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Fondazione Arena di Verona
La Fondazione Arena di Verona nasce nel 1998 a seguito della trasformazione (sancita da Decreto Legislativo) degli Enti lirici italiani autonomi in fondazioni di diritto privato. La Fondazione organizza e gestisce il Festival Lirico estivo all’Arena di Verona e la Stagione Artistica del Teatro Filarmonico nel periodo invernale.

Il Festival Lirico all’Arena di Verona vide la luce il 10 agosto 1913, con la prima rappresentazione di Aida voluta dal tenore veronese Giovanni Zenatello e dall’impresario teatrale Ottone Rovato per commemorare il Centenario della nascita di Giuseppe Verdi.

Sotto la bacchetta di Tullio Serafin, Ester Mazzoleni interpretò il ruolo di Aida, Maria Gay quello di Amneris, Radames era interpretato da Zenatello stesso, Ramfis da Mansueto Gaudio ed Amonasro da Giuseppe Danise.

Fu un successo trionfale: accorsero a Verona migliaia di spettatori da ogni parte d’Italia e del mondo, americani, argentini, inglesi, francesi, russi, tedeschi, olandesi, spagnoli. Assistettero alla ‘prima’ critici, giornalisti, musicisti, fra cui Puccini, Boito, Mascagni, Pizzetti, Zandonai; tra gli scrittori sedevano in platea Maksim Gorkij e Franz Kafka.

Era nata la più grande stagione lirica all’aperto del mondo, che da oltre cent’anni (fatto salvo per due brevi interruzioni durante le grandi guerre) ogni estate trasforma l’anfiteatro romano in un gigantesco teatro d’opera con allestimenti tra i più fastosi e spettacolari del panorama internazionale.

L’organizzazione teatrale delle stagioni areniane subì numerose trasformazioni: gestita inizialmente da diversi privati – tra cui ancora Zenatello e l’editore musicale Sonzogno – dal 1930 passò all’Ente Fiera di Verona, poi all’Ente Comunale degli Spettacoli, fino alla creazione nel 1936 dell’Ente Autonomo Spettacoli Lirici Arena di Verona (Ente Lirico Arena di Verona). L’Ente Autonomo gestì le rappresentazioni da allora fino al 1998, quando per Decreto Legislativo, così come tutti gli altri Enti lirici italiani, venne trasformato in Fondazione di diritto privato, dando vita all’attuale Fondazione Arena di Verona.

La Fondazione Arena di Verona attualmente organizza e gestisce l’Arena Opera Festival e la stagione invernale al Teatro Filarmonico – avviata nel 1976 – che comprende concerti sinfonici, spettacoli lirici e di balletto.

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L’Arena

L’Arena di Verona, costruita nel 30 d. C., è uno degli anfiteatri romani meglio conservati. La costruzione, a pianta ellittica, con una cavea formata da 45 gradini, ha una dimensione massima (asse maggiore x asse minore) di 152,43 m x 123,23 m, ovvero 520 x 420 piedi romani, mentre l’ovale interno (l’arena propriamente detta) misura 75,68 m x 44,43 m, ovvero 250 x 150 piedi romani, con un rapporto tra asse maggiore e minore di 5 a 3. Dimensioni che collocano l’Arena di Verona all’ottavo posto per grandezza fra tutti gli anfiteatri romani e al quarto tra quelli esistenti in Italia.

Oggetto di restauri e interventi conservativi fin dal 1200, l’Arena nei secoli ospitò spettacoli di ogni genere, dai combattimenti di gladiatori dell’antichità a tornei e ‘giostre’ (la prima documentata risale al 1590, l’ultima, in onore del Principe elettore di Baviera, al 1716), duelli, balletti, spettacoli di circo e di prosa, e non di rado, corride (ad una di esse assistette anche Napoleone nel 1805). Nell’Ottocento furono molto apprezzate le gare di equitazione e le gare velocipedistiche, gli esercizi ginnici acrobatici, la commedia e il gioco della tombola, e gli spettacoli di ascensione delle mongolfiere.

Il Festival Lirico dell’Arena, giunto nel 2021 alla 98. Stagione a 107 anni dalla prima edizione, gode di risonanza mondiale per il fascino del luogo monumentale, la spettacolarità degli allestimenti e la qualità degli interpreti.

La Fondazione Arena di Verona propone ogni estate in media 50 serate con diverse produzioni ed eventi speciali che richiamano oltre 400.000 spettatori. Straordinari i numeri: 30.000 i posti effettivi, 1260 in media le persone al lavoro ogni stagione, tra cui 80 cantanti, 160 professori d’orchestra, 158 artisti del coro, 32 artisti del coro minori, 15 Maestri Collaboratori, 54 ballerini, 30 mimi e acrobati, 200 comparse, 25 comparse bambini, 5 addetti alla direzione di scena, 4 aiuto registi, 70 tecnici di palcoscenico, 22 elettricisti, 60 sarte e addette alla vestizione, 4 persone in Direzione Costumi, 23 truccatori e parrucchieri, 4500 costumi e 325 ore di trucco, 48 addetti alla costruzione delle scenografie, 10 tecnici di manutenzione, 12 portastrumenti, 143 maschere di sala, 48 maschere di retropalco, 60 impiegati amministrativi.

