È in programma l’11 luglio ad Arezzo nell’affascinante cornice di Casa Bruschi il concerto della giovane e lanciatissima violinista Laura Marzadori. In programma musiche di Bach, Paganini, Ysaÿe.
Primo violino dell’Orchestra della Scala, ma anche influencer con oltre 117 mila follower si Instagram, Laura Marzadori (Bologna 1989) ha collaborato con direttori di fama mondiale, tra i quali Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Antonio Pappano, Zubin Mehta e Myung-whun Chung.
Oltre all’impegno alla Scala prosegue nell’attività solistica che la vede collaborare con direttori di fama e tenere concerti in tutto il mondo (Stati Uniti, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Ucraina, Germania, Svizzera, Uruguay, Teatro Coliseum di Buenos Aires, Konser Salonu di Istanbul, India e Auditorium Parco della Musica a Roma).
Appassionata di musica da camera ha suonato assieme a Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Mario Brunello, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini e Bruno Giuranna e recentemente con diversi colleghi della Scala. A febbraio 2018 si è esibita al Teatro Grande di Brescia. In Trio e in Quintetto con il celebre direttore Myung Whun Chung al pianoforte.
Nel 2007 ha fondato insieme alle sorelle Sara e Irene il trio delle Sorelle Marzadori con cui si cimenta nel miglior repertorio per trio d’archi ricercando e proponendo anche brani meno eseguiti come la Serenata per archi di Leone Sinigaglia.
Ha inciso per le etichette Naxos (Respighi) e Tactus (Wolf-Ferrari, Sinigaglia).
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Il concerto si svolge in un luogo davvero particolare, la Casa Museo dell’antiquario Ivan Bruschi (Castiglion Fibocchi 1920 – Arezzo 1996), fondatore della Fiera Antiquaria di Arezzo. Situata nell’antico Palazzo del Capitano del Popolo, di fronte alla Pieve romanica di Santa Maria e non lontano dalle Logge del Vasari, la Casa comprende 16 sale distribuite su tre piani, con un allestimento museografico curato dalla Scuola Normale di Pisa.
Ricolma di oggetti d’arte di ogni epoca e area culturale, con le sue pareti arricchite da incisioni, disegni, opere pittoriche e i pregiati mobili antichi, la Casa Museo è anche suggestiva cornice per il Festival musicale, giunto alla XVI edizione. La rassegna concertistica da spazio ai giovani musicisti di livello internazionale, vincitori di prestigiosi premi e avviati alla carriera. La Casa Museo Ivan Bruschi conferma così la vocazione ad essere anche “la casa delle giovani stelle musicali del nuovo millennio.”