Concertisti Classica

La Musica Classica in Italia

Chi sono i grandissimi della Musica Classica?
4 settimane, esattamente 4 settimane ho impiegato per redigere questa specie di classifica, che poi una classifica non è, ma è il tentativo di fare chiarezza più a me stesso che agli altri su chi potesse essere il più grande compositore di tutti i tempi

10 +1

4 settimane, esattamente 4 settimane ho impiegato per redigere questa specie di classifica, che poi una classifica non è, ma è il tentativo di fare chiarezza più a me stesso che agli altri su chi potesse essere il più grande compositore di tutti i tempi, esclusi i viventi – sento di poter apprezzare meglio i compositori da una maggiore distanza temporale  per avere la migliore prospettiva.

Ho avuto molte critiche durante la redazione di questa lista, tuttavia ho pensato che l’approccio migliore fosse quello di fare un elenco, una lista di 10, e da lì ho cominciato ad inserire e a sfilare compositori e sono rimasto veramente sorpreso con quanto ardore i miei amici e collaboratori si sono animati nel controllare il mio tentativo.

Mi sono trovato a discutere su quanto fosse assurdo questo lavoro o se lasciare fuori Debussy o Ligeti o anche Brahms piuttosto che Verdi e se dovessero stare fuori dalla lista Monteverdi o Wagner e questo mi ha costretto a riflettere e mettere in dubbio l’intera nozione di grandezza.

Che vuol dire grandezza nell’ambito della musica classica?
Col termine musica classica ci si riferisce alla musica colta, sacra e profana, che abbraccia approssimativamente un arco di tempo che comincia dall’XI secolo e si estende fino al XX secolo, a seconda delle convenzioni, fino all’età contemporanea. Oggi il termine “musica classica” può essere anche riferito al periodo musicale detto Classicismo, ma nel linguaggio comune l’espressione è intesa nel suo significato più esteso (in opposizione alla musica leggera o a quella popolare). Ciò che oggi si definisce “classica” non lo era ai tempi in cui venne composta.
Dunque il termine stesso “musica classica” rischia di rendere questa vibrante forma d’arte, come morta. Tra l’altro “grandezza” e “serietà” non sono caratteristiche distintive della musica classica; in molti casi può essere stupida, volgare, anche folle.

Dunque, sono andato avanti a testa bassa perché fare una classifica rende questi compositori monumentali, presenze vive e avvincenti.

Quindi il solo tentativo di metterli in competizione li rende attuali e presenti! Anche il critico musicale del New York Times Anthony Tommasini si è cimentato in un impegnativo progetto di selezione dei compositori più importanti di tutti i tempi. Redigere una simile graduatoria nel campo della musica classica e sinfonica, come lui stesso riconosce, è inusuale e suscettibile di critiche. Così infatti è stato sia per lui, un gigante, sia per me.
Ma questa è!

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Opera di riferimento: Toccata and Fugue in D minor BWV 565

Wolfgang Amadeus Mozart (1756–1791)

Opera di riferimento: Clarinet Concerto in A major, K.622

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Opera di riferimento: Sinfonie Nr. 9

Franz Peter Schubert (1797-1828)

Opera di riferimento: String Quartet No. 14 in D Minor (Death and the Maiden), D. 810

Franz Joseph Haydn (1732-1809)

Opera di riferimento: Creation

Giuseppe Verdi (1813-1901)

Opera di riferimento: Và pensiero (Nabucco)

Claude Achille Debussy (1862-1918)

Opera di riferimento: Préludes, No. 5 - Les Collines d'Anacapri

Igor Stravinsky (1882-1971)

Opera di riferimento: The Firebird

Bela Bartok (1881-1945)

Opera di riferimento: Piano Concerto No. 2

Johannes Brahms (1833-1897)

Opera di riferimento: Hungarian Dance No.7

Antonio Lucio Vivaldi (1678-1741)

Opera di riferimento: Le Quatro Stagioni, Estate - Presto

concertisti-classica-logo-80
ADV-G2
Ti potrebbe interessare

Fabio Luisi

Franz Liszt - Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore...

ADV-G2
  • Condividi

    Sponsorizzato

    Approfondimenti

    Concerti

    Opera

    Stagione Concertistica

    Festival

    Concorsi

    Notizie