Ad Asolo, “la città dai cento orizzonti” come la definì Carducci, borgo tra i più belli d’Italia dove vissero Eleonora Duse e Gian Francesco Malipiero tra gli altri, dal 30 agosto al 16 settembre 2022 torna il XLIV Festival Internazionale di Musica da Camera Incontri Asolani. Promosso da Asolo Musica – Veneto Musica, con la direzione artistica di Federico Pupo, il Festival vuol essere luogo d’incontro e dialogo per alcuni dei migliori musicisti veneti, italiani e internazionali. L’appuntamento inaugurale del festival, in programma martedì 30 agosto 2022 si svolgerà come già lo scorso anno al Teatro Duse nell’antico castello di Caterina Cornaro, ed è dedicato al centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. A rendere omaggio ad uno degli autori più audaci del ‘900 italiano saranno i due attori Anna Zago e Paolo Rizzi che insieme alla Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale con PigBand proporranno una sorta di catalogo dei peccati e dei peccatori della contemporaneità su testi di Pasolini in dialogo con una delle più note big band italiane. Lo spettacolo, in prima nazionale, è diretto da Piergiorgio Piccoli e prodotto da Theama Teatro. Con l’evento successivo gli Incontri Asolani tornano nel consueto scenario della Chiesa di S. Gottardo, architettura trecentesca ricca di atmosfera. Venerdì 2 settembre il violinista Federico Guglielmo, il violoncellista e compositore Giovanni Sollima e l’ensemble Il Pomo d’Oro proporranno un concerto incentrato sulla città di Venezia, o meglio Al-Bunduqiyya, come tuttora è chiamata in lingua araba. Venezia, luogo di convivenza tra comunità diverse, città di contaminazione, fertile terreno per il fiorire delle arti … una città scomparsa, che però riecheggia ancora, parla e viene letta, così come le composizioni, pur remote, rivivono nel tempo attuale dell’esecuzione e dell’ascolto. In una sorta di cortocircuito temporale, la serata abbina un ricco programma dedicato ad Antonio Vivaldi e Giuseppe Tartini, e frammenti di concerti perduti di Vivaldi, rielaborati da Sollima con stile personale. Martedì 6 settembre segue un altro pregevole programma che ricorda un doppio anniversario: À la recherche…, concerto dedicato a Marcel Proust a 100 anni dalla scomparsa, e ad uno dei musicisti più amati dallo scrittore, César Franck, di cui ricorre il bicentenario della nascita. Sul palco ancora un grande violoncellista, Johannes Moser, vincitore del Premio Tchaikovsky e del Premio Brahms, di casa sui maggiori palcoscenici internazionali, in duo con Gloria Campaner, pianista già apprezzata dal pubblico asolano, artista dal successo precocissimo che dopo il debutto alla Carnegie Hall di New York nel 2010 ha effettuato tournée in tutti i continenti.In locandina 3 pezzi per violoncello e pianoforte di Nadia Boulanger, la Sonata n. 1 in mi minore di Johannes Brahms, e la Sonata in La Maggiore di César Franck. Un vero gioiello musicale di non frequente ascolto è proposto dagli Incontri Asolani il 9 settembre, con i Liebeslieder Walzer di Johannes Brahms: una serie, unica nel suo genere, di miniature per voci e pianoforte su canti d’amore antichi e recenti, tra cui alcuni del mistico persiano Hāfiz. Le quattro parti vocali saranno interpretate da Mariia Smirnova, soprano, Nutsa Zakaidze, contralto, Alessandro Fiocchetti, tenore e Daviti Tkhelidze, basso – Solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo – mentre la parte pianistica a quattro mani vedrà fianco a fianco Michele Campanella e Monica Leone. Ruota ancora attorno a Proust e agli autori da lui prediletti – Liszt, Franck, Debussy, Wagner e Schumann – l’unico concerto solistico programmato dal festival di quest’anno: il 13 settembre, per il recital … Du temps perdu arriverà ad Asolo un pianista che ormai, in Francia e altrove, ha il prestigio di una grande istituzione: Michel Dalberto, attualmente professore al Conservatorio di Parigi. Infine, la 44. edizione degli Incontri Asolani si concluderà venerdì 16 settembre, quando salirà sul palco il nuovo astro del violino, Giuseppe Gibboni, primo italiano dopo 24 anni a vincere il prestigioso Premio Paganini e già lanciatissimo sui maggiori palcoscenici nazionali. In duo con la chitarrista Carlotta Dalia, vincitrice del Primo Premio Paganini Guitar Festival & Competition 2019, proporrà brani di Niccolò Paganini, Astor Piazzolla e Mario Castelnuovo-Tedesco, offrendo una chiusura di stagione all’insegna dell’energia e del virtuosismo. * (Nella foto, il violinista Federico Guglielmo)