Concertisti Classica

La Musica Classica in Italia

Incontri Asolani 2021
Il XLIII Festival Internazionale di Musica da Camera nella piccola città veneta che ha incantato artisti e letterati
Tornano gli Incontri Asolani nella piccola città gioiello del trevigiano: dal 1 al 17 settembre saranno sette gli appuntamenti proposti dal cartellone del XLIII Festival Internazionale di Musica da Camera diretto da Federico Pupo.

Artisti di fama della scena internazionale faranno riecheggiare le note dei grandi maestri nello spazio affascinante e pieno di atmosfera della Chiesa di San Gottardo, mentre in apertura ci sarà un innovativo omaggio a Dante, che andrà in scena al Teatro Duse. Tra i nomi di spicco, Mario Brunello, Bruno Giuranna, il Quartetto di Cremona, il trio Krilov – Carbonare – Campaner.

La rassegna, di alto profilo culturale e risonanza anche internazionale, torna ogni settembre nello splendido scenario di Asolo, riconosciuto tra i ‘Borghi più belli d’Italia’. Fin dalla fondazione, la manifestazione è stata occasione di straordinari ‘incontri’ musicali e di un fecondo dialogo artistico. Nelle diverse edizioni si sono esibiti celebri formazioni da camera e interpreti acclamati come Mstislav Rostropovich, Mario Brunello (presente anche quest’anno), Gidon Kremer, Anne-Sophie Mutter, Bruno Giuranna, Rocco Filippini, Michele Campanella, Andrea Lucchesini, Giuliano Carmignola, lan Bostridge, Krystian Zimerman, Yo Yo Ma. Grandi nomi della musica e giovani promesse hanno portato le loro sensibilità musicali e le loro interpretazioni del grande repertorio, coniugando l’attenzione al passato con lo sguardo rivolto alla contemporaneità.

La 43. edizione degli Incontri Asolani inaugura con un evento multimediale che si iscrive nelle celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante, in scena il 1°settembre (ore 21) al Teatro Duse nel Castello della regina Cornaro. Sarà infatti la performance ‘StraborDante’ ad aprire la manifestazione, un ‘Viaggio musicale in nove tappe nell’inferno di Dante’, interpretato in un’inedita chiave contemporanea tra musica, sonorità, poesia e immagine.

Con il testo e la drammaturgia di Vincenzo De Vivo, il sound ricercato dell’ XYQuartet (Nicola Fazzini sax contralto, Alessandro Fedrigo chitarra basso, Saverio Tasca vibrafono e Luca Colussi percussioni) su musiche originali di Nicola Fazzini e Alessandro Fedrigo, la voce di John De Leo, le immagini in multi visione di Francesco Lopergolo e l’elaborazione elettronica dal vivo di Franco Naddei, lo spettacolo conduce dentro la parola e la visione di Dante, con l’intento di restituire tutta la straordinaria vitalità e attualità della sua opera immortale, confermando l’interesse del Festival per gli incroci, le visioni crossover e le intersezioni musicali.

Con l’appuntamento successivo si cambia scenario, passando allo spazio raccolto dell’antica Chiesa di San Gottardo, sede anche dei concerti a seguire, che avranno inizio tutti alle ore 21.

Il programma del 3 settembre offre l’occasione di ascoltare un ricco organico, formato da noti artisti: Nurit Stark e Liza Ferschtman ai violini, Gareth Lubbe alla viola, i violoncelli di Zlatomir Fung, Jakob Koranyi e Giovanni Gnocchi, ai quali si uniscono i violoncelli di Rovigo Cello City. Il concerto, intitolato ‘In Memoria’, propone un variegato repertorio con musiche di Luigi Boccherini, Bohuslav Martinu, Carlo Alfredo Piatti, David Popper, Richard Georg Strauss e Anton Arensky.

Il 6 settembre, un evento con un protagonista ancora sconosciuto, tanto agli organizzatori quanto al pubblico – suonerà infatti  il vincitore o la vincitrice del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, che si concluderà soltanto pochi giorni prima, il 3 settembre. Un appuntamento che sottolinea anche la costante attenzione del festival verso i giovani musicisti di talento.

