Al via in Val d’Orcia gli Incontri in Terra di Siena: dal 21 al 29 luglio 2022 si svolge la 34. edizione del raffinato festival di musica da camera fondato da Antonio Lysy, violoncellista di fama internazionale, professore alla University of California di Los Angeles e nipote della celebre scrittrice anglo-americana Iris Origo, che insieme al marito, il marchese Antonio Origo, fin dal 1924 dedicò grandi energie /impegno allla bonifica e allo sviluppo della Val d’Orcia e della sua popolazione fin dal 1924. Ispirato dal loro pionieristico operato e dalla bellezza e ricchezza storica della !oro tenuta La Foce (Chianciano), Antonio Lysy, insieme alla madre Benedetta Origo, nel 1988 avviò gli Incontri in Terra di Siena, rassegna concertistica che fin dagli esordi ha puntato sull’eccellenza artistica in abbinamento alla suggestione dei luoghi. “Oltre a rappresentare un tributo affettuoso ai miei nonni e alla loro straordinaria opera filantropica nella regione – ricorda Antonio Lysy – gli Incontri arrivarono nella valle come un alito di aria fresca, qualcosa di nuovo, di stimolante e significativo, attraverso la musica e l’arte.” Il festival, seguito da un folto pubblico, si ampliò rapidamente, spaziando via via su altri borghi e luoghi della zona, che aggiunsero all’esperienza musicale uno charme romantico unico del suo genere. Molti gli artisti di fama che hanno animato gli Incontri in Terra di Siena e che hanno fatto parte del Comitato d’onore, che attualmente annovera nomi del calibro di Maurizio Pollini, Vladimir Ashkenazy, Maxim Vengerov. La direzione artistica del Festival dal 2017 è affidata al pianista Alessio Bax. Sono sette i concerti programmati per l’edizione 2022 degli Incontri in Terra di Siena, e si svolgeranno non solo ‘in casa’ nei Cortili de La Foce e della Chiarentana, ma anche sui palchi di tre differenti teatri, il Teatro degli Avvaloranti a Città della Pieve, il Teatro degli Arrischianti di Sarteano e il Teatro Verdi di Firenze. E sarà proprio il teatro fiorentino la sede del Concerto inaugurale il 21 luglio con l’ORT – Orchestra della Toscana diretta per l’occasione da Paul Watkins, con la partecipazione di ben quattro solisti, il flautista svizzero – francese Emmanuel Pahud, primo flauto dei Berliner Philharmoniker e attualmente tra i maggiori nomi della scena concertistica internazionale, il violinista James Ehnes, la pianista Lucille Chung, entrambi canadesi, e Alessio Bax, pianista e direttore artistico del Festival; in programma l’Andante per flauto e orchestra KV 315 di Wolfgang Amadeus Mozart, la Sonata per flauto e orchestra e il Concerto per due pianoforti e orchestra di Francis Poulenc, il Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 35 di Pëtr Il’ič Ciaikovskij. Sabato 23 luglio (ore 19.30) al Cortile della Chiarentana ai quattro solisti del concerto d’apertura si affianca il violoncellista Antonio Lysy fondatore del Festival, in un programma aperto dalla Sonata per violino in do minore, BWV 1017 di Johann Sebastian Bach, seguito dalla prima mondiale di Troisième Sonata op. 156 (2020) del compositore francese Nicolas Bacri (1961), e dal Trio per pianoforte n. 4 in mi minore, op. 90 ‘Dumky’ di Dvořák.</p> Lunedì 25 luglio (ore 19.30) gli incontri raggiungono il Teatro degli Avvaloranti a Città della Pieve, dovel’ensemble di fiati Les Vents Français (Emmanuel Pahud flauto, François Leleux oboe, Paul Meyer clarinetto, Gilbert Audin fagotto, Radovan Vlatković corno) presenta brani di August Klughardt, Hindemith, Ravel, Milhaud, Ibert. Martedì 26 luglio su un altro palco, quello del Teatro degli Arrischianti a Sarteano, la mattinata si apre con l’incontro (in inglese) con lo scrittore Louis de Bernières, in residenza al festival per il ciclo ‘Parlando’. A seguire, il Concerto di beneficenza Help Musicians Ukraine con Ukrainian Akvareles, Lidiya Futorska violino e Serhiy Khorovets fisarmonica, su musiche di Berezovsky, Wieniaski, Meytus, Skorulsky, Bazzini, Chopin, Skoryk, Lysenko, Karabyts. Si torna poi al Cortile della Chiarentana il giorno seguente, 27 luglio (ore 19) per il concerto che vede protagonisti James Ehnes violino, Antonio Lysy e Paul Watkins violoncello, Emmanuel Pahud flauto, Paul Meyer clarinetto, Alessio Bax, ed Éric Le Sage pianoforte, si ascolterà la Suite per violoncello n. 3 in do maggiore, BWV 1009 di Bach, la Sinfonia da camera n. 1 di Schoenberg, il Trio Élégiaque n. 2 in re minore, op. 9 di Rachmaninov. Penultimo concerto il 28 luglio (ore 19.30) al Cortile della Villa La Foce, dove un nutrito gruppo di interpreti (Annabelle Meare violino, Lawrence Power viola, Antonio Lysy violoncello, Niek de Groot contrabasso, Emmanuel Pahud flauto, François Leleux oboe, Paul Meyer clarinetto, Gilbert Audin fagotto, Radovan Vlatković corno, Lucille Chung, Éric Le Sage pianoforte) darà vita ad una serata che spazia dalla Summer Music per quintetto di fiati, op.31 di Samuel Barber, al Sestetto per pianoforte e fiati di Poulenc, a Stefano Scodanibbio con il brano‘Alisei’ per contrabasso solo (1986), ad Ernó Dohnanyi con il Sestetto in do maggiore, op. 37. Infine, sempre presso il Cortile de La Foce, lil 29 luglio (ore 19.30), il Concerto di chiusura della 34. Edizione degli Incontri in Terra di Siena con il Settimino n. 1 in re minore, op. 74 di Hummel e l’Ottetto in fa maggiore, D 803 di Franz Schubert. Sul palco tornano James Ehnes, Annabelle Meare violini, Lawrence Power viola, Antonio Lysy e Paul Watkins violoncelli, Niek de Groot contrabasso, Emmanuel Pahud flauto, François Leleux oboe, Paul Meyer clarinetto, Gilbert Audin fagotto, Radovan Vlatković corno, Alessio Bax pianoforte.