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La Musica Classica in Italia

Franz Joseph Haydn il ‘padre’ della sinfonia e del quartetto d’archi
Comunemente considerato il ‘padre’ della sinfonia e del quartetto d’archi, Haydn fu anche un importante compositore d’opera, ma questa parte notevole della sua attività è a tutt’oggi meno conosciuta, in particolare il corpus delle 13 opere italiane.

Il 31 marzo di 289 anni fa, nel 1732, nasceva uno dei più grandi compositori del periodo classico, Franz Joseph Haydn.

Haydn naque a Rohrau in Austria, in una famiglia modesta nella quale però si amava e praticava la musica. Il talento del piccolo Franz Joseph venne presto notato e valorizzato: nel 1740 entrò a fare parte del Coro dei fanciulli cantori del Duomo di Vienna, dove oltre a ricevere lezioni di canto, apprese a suonare il violino e il  cembalo.

Rimase nel coro fino al 1749, quando lo lasciò a causa della muta della voce. Affrontò alcuni anni difficili a causa delle ristrettezze economiche, ma iniziò a mettere a frutto le sue competenze musicali, dando lezioni private e suonando in occasione di feste e serenate. Compose i suoi primi lavori, ed ampliò le sue conoscenze musicali.

Essenziale fu l’incontro con il celebre compositore Niccolò Porpora (Napoli 1686 – 1768), uno dei più grandi operisti e maestri di canto dell’epoca, che in quegli anni si trovava a Vienna. Da Porpora, che lo prese a servizio come assistente e accompagnatore al cembalo per le sue lezioni di canto, apprese molto, soprattutto nell’ambito della composizione. In alcune note autobiografiche del 1776, così ricorda l’illustre Maestro: “Non componevo in modo corretto fino a che non ebbi la fortuna di apprendere i principi fondamentali della composizione dal signor Nicola Porpora, che era allora a Vienna”.

Gradualmente Haydn si fece conoscere nella cerchia dell’aristocrazia viennese, e attorno al 1757 ebbe il primo incarico come maestro di cappella del conte Karl von Morzin.

La vita di Haydn conobbe una svolta importante con l’ingaggio alla Corte degli Esterházy, una delle più ricche e potenti dinastie dell’Impero asburgico. Nel 1761 assunse l’incarico di Vice Maestro di cappella, subentrando nel ruolo principale nel 1766,  alla morte del suo predecessore Georg Werner.

Haydn fu al servizio dei principi Paolo II Antonio (1734-1762), e successivamente del fratello Nicola I Giuseppe, detto ‘il Magnifico’  (1762-1790), presso la loro residenza ad Eisenstadt, seguendoli nei vari possedimenti, soprattutto nello splendido castello di Eszterháza (nella città di Fertőd, oggi Ungheria), dove svolse un’attività trentennale.

Come Maestro di cappella e direttore della musica di corte, Haydn si occupava di scrivere nuove composizioni, suonare musica da camera per e con i suoi protettori, dirigere l’orchestra di corte, e allestire rappresentazioni liriche. L’impegno e il carico di lavoro erano notevoli, ma erano ampiamente compensati dal prestigio della posizione che ricopriva, e dall’importanza e disponibilità di mezzi che il principe Nicola, colto e raffinato mecenate, metteva a disposizione per l’attività musicale.

La residenza di Eszterháza, definita la Versailles ungherese per la sua magnificenza, venne dotata di un teatro di corte di 400 posti, e il compositore poteva contare su una delle migliori compagnie di canto d’Europa e su un’orchestra dei ottimi musicisti. Per l’inaugurazione del teatro, completato nel 1768, Haydn compose l’opera ‘Lo speziale’ basato sull’adattamento di un libretto di Goldoni.

L’attività musicale che si svolgeva al teatro degli Esterhàzy per qualita e  magnificenza poteva competere con le maggiori corti europee, inclusa quella imperiale di Vienna.

Haydn stesso compose un corpus di 13 opere italiane, serie, semiserie e buffe, e mise in scena un gran numero di lavori di altri compositori. Nel solo decennio 1780 – 90 sotto la direzione di Haydn vi vennero allestite 64 diverse opere, per l’incredibile numero di 1026 rappresentazioni.

Queste le opere italiane scritte da Haydn:

  • Acide e Galatea 1763
  • La canterina 1766
  • Lo speziale 1768
  • Le pescatrici 1770
  • L’infedeltà delusa 1773
  • L’incontro improvviso 1775
  • Il mondo della luna 1777
  • La vera costanza 1779
  • L’isola disabitata 1779
  • La fedeltà premiata 1781
  • Orlando paladino 1782
  • Armida 1784
  • L’anima del filosofo 1791
Partitura manoscritta di Haydn, conservata al British Museum
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