L’8 settembre sarà invece di scena un artista famosissimo, Mario Brunello con il suo violoncello piccolo, insieme a Francesco Galligioni alla viola da gamba e violoncello, e Roberto Loreggian al cembalo. Il programma, monografico, è dedicato a Johann Sebastian Bach e presenta le sue ‘Sonate a Cembalo certato e violino solo, col Basso per Viola da Gamba accompagnato, se piace’.

Il 10 settembre suonerà il celebre Quartetto di Cremona, formato da Cristiano Gualco e Paolo Andreoli ai violini, Simone Gramaglia alla viola, Giovanni Scaglione al violoncello. Il ricercato programma presenta un brano del contemporaneo Nimrod Borenstein (Tel Aviv 1969), il Quartetto per archi n.1 op.112 di Camille Saint-Saëns, di cui ricorre il centenario della scomparsa, e una rarità di Verdi, il Quartetto per archi in mi minore.

Penultimo appuntamento il 14 settembre con il trio formato da Sergej Krilov, violino, Alessandro Carbonare, clarinetto e Gloria Campaner, pianoforte, impegnati nella suite per violino, clarinetto e pianoforte da ‘Histoire du Soldat’ di Igor Stravinskij, in occasione del 50° della scomparsa, e in brani di Ravel, Milhaud, Gershwin, Kovács e Kuttenberger.

Conclude la programmazione il concerto del 17 settembre con il Trio Chagall (Edoardo Grieco, violino, Francesco Massimino, violoncello, Lorenzo Nguyen, pianoforte) e la partecipazione straordinaria di Bruno Giuranna alla viola. In programma il Trio op. 8 in si maggiore di Johannes Brahms e il Quartetto op. 13 in do minore di Richard Strauss.

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I biglietti sono disponibili online al seguente link:
www.boxol.it/AsoloMusica/it

Altre informazioni d’interesse

Sei concerti nella suggestiva Chiesa di San Gottardo e un evento multimediale dedicato al 700° di Dante al Teatro Duse, formano il cartellone della prestigiosa rassegna
Incontri Asolani 2021

C’è dell’Altro

Asolo, dimora di artisti, letterati e di una Regina

Asolo, piccola e illustre città della Marca Trevigiana, è adagiata su una collina circondata da vigneti. Dominato dalla Rocca medievale e dal Castello della Regina Cornaro, simboli del paesaggio asolano, la  cittadina è famosa per il fascino che ha esercitato su poeti e scrittori, artisti, viaggiatori e celebrità, che vi hanno vissuto o le hanno dedicato versi. Tra questi il poeta inglese Robert Browning, la Divina del teatro Eleonora Duse, il compositore Gian Francesco Malipiero, la scrittrice e viaggiatrice inglese Freya Stark, e ancora Henry James, Ernest Hemingway, Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti.

Definita “la città dai cento orizzonti” da Giosuè Carducci, Asolo è stata per lunghi anni la residenza di Eleonora Duse, Freya Stark, Gian Francesco Malipiero, che nel luogo a loro così caro hanno voluto anche la loro ultima dimora. Le loro case sono tuttora esistenti, Casa Malipiero e Villa Freya sono visitabili. Ad Eleonora Duse è dedicato il Teatro di Asolo.

Ma un epoca importantissima per la città fu il Rinascimento, quando Caterina Cornaro (o Corner) già regina di Cipro, divenne signora di Asolo. Nel 1489 prese dimora nel Castello, dove impiantò una piccola corte che divenne un importante cenacolo di artisti, poeti e letterati, tra cui Giorgione, Lorenzo Lotto, Pietro Bembo. Il grande letterato umanista vi ambientò il suo celebre trattato sull’amore, il dialogo ‘Gli Asolani’, dedicato a Lucrezia Borgia. Scritto tra il 1497 e il 1502, venne pubblicato in prima edizione nel 1505 dal grande editore e tipografo Aldo Manuzio.

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Info su Asolo:

www.asolo.it

www.borghipiubelliditalia.it/borgo/asolo

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