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(Nelle immagini, il Teatro Nazionale dell’Opera di Odessa)In Evidenza
Nabucco, su libretto di Temistocle Solera, è la terza opera composta da Giuseppe Verdi, ed è quella che ne sancì il successo. Il debutto ebbe luogo il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano. Va’ pensiero, il coro forse più noto della storia dell’opera lirica, è collocato nel terzo atto, ed è cantato dagli ebrei, sconfitti dal re Nabucodonosor e prigionieri in Babilonia. Sulle sponde dell’Eufrate, ricordano con nostalgia e dolore la patria perduta. Qui il testo integrale Va, pensiero, sull’ali dorate; va, ti posa sui clivi, sui colli, ove olezzano tepide e molli l’aure dolci del suolo natal! Del Giordano le rive saluta, di Sionne le torri atterrate. O, mia patria, sì bella e perduta! O, membranza, sì cara e fatal! Arpa d’or dei fatidici vati, perché muta dal salice pendi? Le memorie nel petto raccendi, ci favella del tempo che fu! O simile di Sòlima ai fati traggi un suono di crudo lamento, o t’ispiri il Signore un concento che ne infonda al patire virtù!Notizie ed Eventi Correlati
Fonte: Comunicato stampa
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