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Il nuovo album di Beatrice Rana, un omaggio a Clara Wieck – Schumann
Con la Chamber Orchestra of Europe diretta da Yannick Nézet-Séguin, nel CD pubblicato dalla Warner Classics la pianista salentina esegue i concerti per pianoforte di Robert Schumann e Clara Wieck-Schumann
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Nel nuovo CD pubblicato in questi giorni per la prestigiosa etichetta Warner Classics, Beatrice Rana tributa un omaggio a Clara Wieck Schumann, vera pioniera del pianoforte al femminile: concertista di spicco lungo l’arco di una carriera sessantennale, compositrice, oltreché ispiratrice del marito Robert (sposato nel 1840) e dell’amico Johannes Brahms.

Nel contesto di un crescente interesse – non solo nel mondo della musica –  per il ruolo e l’apporto delle donne artiste e creatrici, si inserisce anche l’attenzione da tempo risvegliata verso le compositrici,  ad esempio Pauline Viardot nel settore dell’opera e appunto Clara Schumann in quello della musica strumentale – figura quest’ultima percepita spesso come simbolo di emancipazione, nel suo affermare il diritto di fare del proprio talento una professione, uno strumento d’espressione personale e non ultimo, di indipendenza economica.

Affiancata dalla Chamber Orchestra of Europe e dal direttore Yannick Nézet-Séguin, Beatrice Rana in questa incisione propone i Concerti per pianoforte di Robert Schumann e Clara Wieck-Schumann, entrambi eseguiti per la prima volta in concerto dalla stessa Clara, unanimemente considerata una delle più grandi pianiste dell’800. Aveva solo 16 anni quando suonò per la prima volta in pubblico il suo concerto, nel 1835 al Gewandhaus di Lipsia con la direzione di Felix Mendelssohn; il lavoro di Robert arrivò 10 anni più tardi, presentato nel 1845 a Dresda.

“È stato solo quando ho iniziato a studiare il concerto di Clara che mi sono resa conto di quanto fosse visionaria questa donna fin dalla giovane età”, afferma Beatrice Rana. Come sottolinea Yannick Nézet-Séguin: “Da tempo, siamo consapevoli dell’importanza di Clara come figura influente in un mondo di grandi compositori uomini, ma lei è stata molto di più”.

Il programma dell’album viene completato dalla trascrizione di Liszt per pianoforte solo del Lied “Widmung” di Robert Schumann, un’esuberante dedica d’amore composta nell’anno del matrimonio di Robert e Clara (1840). Solo pochi mesi prima Robert scriveva alla sua amata: “Tu mi completi come compositore, come io completo te. Ogni tuo pensiero viene dalla mia anima, così come io devo ringraziarti per tutta la mia musica”.

Aggiunge Beatrice Rana “Ho pensato che ‘Widmung’ sarebbe stata la conclusione perfetta di questo programma. Il testo, una poesia di Friedrich Rückert, racchiude in sé la relazione tra Robert e Clara, raccontando di un amore così incredibile che fa emergere in ognuno di loro ‘ein bess’res Ich’ – un sé migliore. ‘Widmung’, nella trascrizione di Liszt, è anche una mia dedica a questa grande coppia, fonte inesauribile di ispirazione”.  

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Fonte: Comunicato stampa

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