Sulle sponde del Lago di Como, a Tremezzina, torna il LacMus Festival, rassegna che propone concerti di musica classica negli ambienti storici e naturalistici più suggestivi. La sesta edizione del LacMus Festival si svolgerà dal 7 al 17 luglio 2022, e saranno tredici gli eventi in programma, affidati come nelle scorse stagioni a musicisti di fama internazionale e talenti emergenti, impegnati affianco ai fondatori e direttori artistici della rassegna, il pianista franco-canadese Louis Lortie e il direttore d’orchestra Paolo Bressan. Tra gli ospiti del LacMus 2022, l’ormai ampiamente noto violinista Giuseppe Gibboni, giovanissimo vincitore del rilevante Premio Paganini 2021 (primo italiano dopo 24 anni), Jan Vogler, violoncellista e direttore artistico del prestigioso festival cameristico di Moritzburg in Sassonia (che festeggia il 30ennale), il violinista russo Pavel Berman e il poliedrico pianista-compositore statunitense Dan Tepfer. Il LacMus Festival fin dagli esordi si è distinto per i luoghi di grande bellezza e rilevante valore paesaggistico e storico scelti come ambientazione dei concerti, in un interscambio ricco e stimolante tra musica, storia, arte e natura. Si riconfermano così anche quest’anno le tradizionali sedi del Festival, da Villa Carlotta a Villa del Balbianello, dal Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio (sito Unesco), al Grand Hotel di Tremezzo, fino alla Greenway e a Villa Melzi d’Eril a Bellagio. Tornano anche i due concerti di gala ‘a fil d’acqua’, nella magnifica cornice dell’Isola Comacina, l’unica del Lago di Como, e per la prima volta il LacMus Festival raggiunge le colline della Brianza, per un appuntamento musicale al tramonto al Castello Durini ad Alzate Brianza. Filo rosso del cartellone saranno ancora una volta gli anniversari legati ad importanti compositori, quest’anno César Franck e Alexander Skrjabin, di cui ricorrono rispettivamente i 200 e i 150 anni dalla nascita. Sulla scia dei due autori, il tema ispiratore del LacMus Festival 2022 è la “Musica mistica”. “Sin dall’antichità infatti – spiegano i direttori artistici – filosofi, pensatori e teologi hanno attribuito alla musica il ruolo di “ponte” tra il mondo materiale e quello spirituale: la musica pare avere infatti un potere talmente profondo da riuscire a connettere l’uomo con il divino e con l’intero universo. Nella storia il suono stesso è stato ritenuto di origine sacra e la musica qualcosa di trascendente, sia nella sua forma vocale che in quella strumentale.” Ed è proprio Musica mistica il titolo scelto da Louis Lortie per l’imperdibile concerto di apertura giovedì 7 luglio (ore 21) a Villa del Balbianello, che lo vede protagonista di un pianorécital dedicato a brani di Skrjabin (24 Preludi op. 11) e Franck (Prélude, choral et fugue in si minore), un omaggio alla musica fortemente influenzata dall’interesse dei loro autori per la filosofia mistica e il misticismo occidentale. A completare la serata, due pezzi di Liszt, la non casuale ‘Ballade d’Ukraine’ n. 1 S. 249 e la Ballata n. 2 in si minore , S. 171. Il giorno successivo, venerdì 8 luglio è in programma l’Integrale delle sonate per pianoforte di Skrjabin, presentate da un gruppo di valenti allievi del maestro Louis Lortie nell’arco di due appuntamenti a Villa Carlotta (ore 19 e 21.30). Skrjabin, che fu per molti anni membro della Società Teosofica, aveva una concezione mistica della relazione tra colori e note musicali, intrecciate in un rapporto sinestetico dal quale scaturiva una ‘musica colorata’. Da qui l’invenzione del suo clavier à lumières, tastiera elettrofona proiettante a ogni nota un diverso fascio di luce colorata. Nel fine settimana sarà l’Isola Comacina lo scenario dei due attesi eventi di gala proposti dal LacMus Festival. Il primo, sabato 9 (ore 20.30) è dedicato all’opera, un omaggio all’Italia che occupa da sempre un posto di rilevo nella rassegna: protagonisti del Gala Lirico, il soprano Ekaterina Siurina e il tenore Charles Castronovo, accompagnati al pianoforte da Sophia Muñoz e Paolo Bressan in un programma dedicato a Verdi, Puccini e alle canzoni napoletane. Il Gala Sinfonico della serata successiva, domenica 10 luglio (ore 20.30) propone