Apre il 27 gennaio (ore 20.30) con un omaggio alla Giornata della Memoria la Stagione concertistica 2022 del Teatro Massimo di Palermo: in programma un concerto di musica da camera con brani di Alfred Schnittke, Max Bruch, Ciprian Porumbescu, Fritz Kreisler, Jacob Gade e della tradizione klezmer. Al pianoforte e alla fisarmonica il direttore musicale del Massimo, Omer Meir Wellber, affiancato da Silviu Dima al violino, spalla dell’Orchestra, e dal grande violoncellista Jan Vogler. Solista d’eccezione, Vogler ha suonato con le più importanti orchestre e i maggiori direttori di oggi e vanta numerose composizioni scritte espressamente per lui da artisti contemporanei. Interviene con una performance il Corpo di ballo del Teatro Massimo diretto da Davide Bombana. Il concerto è un omaggio alla grande e rigogliosa tradizione musicale che rischiò di essere spazzata via dal nazismo in quella vasta area geografica che si estende dalla Germania alla Russia, dalla Danimarca alla Romania, zone tra le più duramente colpite dagli orrori della guerra e delle persecuzioni contro ebrei, omosessuali, oppositori politici, minoranze. Tra le pagine più toccanti del concerto, il Trio composto nel 1985 da Alfred Schnittke, tra i massimi compositori russi della seconda metà del Novecento, la Klezmer suite, ma anche ‘Kol Nidrei’ op. 47, Adagio su melodie ebraiche di Max Bruch scritto nel 1880 e ispirato alla preghiera della festività di Yom Kippur. Completano il programma Balada di Ciprian Porumbescu e il celebre brano Liebesleid di Fritz Kreisler, mentre a chiudere il concerto è il popolare brano Tango Jalousie del compositore danese Jacob Gade. Scritto nel 1925 come accompagnamento per il film muto ‘Don Q son of Zorro, con Douglas Fairbanks e Mary Astor, divenne immediatamente un successo planetario, poi ripreso in decine e decine di altre pellicole di ogni genere. * (Nelle immagini, in alto, Jan Vogler, foto ©Marco Grob, in basso Omer Meir Wellber, foto ©Jens Gerber)