Lancia il primo Festival Pianistico Internazionale il Teatro San Carlo di Napoli: per sette giorni, dal 22 aprile al 5 maggio 2022, sul palco del Massimo partenopeo si alterneranno al pianoforte sei grandi interpreti di diverse generazioni. Da Arcadi Volodos in apertura di rassegna, grande virtuoso e stella del firmamento pianistico internazionale, alla 15enne e già celebre russa Alexandra Dovgan, da Beatrice Rana, pianista italiana tra le più acclamate al mondo, al francese Bertrand Chamayou, unico artista ad aver vinto per quattro volte il prestigioso premio “Victoires de la Musique”, al polacco Rafal Blechacz, affermatosi nel 2005 al Concorso Chopin e vincitore nel 2014 del Gilmore Artist Award, fino al lanciatissimo britannico Benjamin Grosvenor che chiuderà il festival, sarà un’immersione nel mondo del pianoforte esplorato in tutte le sue sfaccettature. Ad inaugurare il Festival Pianistico del Teatro San Carlo venerdì 22 aprile (ore 20) sarà Arcadi Volodos che eseguirà la Sonata per pianoforte n. 17 in re maggiore D850 di Franz Schubert, le Scene infantili op. 15 e la Fantasia in do maggiore op. 17, di Robert Schumann. Il 23 aprile ( ore 17) sarà la volta della giovanissima ma già celebre pianista russa Alexandra Dovgan che eseguirà la Sonata per pianoforte in re minore n. 17, op.31 n°2 “La tempesta” di Ludwig van Beethoven, Il carnevale di Vienna, op. 26 di Robert Schumann, e Quattro Ballate di Fryderyk Chopin. Nata nel 2007 in una famiglia di musicisti, Alexandra Dovgan grazie al suo straordinario talento a cinque anni entra nella rinomata Scuola Centrale del Conservatorio di Mosca dove attualmente studia sotto la guida di Mira Marchenko. Vincitrice di cinque concorsi internazionali, ha detto di lei Grigory Sokolov: ”È un caso raro: la definizione di bambina prodigio non è adatta alla pianista Alexandra Dovgan, perché questo miracolo non ha nulla di infantile. Ascoltandola sentirete suonare un adulto, una personalità”. Domenica 24 aprile debutterà al San Carlo Beatrice Rana, la pianista italiana più richiesta in tutto il mondo. La star salentina suonerà Quattro Scherzi di Fryderyk Chopin, Études – Livre I di Claude Debussy e Tre movimenti da Petrouchka di Igor Stravinskij. Al debutto sul palco del Massimo napoletano, venerdì 29 aprile, sarà anche il pianista francese Bertrand Chamayou, impegnato in un programma quasi interamente dedicato a Franz Liszt, di cui eseguirà Feierlicher Marsch zum heiligen Gral aus Parsifal – Trascrizione dall’opera di Wagner, Tre pezzi da Années de pèlerinage, Sonetto 123 del Petrarca e Après une lecture du Dante. In locandina anche Regard de l’Esprit de joie e Première Communion de la Vierge di Olivier Messiaen. Sabato 30 aprile il polacco Rafal Blechacz proporrà un programma che include la Partita n. 2 in do minore BWV 826 di Johann Sebastian Bach, la Sonata n. 5 in do minore, op. 10 N° 1 e le 32 Variazioni in do minore WoO 80 di Ludwig van Beethoven, Prelude, fugue et variation in si minore, op. 18 di César Franck, e la Sonata n 3 in si minore, op. 58 di Fryderyk Chopin. Il concerto di chiusura del Festival Pianistico è fissato per giovedì 5 maggio con il britannico Benjamin Grosvenor che si esibisce per la prima volta al Teatro di San Carlo in Preludio, Corale e Fuga in si minore di César Franck, Fantasia in do maggiore per pianoforte, op. 17 di Robert Schumann, Iberia – Libro I di Isaac Albéniz. Ultimi brani in programma, Jeux d’eau, op. 30 e La Valse, poema coreografico per orchestra, op. 72 versione per pianoforte solista di Maurice Ravel. * ((Alexandra Dovgan foto ©Oscar Tursunov)