la notissima Sinfonia ‘Dal Nuovo Mondo‘ di Antonín Dvořák e il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Čajkovskij; sul palco l’Orchestra Sinfonica (già ‘Giuseppe Verdi’) di Milano diretta da Paolo Bressan, al pianoforte Louis Lortie. Apre la seconda settimana del LacMus Festival 2022 il Concerto al tramonto al Castello Durini di Alzate Brianza. Sunset at the Castle, lunedì 11 luglio (ore 19) è l’appuntamento che unisce per la prima volta nell’ambito della rassegna, due luoghi eletti dal Cardinale Angelo Maria Durini (1725 – 1796) il Castello in Brianza e Villa del Balbianello a Tremezzina. Pavel Berman (docente al Conservatorio di Lugano e figlio del leggendario pianista Lazar) al violino e Louis Lortie al pianoforte formano in quest’occasione un duo d’eccezione presentando la Sonata in la maggiore di César Franck. In apertura, il Quintetto per clarinetto e archi op. 115 di Brahms proposto dal LacMus Festival Quintet. Martedì 12 luglio (ore 18.30) torna Musical Greenway, uno degli eventi più originali del LacMus Festival e perfetta sintesi della sua filosofia: unire bellezza per la vista e incanto per l’ascolto. Si tratta di un piacevole percorso lungo la Greenway del Lago di Como, alternando passeggiate a momenti di ascolto musicale. Partendo dalla Chiesa di Sant’Eufemia a Ossuccio, l’itinerario porta a Villa del Balbiano, al Castro romano di Campo con le sue due caratteristiche piazze, alla scalinata a lago di Villa Monastero, per terminare nella Chiesa di Sant’Andrea. Tra i numerosi artisti che animeranno la Greenway, insieme ai due direttori artistici Lortie (presente anche in veste di organista) e Bressan, i! soprano Christiane Karg e l’arpista Francesco Andorno. Il Santuario della Beata Vergine del Soccorso ad Ossuccio ospita mercoledì 13 luglio (ore 18.30), una Meditazione musicale con il Quartetto Adorno (Edoardo Zosi e Liù Pelliciari violini, Benedetta Bucci viola, Stefano Cerrato violoncello), giovane formazione italiana segnalatasi per le vittorie in concorsi internazionali ed oggi in residenza presso la Cappella Musicale Regina Elisabetta del Belgio, partner storico di LacMus. Il concerto presenta due Quartetti di Franck e Debussy, è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Giovedì 14 luglio (ore 21) Villa del Balbianello si fa cornice di una serata suggestivamente intitolata Le mille e una notte, protagonista il soprano Christiane Karg, legata al festival fin dalla prima edizione. Accompagnata al pianoforte da Paolo Bressan e Sofia Muñoz la cantante tedesca presenta un programma assai prezioso con rarità cameristiche ispirate alle atmosfere orientaleggianti del titolo, dalle liriche di Ottorino Respighi alle chansons di Charles Koechlin fino alla Shéhérazade di Ravel. Venerdì 15 luglio (ore 20) a Villa Melzi a Bellagio, LacMus incontra il Festival di Moritzburg – punto di riferimento internazionale per la musica da camera – che festeggia i 30 anni dalla fondazione. Un festival storico ed uno relativamente giovane come LacMus creano così una sinergia intorno alle figure di Louis Lortie, del violoncellista Jan Vogler, direttore artistico a Moritzburg, e di un gruppo di amici, tutti strumentisti di calibro internazionale. Il programma musicale propone Brahms, Liszt, Franck. Giovani talenti animano LacMus Educational per le famiglie, sabato 16 luglio (ore 20) in Piazza XI Febbraio a Lenno: in programma Pierino e il lupo di Prokofiev. Due i concerti nella giornata conclusiva del LacMus Festival 2022, domenica 17 luglio. L’immancabile Concerto all’alba (ore 6, seguito da una sessione di yoga, facoltativa) alla Terrazza a lago di Mezzegra è affidato all’eclettico pianista-compositore americano Dan Tepfer, noto per le sue incursioni fra generi diversi, da Bach al jazz. Il Gran Finale nella stessa giornata del 17 luglio (ore 19), come da tradizione si svolge allo scenografico Grand Hotel Tremezzo: sul palco due fuoriclasse ventenni, la chitarrista toscana Carlotta Dalia e il violinista campano Giuseppe Gibboni, vincitore del Concorso Paganini. Con il concerto Love Duets (musiche di Tárrega, Castelnuovo-Tedesco, de Sarasate, Paganini) chiuderanno la sesta edizione del Festival all’insegna delle emozioni.