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Il 59o Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo inaugura con un doppio concerto
A Bergamo il 28 e a Brescia il 29 aprile, in programma tre concerti per pianoforte e orchestra di Britten, Rachmaninov e Poulenc. Dirige Pier Carlo Orizio, al pianoforte Alessandro Taverna e Alexander Romanovsky

Associazione Ente Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo Presenta

“ 59o Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo ”
Dopo gli eventi in omaggio ai 100 anni dalla nascita di Agostino Orizio, fondatore della rassegna, il 59. Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo inaugura con un doppio concerto, al Teatro Donizetti di Bergamo il 28 aprile e al Teatro Grande di Brescia il 29 aprile.

Sul palco, diretti da Pier Carlo Orizio con la Filarmonica del Festival, si alterneranno due pianisti molti legati al Brescia Bergamo, Alessandro Taverna e Alexander Romanovsky. Il programma attinge a piene mani dal tema novecentesco dell’edizione 2022, presentando ben tre concerti per pianoforte e orchestra, di Britten, Rachmaninov e Poulenc, lavori accomunati dalla circostanza di essere stati eseguiti in prima assoluta dai propri autori, tutti e tre eccellenti pianisti oltreché compositori.

Alessandro Taverna sarà il solista del Concerto op. 13 di Britten, mentre Alexander Romanovsky suonerà la Rapsodia su un tema di Paganini op.43 di Rachmaninov. Nel finale, i due pianisti si riuniranno per eseguire il brillante Concerto per due pianoforti di Poulenc, che al Festival non veniva proposto da 20 anni.

Il Concerto op. 13 è l’unico concerto per pianoforte di Benjamin Britten. Composto nel 1938 e rivisto nel 1945, venne eseguito la prima volta dallo stesso autore, anche eccellente pianista, il 18 agosto del 1938 alla Queen’s Hall di Londra. Nel 1967 Britten dirigerà la sua composizione sul podio della English Chamber Orchestra, con Sviatoslav Richter al pianoforte, in un’incisione discografica di riferimento.

La Rapsodia su un tema di Paganini di Sergej Rachmaninov, scritta nell’estate del 1934, fu eseguita dallo stesso compositore a Baltimora, il 7 novembre 1934, con l’orchestra diretta da Leopold Stokowsky. Suddivisa in 24 variazioni, la Rapsodia si basa sul tema del Capriccio n. 24 in la minore di Paganini, già utilizzato da Liszt negli Études d’exécution transcendante d’après Paganini, ed è al compositore ungherese che Rachmaninov rende omaggio con questo lavoro.

Il Concerto in re minore per due pianoforti di Francis Poulenc, del 1932, evidenzia il virtuosismo compositivo dell’autore sullo sfondo del suo ampio orizzonte di riferimenti stilistici e formali che utilizza in modo quasi ludico. Presentato al Festival della Società Internazionale di Musica Contemporanea di Venezia il 5 settembre 1932 con l’Orchestra della Scala diretta da Désiré Defauw, Jacques Février e lo stesso Poulenc ai pianoforti, il Concerto è rapidamente diventato un brano di repertorio.

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Alessandro Taverna

Alessandro Taverna si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009. Da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali: Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Musikverein di Vienna, Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, Gasteig di Monaco, Konzerthaus di Berlino, Philharmonic Hall di Liverpool, Sala Verdi e Auditorium di Milano, Bridgewater Hall di Manchester, Auditorium Parco della Musica di Roma.

Ha suonato come solista con prestigiose orchestre quali Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Royal Philharmonic Orchestra, Minnesota Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic, Bucharest Philharmonic, Scottish Chamber, Bournemouth Symphony, Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, Filarmonica del Festival di Brescia e Bergamo, collaborando con direttori quali Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Daniel Harding, Michele Mariotti, Thierry Fischer, Pier Carlo Orizio, Reinhard Goebel, Roland Böer e Joshua Weilerstein.

