È Bach il compositore classico più ascoltato su Spotify, e vale milioni di euro
Il quesito se lo è posto il sito turistico di Lipsia – leipzig.travel – città musicale per eccellenza, dove Bach visse e lavorò per lunghi anni (1723 – 1750) ricoprendo, come tutti sanno, l’incarico di Thomaskantor. Ma Lipsia è anche legata a Mendelssohn, Mahler, Wagner, Robert e Clara Schumann…
Così una simpatica indagine prende in esame le performance dei compositori di musica classica più famosi su Spotify, stila un top list di brani e autori, e prova a calcolare in moneta l’entità dei loro successi.
Ed ecco i risultati: il compositore che raggiunge il più alto numero in assoluto di ascolti sulla piattaforma di streaming è Johann Sebastian Bach.
Il maestro barocco svetta in cima alla top list con 6 milioni di ascolti mensili, e un ricavo potenziale di circa 260.000 euro all’anno. Lo stipendio annuale più alto mai percepito da Bach in tutta la vita (tenendo conto del tasso d’inflazione) ammontava a 33.000 euro circa.
Il suo brano di maggior successo è il Preludio dalla Suite per violoncello solo n. 1 in Sol Maggiore BWV 1007 (Preludio), ascoltato oltre 162 milioni di volte. Calcolato in valuta del 1750, questa sola composizione avrebbe fruttato al maestro una somma astronomica, oltre 21 milioni di euro.
Ma c’è un altro dato stupefacente: l’introito della Suite bachiana ammonterebbe a ben più del doppio di quanto ricavato da una canzone fra le più ascoltate in assoluto (2.822.620.126 volte), Shape of You di Ed Sheeran.
Per stilare calcoli e cifre, Leipzig Travel ha adottato un parametro semplice, moltiplicando il numero mensile di ascolti in streaming per la cifra media pagata da Spotify per flusso, stimata in 0,0032 €.
Con questo metodo sono stati calcolati gli ipotetici ricavi annui da Spotify di altri celebri musicisti, da Mozart e Vivaldi a Liszt e Debussy. Al secondo posto di questa particolare classifica troviamo Beethoven con la celeberrima Sonata Al chiaro di luna, al terzo Chopin.
Ecco la top ten di brani e autori stilata da Leipzig Travel
Bach: Suite per violoncello solo n. 1 in Sol Maggiore BWV 1007- Preludio, 162.617.279 ascolti – ($ 24.729.209,62)*
Beethoven: Sonata n. 14 ‘Al chiaro di luna’ op. 27 n. 2 Adagio sostenuto, 91.297.291 ascolti – ($ 8.884.139,39)*
Chopin: Notturno Op. 9 n. 2, Ballata in Sol Min. n. 1, 76.085.547 ascolti – ($ 9.616.604,46)*
Mozart: Requiem, K. 626 Lacrimosa, 57.132.868 ascolti – ($ 5.914.737,29)*
Debussy: Suite bergamasque, III. Clair de lune. Andante très expressif, 53.853.860 ascolti – ( $ 3.471.096,69)*
Haendel: Suite per clavicembalo in Re Min. n. 11 HWV 437, Sarabanda, 51.050.442 ascolti – ($ 6.288.036,09)*
Liszt: Sogno d’amore n. 3 S 541, 43.589.430 ascolti – ($ 4.512.639,33)*
Brahms: Ninna nanna, Op. 49, No. 4 (Arr. vlc e pf), 31.864.060 ascolti – ($ 3.736.156,63)*
Vivaldi: Concerto n. 2 in Sol Min. Op. 8 RV 325 L’estate, da Le Quattro Stagioni, 27.721.658 ascolti – ($ 4.149.987,65)*
Schubert: Quattro Improvvisi per pf, Op. 90 D 899 n. 4 Allegretto, 23.213.558 ascolti – ($ 2.378.298,66)*
N.b.: * I ricavi da Spotify (indicati tra parentesi) sono naturalmente del tutto ipotetici, immaginati come se lo streaming fosse esistito al tempo dei compositori, e sono calcolati tenendo conto del tasso di inflazione.
Immagine gentilmente concessa da https://hadikarimi.com/