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Il Settembre dell’Accademia 2023 | XXXII edizione • Verona
Le grandi orchestre sinfoniche sono le protagoniste del Festival internazionale promosso dall’Accademia Filarmonica di Verona
Torna nella città scaligera Il Settembre dell’Accademia, prestigioso festival sinfonico internazionale promosso da una delle più antiche istituzioni culturali italiane, l’Accademia Filarmonica di Verona la cui fondazione risale al 1543.

La XXXII edizione del festival si svolge dal 10 settembre al 5 ottobre 2023 al Teatro Filarmonico proponendo quasi un mese di grande musica con orchestre, solisti e direttori di primo piano: un consolidato appuntamento d’eccellenza che ogni anno illumina l’autunno veronese.

Nove i concerti programmati nel cartellone siglato dal presidente e direttore artistico Luigi Tuppini: protagoniste saranno come da tradizione le grandi orchestre sinfoniche, dall’Orchestra Nazionale della Rai diretta da Juraj Valčuha, alla Royal Philarmonic Orchestra di Londra guidata da Vasilij Petrenko alla Baltico Sea Philarmonic di Kristjan Järvi per citarne solo alcune, ma quest’anno l’Accademia ha voluto allargare lo sguardo anche a generi, organici e repertori diversi, dalla musica americana del primo Novecento contaminata con il jazz – ospite speciale Stefano Bollani – , alla musica da film di Morricone e Rota, entrata ormai nel canone classico (Orchestra Italiana del Cinema), alla musica barocca di Vivaldi (Andrea Marcon con l’orchestra Frau Musika), fino ai strepitosi 12 Violoncellisti dei Berliner Philharmoniker impegnati in trascrizioni di una varietà di generi, dalla classica a Duke Ellington.

Accanto agli “sconfinamenti” attenti alla diversificazione e al rinnovamento, rimane un punto fermo il grande repertorio romantico, quest’anno collocato più nord-est rispetto alla tradizione austro-tedesca: con Dvořák, i russi Musorgskij, Čajkovskij, Rachmninov e Stravinskij e i nordici Rautavaara, Grieg e Pärt.

(In basso, I 12 Violoncellisti dei Berliner Philharmoniker,  photocredit Uwe Arens)

Il Programma

Il Settembre dell’Accademia 2023 inaugura domenica 10 con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Juraj Valcuha, ospite speciale il poliedrico e formidabile Stefano Bollani. Il pianista jazz milanese, tra i personaggi musicali più seguiti anche dal grande pubblico, proporrà la celeberrima Rhapsody in blue di George Gershwin, capolavoro del ‘900 e vero emblema in musica di New York. Ed è tutto dedicato all’America il programma impaginato da Juraj Valcuha, che vanta una lunga collaborazione con l’Orchestra Rai di cui è stato Direttore principale dal 2009 al 2016: alla Rapsodia in blu si affianca un altro famoso brano, che dialoga con l’America da una prospettiva europea, la Sinfonia n. 9  ‘Dal Nuovo Mondo’ di Antonín Dvořák, e non manca un pezzo di Leonard Bernstein in apertura di serata, l’Ouverture da Candide.

Con un salto indietro nel tempo, il concerto del 15 settembre sarà un omaggio ad Antonio Vivaldi, icona del barocco musicale e compositore legato alla storia secolare dell’Accademia veronese – il 6 gennaio 1732 il Teatro Filarmonico inaugurò infatti con la sua opera La Fida ninfa.  Sarà Andrea Marcon con la sua orchestra Frau Musika ad esplorare il mondo sonoro del compositore veneziano in tutta la sua varietà timbrica, eseguendo Concerti per più strumenti in varie combinazioni, per quattro e due violini, due corni, due violoncelli, flauti dolci, fagotto. Frau Musika, ideato da Andrea Marcon e realizzato dall’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza con il sostegno della Fondazione Cariverona,  è un nuovo progetto artistico-formativo che offre a musicisti under 30 di tutto il mondo l’opportunità di seguire un percorso formativo nella pratica orchestrale su strumenti originali.

