A Roma la IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti continua ad inanellare una serie di appuntamenti imperdibili, dispensando una dopo l’altra le perle del suo ricco cartellone. Martedì 14 marzo 2023 (ore 20.30) presso l’Aula Magna de La Sapienza, sarà la volta di Jules Verne – Immaginazione in forma di spettacolo, partitura di teatro musicale ormai “storica”, composta nel 1987 da Giorgio Battistelli, Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia 2022. Autore anche del testo e impegnato alla regia, Battistelli affida la pièce all’ensemble Ars Ludi, premiato con il Leone d’Argento alla Biennale Musica 2022; formato da Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gian Luca Ruggeri, lo straordinario trio esplora attraverso le percussioni la quotidianità nella quale siamo immersi, trasformandola in un linguaggio poetico e gioioso. Scenografia, luci e macchine sceniche sono di Angelo Linzalata, la regia del suono è di Fabio Ferri. Battistelli, da sempre affascinato da Jules Verne (1828 – 1905) e dai suoi racconti che esaltano la visione immaginifica di viaggi impossibili, celebra il grande scrittore francese portando in scena tre suoi famosi personaggi letterari: il Professor Lidenbrock (Viaggio al centro della Terra), il Dottor Ferguson (Cinque settimane in pallone) e il Capitano Nemo (Ventimila leghe sotto i mari), simboli del rapporto dell’uomo con la terra, con l’aria, con il mare. I protagonisti si incontrano in un salotto arredato con gli attrezzi necessari al compimento delle loro avventure e ciascuno racconta la propria storia tentando di convincere gli altri di essere lui il personaggio prediletto dello scrittore. Ai tre musicisti-performer, che interpretano i tre personaggi, è richiesta una surreale azione teatrale che termina con Lidenbrock, Ferguson e Nemo che si uniscono in coro cantando, giocando e suonando come bambini. Uno strumentario di oggetti sonori bizzarri è protagonista di questo finale onirico ed esaltante: una catena issata dal suo argano, una vasca piena d’acqua da prendere rumorosamente a pedate, una vela da agitare bruscamente, mattoni scompigliati a casaccio, ghiaia da calpestare capricciosamente. Gli interpreti inoltre devono dar prova di virtuosismo su un numeroso gruppo di strumenti che comprende la tromba, la marimba, il pianoforte e un ventaglio di percussioni grandi, piccole e insolite. – (Foto in alto, courtesy La Biennale di Venezia © Andrea Avezzù)