Scorrendo gli annali delle stagioni si trovano i più grandi artisti di fama mondiale, cantanti, danzatori, direttori d’orchestra, registi e scenografi che hanno legato il proprio nome alle stagioni del Festival areniano.

Da citare Maria Callas, allora astro nascente, che debuttò in Arena la sera del 2 agosto 1947 come Gioconda nell’opera di Ponchielli, ingaggiata da Giovanni Zanellato, fondatore del festival che ricopriva allora la carica di direttore artistico.

Il Teatro Filarmonico

Il Teatro Filarmonico è di proprietà dell’Accademia Filarmonica di Verona, una delle più antiche e gloriose istituzioni culturali italiane, fondata nel 1543 con la fusione di due Accademia preesistenti. Prima Accademia musicale costituita in Europa, nel Settecento su iniziativa del celebre erudito Scipione Maffei fu artefice della costruzione del teatro, che diventò rapidamente sede di una delle stagioni d’opera più celebri d’Europa.

Progettata dal più grande architetto teatrale del tempo, Francesco Galli da Bibiena – considerato “l’universale architetto dei teatri” tanta era la sua fama e bravura – la costruzione venne eretta tra il 1719 e il 1729. L’inaugurazione ebbe luogo la sera del 6 gennaio 1732, con il dramma pastorale La Fida Ninfa di Antonio Vivaldi, su libretto di Scipione Maffei.

Il Teatro venne distrutto e ricostruito due volte, la prima a seguito di un incendio divampato nel 1749 (la nuova inaugurazione avvenne nel 1754) e la seconda a causa dei drammatici bombardamenti anglo-americani del 23 febbraio 1945. I lavori della ricostruzione post-bellica sotto l’egida dell’Accademia Filarmonica terminarono solo nel 1975

Dal 1976 il Teatro Filarmonico è sede della Stagione invernale della Fondazione Arena di Verona, e dal 1990 vi si svolge annualmente il Festival sinfonico “Il Settembre dell’Accademia”, promosso dall’Accademia Filarmonica quale cuore della propria attività musicale.

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Le compagini artistiche della Fondazione Arena:

L’Orchestra dell’Arena di Verona

La storia dell’Orchestra inizia il 10 agosto 1913 con la prima rappresentazione operistica della storia dell’Arena, l’Aida diretta da Tullio Serafin. Successivamente si sono avvicendati sul podio i musicisti più diversi per formazione, cultura e stile. Tra loro anche tre direttori-compositori, Pietro Mascagni nel 1921, Riccardo Zandonai nel 1939 e Mikis Theodorakis nel 1988.

Tra gli altri direttori che hanno guidato l’Orchestra dell’Arena sono da ricordare Sergio Failoni, Antonino Votto, Gino Marinuzzi, Vittorio Gui, Franco Capuana, Francesco Molinari Pradelli, Rudolf Kempe, Argeo Quadri, Gianandrea Gavazzeni, Lovro von Matacic, Elihau Inbal, Nello Santi, Peter Maag, Giuseppe Patanè, Michel Plasson, Anton Guadagno, Yuri Ahronovitch, Donato Renzetti, Andrea Battistoni, Gustav Kuhn, Daniel Oren, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Georges Prêtre.

Notevoli anche le numerose tournée all’estero, a Vienna, Luxor, Tokyo, Francoforte, Zurigo, Berlino, Pechino, Zagabria, Gerusalemme, Muscat ecc.

Il Coro dell’Arena di Verona

Anche il Coro come l’Orchestra nasce con l’inizio degli spettacoli lirici nell’anfiteatro nel 1913. I suoi primi direttori furono Ferruccio Cusinati e Vittore Veneziani. Successivamente si sono avvicendati nella direzione Giulio Bertola, Corrado Mirandola, Tullio Boni, Aldo Danieli, Armando Tasso, Romano Gandolfi, Marco Faelli, Giovanni Andreoli, Salvo Sgrò fino a Vito Lombardi, attuale Maestro del Coro.

Le grandi produzioni storiche di cui il Coro è stato protagonista essenziale sono Aida, Nabucco, La Forza del destino, Otello, Il Trovatore, Carmen, Turandot, La Gioconda, Norma, Mefistofele, Faust, Sansone e Dalila, Boris Godunov. Oltre al fondamentale contributo per le opere, il Coro ha tenuto in Arena memorabili concerti: Messa da Requiem di Verdi, Nona Sinfonia di Beethoven, La Dannazione di Faust di Berlioz, La Resurrezione di Cristo di Perosi.

Da citare anche importanti trasferte all’estero, tra cui Berlino, Vienna, Luxor, Tokyo, Pechino, Monaco, Francoforte, Zurigo, Amburgo, Muscat.

Il Coro affianca inoltre l’Orchestra dell’Arena nella stagione lirica e sinfonica invernale al Teatro Filarmonico.

La Stagione

Il 99. Arena Opera Festival andrà in scena dal 17 giugno al 4 settembre 2022 per 45 serate con cinque produzioni d’opera (Carmen, Aida, Nabucco, Traviata, Turandot) e tre eventi speciali.
Altre Informazioni su: Fondazione Arena di Verona
Autore: Sabine Frantellizzi
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