Il 16 settembre torna a Verona una delle più prestigiose orchestre britanniche, la Royal Philharmonic Orchestra, guidata dal suo Direttore musicale, il russo Vasilij Petrenko, tra i più dinamici e acclamati direttori d’orchestra della sua generazione. Con la straordinaria violinista tedesca Julia Fischer interpreterà il Concerto per violino di Čajkovskij, completando il programma con un altro capolavoro della musica russa, la possente Sinfonia n. 2 di Rachmaninov.

Il 19 settembre il Teatro Filarmonico farà spazio al grande cinema italiano in musica: le immagini di celebri film saranno proiettate con il commento sonoro dell’Orchestra Italiana del Cinema che eseguirà brani dalle colonne sonore di vari autori, tra cui spiccano i premi Oscar Nino Rota, Nicola Piovani, Ennio Morricone e Luis Bakalov. Dirige Leonardo Benini, solisti il soprano Susanna Rigacci e il  bandoneonista Héctor Ulisses Passarella, primo interprete de Il Postino.

Un altro gradito ritorno è quello della Baltic Sea Philharmonic diretta da Kristjan Järvi, sul palco il 21 settembre con il concerto intitolato Midnight Sun. Si tratta di un’orchestra particolarissima, che suona in piedi, sempre a memoria, con programmi molto ricercati: in questa occasione accompagnerà il pubblico nel cuore della a notte artica con il Cantus Articus di Rautavaara, la nuova composizione Aurora per violino e orchestra dello stesso Järvi, L’Uccello di fuoco di Stravinskij e brani di Grieg e Arvo Pärt.

Come ogni anno Il Settembre dell’Accademia prevede un recital solistico, affidato al notissimo pianista veronese Alberto Nosè, che il 24 settembre propone un ricco recital all’insegna della piacevolezza, con musiche di Schumann, Chopin, Ravel, Poulenc, Skrjabin e Weissenberg (alcuni suoi raffinati arrangiamenti di canzoni di Charles Trenet).

Restando a Verona, si prosegue il 28 settembre con l’Orchestra della Fondazione Arena diretta da Francesco Ommassini in un Gala lirico-sinfonico con un cast di grande livello, formato dal soprano Anna Pirozzi, dal tenore Piero Pretti e dal baritono Franco Vassallo. In programma musiche di Verdi, Mascagni, Puccini, Ponchielli e Giordano.

Il 2 ottobre sarà protagonista un ensemble di solisti fuoriclasse, i 12 violoncelli dei Berliner Philharmoniker, che costituiscono le fondamenta del suono di una delle più prestigiose orchestre del mondo. Lontani dalla seriosità dell’orchestra, i 12 violoncelli in ensemble spaziano attraverso una varietà di generi, dalla classica al jazz al tango, all’avanguardia, con un vastissimo repertorio di trascrizioni ma anche di composizioni scritte appositamente per loro. Al Teatro Filarmonico I 12 violoncelli dei Berliner suoneranno musiche di Rota, Francaix, Williams, Piazzolla, Duke Ellington e altri, in un avvicendarsi di solennità, humour, profondità e leggerezza.

Gran finale del Festival il 5 ottobre con un’orchestra di lunga tradizione e due nuove stelle: la Dresdner Philharmonie, compagine che vanta una gloriosa storia iniziata nel 1870, sarà diretta dal polacco Krzystof Urbanski, giovane star del podio, solista la salisburghese Julia Hagen, astro nascente del violoncello. Il programma, di grande richiamo, apre con l’Ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart e prosegue con due capisaldi dell’Ottocento romantico, il Concerto in La minore di Schumann, seguito dalla Sinfonia n. 4 di Čajkovskij che chiude il concerto suggellando la Il Settembre dell’Accademia 2023.

Il Settembre dell’Accademia 2023 | XXXII edizione • Verona

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