Marina Abramović, pioniera della performance art, tra le più conosciute e influenti artiste del panorama internazionale, arriva per la prima volta sul palcoscenico del Teatro San Carlo di Napoli con ’7 Deaths of Maria Callas’, spettacolo in prima ed esclusiva italiana, in scena dal 13 al 15 maggio 2022. Dedicato alla ‘Divina’ Callas, ‘7 Deaths’ è un’opera-performance multimediale, di cui Marina Abramović è autrice, interprete, regista e scenografa. Sette sono i momenti messi in scena da Abramović, concentrandosi su ciascuna delle morti “sul palco” di Maria Callas, che di volta in volta è stata Violetta Valery, Floria Tosca, Desdemona, Cio-Cio-San, Carmen, Lucia, Norma. E dopo le sette morti della finzione scenica – per tubercolosi, gettandosi nel vuoto, strangolata, suicidandosi, per una coltellata, di pazzia, bruciata nel fuoco – nel finale la performer interpreterà la morte vera della leggendaria cantante, avvenuta a Parigi nel 1977 nella sua camera da letto, riprodotta sul palco in ogni dettaglio. “Maria è morta di crepacuore o di troppo amore”, sottolinea Marina Abramović, che ripercorre il filo rosso che la lega non solo artisticamente al soprano greco: “La mia storia con la Callas inizia molti anni fa, quando avevo14 anni sedevo nella cucina di mia nonna che aveva sempre la radio accesa: tra belle e cattive notizie, musica folk, musica classica, ad un certo punto ascolto una voce: ricordo di essermi alzata in piedi ed essermi messa a piangere. Non avevo idea di chi fosse quella voce, era una voce di donna e lo speaker disse che si trattava di Maria Callas. E’ stata la prima volta che l’ho ascoltata e ricordo la mia reazione di profonda emozione a quel canto. E il resto è storia. Più avanti ho trovato tante similarità tra la mia vita e la vita della Callas. Entrambe abbiamo avuto madri forti, estremamente ambiziose, che un po’ ci hanno rubato l’infanzia spingendoci verso la nostra carriera. E poi il suo grande sentimento per Onassis, il suo grande amore, fino alla morte di crepacuore. Nella mia vita è successo qualcosa di simile, il mio lavoro mi ha salvata. E’ per questo che ho voluto fare questo omaggio alla Callas, morta a soli 53 anni tragicamente come gran parte delle protagoniste donne delle opere da lei cantate»“. Se le eroine operistiche di 7 Deaths of Maria Callas rivivranno nel corpo e nei movimenti di Marina Abramović, saranno sette grandi interpreti a dar loro la voce: Annalisa Stroppa (Carmen), Valeria Sepe (Floria Tosca), Nino Machaidze (Desdemona), Jessica Pratt (Lucia Ashton), Roberta Mantegna (Norma), Kristine Opolais (Cio-Cio-San), e Selene Zanetti (Violetta Valery). Importante anche la presenza di un altro celebre nome: l’attore William Dafoe, protagonista dei video in cui cercherà ogni volta di uccidere la protagonista e “morirà” insieme a lei per sette volte in sette filmati. Sul podio dell’Orchestra del San Carlo salirà Yoel Gamzou, ideazione, regia e scene sono di Marina Abramović, le musiche di Marko Nikodijević, il libretto di Petter Skavlan, i costumi sono firmati da Riccardo Tisci, il disegno luci da Urs Schönebaum, la regia video è di Nabil Elderkin. 7 Deaths of Maria Callas è una coproduzione tra il Teatro di San Carlo, Bayerische Staatsoper, Deutsche Oper Berlin, Greek National Opera Athens, Liceu de Barcelona, Opéra National de Paris. * (In alto. Marina Abramović e William Dafoe, photocredit Marco Anelli, sotto Maria Callas nel 1958)