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Le Strade del Suono 2022 • Genova
La X edizione del festival di musica contemporanea fondato dall’Ensemble Eutopia
Taglia il traguardo della X edizione Le Strade del Suono, festival di musica contemporanea che si svolge a Genova dal 24 settembre al 3 dicembre 2022.

Si dipanerà nell’arco di tre mesi il ricco cartellone di concerti ed eventi speciali nel segno della sperimentazione, con undici progetti musicali eterogenei e innovativi, articolati in 15 date e proposti in diversi luoghi di Genova – il Teatro della Tosse e La Claque, il Museo Diocesano e Palazzo Ducale, le Ortiche Serre di San Nicola, la Galleria d’Arte Share Evolution, la Chiesa di Santa Maria del Prato – ma anche al Teatro dell’Arca e Sociale di Camogli e presso l’Auditorium Ateneum di Finale Ligure.

Le Strade del Suono, tra le non molte rassegne di contemporanea della penisola, promuovere con impegno la musica d’oggi: la scelta di programmi attuali, all’insegna della sperimentazione e con diversi protagonisti che arrivano per la prima volta al festival, darà grande vitalità e varietà alla rassegna, da sempre contraddistinto dall’equilibrio tra ricerca della partecipazione sociale e alta qualità artistica.

Le Strade del Suono 2022 prende il via sabato 24 settembre al Teatro della Tosse (ore 18.30) con E-Utopia Night, evento multiplo per il decennale che prevede la prima nazionale di Love Story di Francesco Filidei per carta igienica eseguito su un materiale compostabile e biodegradabile, e il Double Sextet di Steve Reich, accompagnato dall’azione coreografica dalla Compagnia Deos diretta da Giovanni di Cicco.

Domenica 25 (ore 17) al Chiostro del Museo Diocesano di Genova segue un altro grande evento, l’esecuzione di Persephassa, imponente lavoro di Iannis Xenakis rappresentato la prima volta nel 1969 a Persepoli. Il concerto sarà di grande impatto, con i sei percussionisti dell’Ensemble Zaum – tra i migliori in Europa – disposti attorno al pubblico che sarà immerso in un’atmosfera incantatoria e quasi rituale. L’evento ricorda la figura di Xenakis, compositore e anche architetto, matematico, appassionato studioso dell’antichità nel centenario della nascita.

Le Strade del Suono proseguono con un’altra decina di appuntamenti: al Centro Culturale Le Ortiche, martedì 27 settembre Giacomo Merega, virtuoso del basso elettrico, proporrà Industry, solo performance in cui le sonorità dello strumento raggiungeranno zone letteralmente in-audite;

il 30 settembre  al Teatro della Tosse è in calendario Di questo mondo e degli altri dell’Ensemble Azione Improvvisa, gruppo che trae la sua personalissima identità artistica dalla fusione di strumenti antichi e sonorità elettroniche; tema della serata, il confine tra umano e non umano, dallo Zodiaco Celeste del compositore seicentesco Don Luigi Pozzi al visionario Tierkreis di Stockhausen, fino a composizioni di Zeno Baldi e Marco Momi.

Nello storico spazio del Teatrino di Palazzo Ducale, il 4 ottobre il giovane e premiatissimo violoncellista Stefano Bruno, grande promessa europea, suonerà musiche di Ligeti, Saariaho, Boccadoro, Lutoslawsky;

il 6 ottobre al Teatro della Tosse – Sala Claque è la volta di Mara-TonesProgetto Xenakis Part 2: Dante Tanzi, con il suo acusmonium, una vera e propria “orchestra di altoparlanti”, eseguirà alcune composizioni acusmatiche di Xenakis, Bohor e Diamorphoses, seguite dalla performance della giovane percussionista Rossana Bribò, impegnata in Rebonds a e b, brani cardine del repertorio contemporaneo per percussione sola.

Con il concerto Vox Universi del giovane pianista Luca Benatti, il 12 ottobre allo Spazio Share Evolution, dallo Zodiaco di Stockhausen si passerà allo Zodiaco di George Crumb, con l’esecuzione del Primo libro di Makrokosmos affiancato a musiche di altri compositori tendenti al Sovrannaturale, al cosmico, come Einojuhani Rautavaara e Roberto Vetrano.

Nella Chiesa di Santa Maria del Prato, il Coro giovanile Sibi Consoni diretto da Roberta Paraninfo e il virtuoso del clarinetto Edoardo Lega il 2 novembre, giorno in cui si celebrano i morti e la loro misteriosa presenza, eseguono il programma di musica sacra contemporanea Le ombre dell’Oltre, con prime assolute di Camilla Piovano e Pietro Ferrario, affiancate da brani di Pascal Dusapin.

Sabato 19 novembre al ridotto del Teatro Sociale di Camogli alle ore 19 e poi il 3 dicembre ore 21 al Teatro dell’Arca del Carcere di Marassi, torna in scena l’Eutopia Ensemble, affiancato dalla fisarmonica di Carlo Sampaolesi, con Europa, concerto ricco di sonorità e colori: l’unità reale e profonda del nostro continente è anch’essa una delle grandi “utopie” del nostro tempo, un’utopia che in musica si realizza più facilmente attraverso le voci dei giovani compositori europei, qui rappresentati dai francesi Christophe Bertrand e Bastien David, dal tedesco Stefan Streich e dall’italiano Vincenzo Parisi.

Le Strade del Suono 2022 presenta n altro progetto rilevante, legato alla didattica, con la Maratona Kurtag il 20 novembre all’Auditorium Ateneum di Finale Ligure: tre contesti didattici individuati dall’Eutopia Ensemble affrontano i dieci volumi degli aforistici Giochi  (Játékok) di György Kurtag. Le esecuzioni dei giovani studenti saranno accompagnate dai disegni degli allievi della Genoa Comics Academy, che svilupperà in parallelo un lavoro di integrazione visiva a partire dalla musica.

La fantasia dei più piccoli sarà anche centrale nel progetto Compositori in erba che l’Ensemble Eutopia porta avanti da diversi anni con i bambini della scuola elementare ( 2 e 9 ottobre al Teatro della Tosse-Luzzati Lab).

Le Strade del Suono 2022 rispetto alle precedenti edizioni realizza un salto in avanti, come si comprende già dall’accostamento tra Eutopia dove EU significa passare oltre e Utopia in cui U indica il vuoto, l’impossibilità – conclude Matteo Manzitti, direttore musicale dell’Eutopia Ensemble e direttore artistico del festival Le Strade del Suono- La sfida è quella di portare nell’ambiente culturale genovese, ma anche oserei dire nazionale, un comparto musicale che notoriamente trova poco spazio come quello della classica contemporanea, che conta solo una manciata di location attive in tutta Italia, al contrario delle vicine Francia e Svizzera in cui i Festival di questa impronta sono molto seguiti. Ci proponiamo dunque la diffusione di un repertorio solo apparentemente ostico, che invece può favorire una condivisione importante con i giovani, compresi i giovanissimi, e un incremento attivo della partecipazione sociale.”.

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(Sotto. Eutopia Ensemble, foto Giusi Lorelli)
Le Strade del Suono 2022 • Genova

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