Alexander Romanovsky

Nato in Ucraina nel 1984, Alexander Romanovsky a tredici anni si trasferisce in Italia, dove studia all’Accademia Pianistica di Imola con Leonid Margarius, e a diciassette anni vince il Primo Premio al Concorso Busoni a Bolzano. Nel 2009 consegue il diploma presso il Royal College of Music di Londra.

La sua attività concertistica negli ultimi anni include impegni con la Royal Philharmonic, National Philharmonic of Russia, la Tokyo Metropolitan e la Tokyo Symphony Orchestra e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna; recital alla Concertgebouw di Amsterdam, al Festival Pianistico di Brescia e Bergamo ed alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca. Romanovsky si esibisce con le maggiori orchestre tra cui le Royal Philharmonic, English Chamber, Hallé e Bournemouth Symphony Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Teatro Mariinsky e l’Orchestra Nazionale Russa, la NHK Symphony Orchestra, la New York Philharmonic e la Chicago Symphony . Collabora con direttori quali Vladimir Spivakov, Valery Gergiev, Mikhail Pletnev, Sir Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, James Conlon, Krzysztof Urbanski e Diego Matheuz.

Pier Carlo Orizio

Nato a Brescia nel 1963, Pier Carlo Orizio nella sua attività concertistica ha collaborato con nomi leggendari quali Mstislav Rostropovich, Sir James Galway, Rudolf Buchbinder, Boris Berezovsky su invito dei maggiori festival europei.

Ha diretto alcune delle principali orchestre europee tra le quali la Filarmonica di San Pietroburgo, la Russian National, l’Orchestra Filarmonica Nazionale Armena, la Camerata Salzburg con Salvatore Accardo solista, la Tchaikovsky Symphony, la Danish National Symphony. Con la Prague Philharmonia ha registrato per la RAI il Concerto n. 1 di Beethoven e il Concerto di Schumann, solista Martha Argerich. Un rapporto speciale lo lega alla Cina, ove è stato direttore artistico del Beijing International Piano Festival. Dal 2008 ha diretto nelle principali sale cinesi orchestre quali la Beijing Symphony e la Shenzhen Philarmonic Orchestra.

Nell’aprile del 2018 Pier Carlo Orizio ha diretto nuovamente la prestigiosa Russian National Orchestra: a Mosca per l’inaugurazione del Festival Rostropovich, solista al pianoforte Mikhail Pletnev, e alla Royal Opera House di Muscat, in Oman, solista al violino Sergej Krylov. Nel luglio 2018 ha diretto la Zagreb Philharmonic Orchestra con solisti Julian Rachlin e Mischa Maisky. Nel 2019 ha esordito con alcune delle più importanti orchestre europee quali la Royal Philharmonic Orchestra e la Belgian National Orchestra. Nel 2021 ha debuttato con la Athens State Orchestra.

Filarmonica del Festival

Nata nel 2013 con l’obiettivo di fornire il Festival di una compagine sinfonica in residenza e profondamente rinnovata nel gennaio 2019 da una video­audizione a cui hanno partecipato oltre 200 giovani musicisti, la Filarmonica collabora stabilmente con artisti di fama internazionale tra i quali i violinisti Uto Ughi, Salvatore Accardo, Sergej Krylov e i pianisti Martha Argerich, Mikhail Pletnev, Daniil Trifonov, Lilya Zilberstein, Federico Colli, Alessandro Taverna, Roberto Cominati, Ramin Bahrami, David Fray.

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(Nella foto in alto. Alessandro Taverna, ©Giorgio Gori Photography, in basso Alexander Romanovsky)
Il 59o Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo inaugura con un doppio concerto

Interpreti

Filarmonica del Festival
Pier Carlo Orizio direttore
Alessandro Taverna pianista
Alexander Romanovsky pianista

Programma

Benjamin Britten Concerto per pianoforte op.13
Sergej Rachmaninov Rapsodia su un tema di Paganini op.43
Francis Poulenc Concerto per due pianoforti e orchestra FP 61

Repliche

29 aprile ore 20 – Brescia Teatro Grande

Autore: Uber Bertiè

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