’acqua e Musica per i reali fuochi d’artificio di Haendel, con l’Orchestra di Padova e del Veneto posizionata lungo il fiume, amplificata su entrambe le rive e accompagnata a tempo di musica, da spettacolari giochi pirotecnici lanciati dal fiume, ad illuminare la bellezza del ritrovato Ponte.

Chiude il Festival Operaestate 2021 la deliziosa opera buffa ‘Don Pasquale’ di Donizetti, coprodotta da Comune di Bassano del Grappa, Teatro Comunale di Treviso, Comune di Padova, Teatro Sociale di Rovigo, in scena alla Sala da Ponte di Bassano l’ 8 ottobre alle ore 21 e il 10 ottobre alle 15.30. Protagonisti saranno i giovani vincitori del 50° Concorso lirico internazionale “Toti Dal Monte”, accompagnati dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Giancarlo Andreatta.

Altre informazioni d’interesse

Gli eventi del Festival Operaestate si svolgono a Bassano del Grappa e nelle città partner del festival: Borgo Valsugana, Borso del Grappa, Cassola, Castelfranco Veneto, Colceresa, Dueville, Enego, Feltre, Gallio, Isola Vicentina, Lusiana Conco, Marostica, Mogliano Veneto, Montebelluna, Montorso Vicentino, Mussolente, Nove, Pove del Grappa, Riese Pio X, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Santorso, Schio, Solagna, Valbrenta, Valdagno.
Operaestate Festival Veneto – Bassano del Grappa

C’è dell’Altro

Storia e finalità del Festival Operaestate Operaestate Festival Veneto è un Festival multidisciplinare di Teatro, Danza, Musica, Lirica, che si svolge ogni estate nella città di Bassano del Grappa e nei comuni vicini, sempre della fascia della Pedemontana Veneta.

Nasce nel 1981 a Rossano Veneto come festival di produzione lirica, per poi introdurre negli anni tutte le altre discipline. Dal 1991 è in capo al Comune di Bassano del Grappa, che lo gestisce direttamente. Il Festival ha assunto in quarant’anni di attività un ruolo di rilevanza nazionale ed internazionale.

La diversità e l’ampiezza della proposta costituisce uno dei suoi maggiori punti di forza. L’obiettivo del Festival è quello di avvicinare il pubblico all’arte performativa e dello spettacolo dal vivo in tutte le sue forme e con essa elevare il valore culturale dell’intero territorio.

Dall’altro lato il progetto sviluppa un programma di valorizzazione dei luoghi più rilevanti sotto il profilo storico, architettonico, artistico e paesaggistico, di questa parte del Veneto assai ricca e invece poco conosciuta, attraverso l’ambientazione dei progetti di spettacolo in ville, palazzi, castelli, parchi storici, musei che molto spesso ispirano anche i progetti di spettacolo che accolgono.  

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