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Maggio Musicale Fiorentino, si è dimesso il Sovrintendente Alexander Pereira
“Lascio per un fatto personale, la mia salute è in crisi per gli attacchi ricevuti” ha dichiarato Pereira
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Alexander Pereira si è dimesso oggi 27 febbraio dalla sua carica di Sovrintendente della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, con una lettera inviata al Sindaco di Firenze e presidente della Fondazione, Dario Nardella, e ai Consiglieri d’indirizzo dell’ente.

Pereira, nato a Vienna nel 1947, già alla guida dell’Opera di Zurigo, del Festival di Salisburgo e del Teatro alla Scala e con un passato anche in Olivetti, era arrivato alla guida del Maggio nell’agosto 2019. Lui stesso lo scorso 30 gennaio aveva reso noto di aver ricevuto un avviso di garanzia per un’inchiesta della procura di Firenze relativa alle spese da lui sostenute e poste a carico dell’ente lirico-sinfonico.

Questo il testo della sua lettera di dimissioni:

Caro Presidente Dario Nardella, cari membri del Consiglio d’Indirizzo, mi dispiace di dover annunciare che mi dimetto come Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino.

Quando Dario mi ha dato l’Incarico alla fine di 2019, io pensavo di fare il possibile da una situazione impossibile. Forse l’impossibile era di pensare che si può portare la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino a un livello artistico di fama internazionale con un debito di 57 milioni di euro con un orrendo problema di cassa e con una necessità di creare un utile intorno a 3,5 milioni di euro tramite programmazione artistica, biglietteria e ricerca sponsor in mezzo di una pandemia. Questa era la ragione, per cui mi ha scelto Dario Nardella e in ogni consiglio d’indirizzo questo impegno per la futura qualità del teatro era prioritario.

Valutando i risultati dell’ultimo anno e specialmente degli ultimi 6 mesi, posso constatare con orgoglio che siamo riusciti ad arrivare a questo livello artistico. Abbiamo aperto la Sala Mehta con Fidelio con Zubin Mehta, abbiamo vinto il premio Abbiati con il Ritorno d’Ulisse in Patria nella regia di Robert Carsen, che il teatro non vinceva da 17 anni e anche l’apertura della Sala Grande con Don Carlo diretto da Daniele Gatti e la prima di Doktor Faust con la regia di Davide Livermore, visitata da più di 100 critici e giornalisti da tutto il mondo, Queste sono forti testimonianze di questo sviluppo artistico, che hanno messo Il Maggio Musicale Fiorentino tra i primi teatri d’Europa. E oltre a ció aggiungo anche tanti altri titoli d’opera e ovviamente i tanti concerti sinfonici con grandi direttori.

Sfortunatamente con l’inizio del mio mandato è cominciata la pandemia che non solo ha bloccato le presenze del pubblico ma ha anche reso la ricerca per gli sponsor molto difficile.

Ma nonostante questo sono comunque riuscito a portare 9,7 milioni di euro di sponsorizzazione. Finalmente anche la biglietteria dà segnali molto incoraggianti, perché rispetto all’anno 2022 nel primi 4 mesi del 2023 abbiamo aumentato la biglietteria a 1.200.000 € lordi.

L’anno 2022 è stato particolarmente difficile non solo a causa della pandemia ma anche per la guerra in Ucraina che ha portato un aumento delle bollette e ciò ha fortemente alzato i costi dell’Infrastruttura.

La vera ragione per la mia dimissione è un fatto personale. A parte di avere un compito molto difficile, di essere allo stesso momento sempre attaccato dall’interno del teatro e dall’esterno, specialmente dalla stampa. Cosi non ho avuto mai un momento di tranquillità, e questa situazione mi ha fatto perdere 20 chili e mi ha anche portato a un momento di crisi di salute all’inizio di dicembre.

Ho avuto grande armonia dalla parte del pubblico e dagli artisti che mi hanno sempre sopportato, ma le forze che hanno lavorato contro di me, non hanno mai voluto prendere in considerazione questa posizione del pubblico e degli artisti.

Mi dispiace che dopo aver lavorato tanti anni nei grandi teatri a Vienna, Zurigo, Salisburgo e Milano, questa esperienza a Firenze è diventata così triste, tanto che non mi sento più continuarla.

Voglio ringraziare a tutti che mi hanno dato Il loro amore e entusiasmo artistico per creare questo bellissimo teatro, che potrebbe essere uno dei migliori del mondo con il giusto supporto che merita.

Un cordiale saluto.
Alexander Pereira

“Ringrazio Alexander Pereira per questo gesto improntato a un forte senso di responsabilità, di attaccamento al teatro e di sensibilità”, ha dichiarato in una nota il Sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Questa sua difficile decisione non inficia il giudizio assolutamente positivo sul rilevante lavoro svolto in questi difficili anni segnati dal Covid – aggiunge il Sindaco – nel corso dei quali Pereira ha dato un vero rilancio alla programmazione artistica del Maggio Musicale Fiorentino”.

“Domani – conclude Nardella – incontreremo il sovrintendente con il consiglio di Indirizzo per prendere atto delle dimissioni e valutare insieme i successivi adempimenti per garantire la continuità del teatro”.

Fonte: Comunicato stampa Maggio Musicale Fiorentino

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