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Festival OperaInCanto 2023 • Terni
‘Rossiniana’ il titolo scelto quest’anno per il festival che porterà le musiche del grande Pesarese ad Amelia, Collescipoli, San Gemini e Terni
È tutta nel nome di Rossini la nuova edizione del Festival OperaInCanto, che torna in Umbria – a Terni, San Gemini, Amelia e Collescipolidal 18 agosto al 3 settembre per la prima parte, e dall’1 al 14 ottobre 2023 per la seconda.

Organizzato dall’Associazione InCanto, si intitola appunto ‘Rossiniana’ il festival 2023, incentrato sul grande e amatissimo ‘Cigno di Pesaro’, autore di immortali opere buffe come Il Barbiere di Siviglia, ma anche di capolavori dell’opera tragica, di pezzi sacri e di una vasta produzione di musica da camera, spesso raffinatamente ironica ma talvolta improntata al lirismo.

Ricercata e particolare la proposta del festival, che presenta le musiche di Rossini sia in versione originale che nelle numerose rielaborazioni di ogni tipo che ne sono state ricavate da duecento anni a questa parte, a testimonianza dell’ininterrotto favore di cui il compositore ha goduto e gode fino ai giorni nostri.

 

Il Programma

OperaInCanto 2023 – Rossiniana prende il via venerdì 18 agosto (alle ore 19, mentre tutti gli altri concerti inizieranno alle 21) nel Chiostro di San Francesco a San Gemini con la Banda Nazionale Garibaldina diretta da Claudio Gamberoni. La serata si apre e chiude con l’Inno di Mameli e l’Inno di Garibaldi; Rossini sarà al centro del programma con tre Sinfonie dai suoi capolavori sia buffi che seri, Il Barbiere di Siviglia, Tancredi e Semiramide, e la sua rara e vivacissima Marcia per il Sultano.

Il giorno dopo, 19 agosto, nel Chiostro di Santa Cecilia di Collescipoli esploderà Saxofollia!, protagonista un quartetto di sassofoni che proporrà una serie di brillanti trascrizioni, a partire dall’irresistibile Largo al factotum, cantata da Figaro al momento del suo travolgente ingresso in scena nel Barbiere. A seguire, la fantasiosa invenzione Rossini per 4, quindi si passa a due altri sommi operisti, Verdi e Puccini, e a due famosi autori di musica per il cinema, Nino Rota ed Ennio Morricone. E per finire si parte con Viaggio, accompagnati dalla musica di Richard Galliano.

Il concerto successivo è in programma mercoledì 23 ad Amelia nel Chiostro di Sant’Agostino, e riunisce sul palco la  Simonacci’s family: il padre e la madre pianisti, un figlio violinista e l’altro violoncellista, i quattro Simonacci, affermai solisti, questa volta si presentano insieme, iniziando il loro concerto con la Sinfonia del Barbiere di Siviglia trascritta da Schoenberg (un raro e stuzzicante incontro a distanza tra il gaudente Rossini e il severo padre delle avanguardie musicali del Novecento), proseguendo con vari brani di musica da camera tratti dai Péchés de vieillesse e da altre raccolte pubblicate da Rossini dopo il suo ritiro dalle scene, per concludere con una trascrizione rossiniana realizzata da David Simonacci.

Il 24 agosto si ritorna al Chiostro di Santa Cecilia di Collescipoli con Accademia Érard: l’arpista Paola Perrucci suonerà una pregiata arpa costruita appunto dal celebre Érard; con lei, Francesco Chirivì, uno dei più noti e apprezzati flautisti italiani, che usa anch’egli uno strumento dell’epoca di Rossini. Nel loro concerto si ascolteranno musiche di Rossini sia nella versione originale sia nelle elaborazioni di altri musicisti, tra i quali spicca Chopin, che volle omaggiare il compositore italiano scrivendo una serie di variazioni su una celebre aria della sua Cenerentola.

Nuovo appuntamento in Sant’Agostino ad Amelia il 26 agosto, quando il giovane chitarrista Davide Mascia eseguirà le variazioni su una famosa aria del Tancredi di Rossini, scritte dal suo contemporaneo Mauro Giuliani, il ‘Paganini della chitarra’. La serata prosegue con le musiche di due giganti del passato, Bach e Verdi, con i pezzi per chitarra dei grandi autori spagnoli Tárrega e Rodrigo e del nostro contemporaneo Alessandro Solbiati.

Un altro concerto per chitarra si terrà il 27 agosto a Collescipoli: ne sarà protagonista Arturo Tallini, affermato concertista regolarmente invitato in tutta Europa, Stati Uniti, America Latina e paesi dell’Africa mediterranea. Il recital si apre con Rossiniana n. 1 di Giuliani, brano del 1820 che conferma l’ammirazione del grande virtuoso della chitarra per il compositore pesarese. Si passerà poi al Novecento con Heitor Villos-Lobos, Isaac Albéniz, Azio Corghi per chiudere con un pezzo di Steve Reich suonato  in duo col suo ex-allievo Davida Mascia.

Il 29 agosto al Teatro Comunale di San Gemini si replicherà il concerto Simonacci’s family già proposto il 23.

Dopo le numerose trascrizioni ed elaborazioni, si ascolteranno solo versioni originali della musica di Rossini negli ultimi due appuntamenti estivi del festival, entrambi previsti al Teatro Comunale di San Gemini:

Il 31 agosto saranno proposti sia pezzi dal carattere ironico ma anche brani di musica sacra, tutti scritti negli ultimi anni di vita di Rossini, che smise di comporre opere ad appena trentasette anni d’età. Intorno a queste musiche il critico musicale e scrittore Sandro Cappelletto – una delle voci più note delle trasmissioni musicali di Rai Radio3 – ha creato una drammaturgia intitolata I peccati di Rossini, per portare alla luce il carattere, il genio e anche le bizzarrie di un musicista la cui fama, secondo Stendhal, era eguagliata soltanto da quella di Napoleone Bonaparte. Canta il soprano Cinzia Forte, che vanta esibizioni nei maggiori teatri, dalla Scala di Milano al Covent Garden di Londra, al Real di Madrid alla Deutsche Oper di Berlino, con direttori come Claudio Abbado e registi quali Luca Ronconi e Franco Zeffirelli. Al pianoforte Marco Scolastra.

Il concerto del 3 settembre è dedicato interamente alle Soirées musicales, la raccolta di musiche per voce e pianoforte che Rossini compose tra il 1830 e il 1835, dopo aver deciso di lasciare per sempre il mondo dell’opera, che gli aveva dato fama mondiale. Sono dodici canzoni a una o due voci, alcune vivacissime (come La danza, L’orgia, La regata veneziana) e altre liriche e anche un po’ malinconiche (come La partenza, Il rimprovero, La serenata). Le eseguiranno tre interpreti già apprezzati dal  pubblico di OperaInCanto nelle precedenti edizioni del festival, il soprano Elisa Cenni, il tenore Mark Milhofer e la pianista Silvia Paparelli.

La seconda parte di OperaInCanto 2023 inizierà l’1 ottobre (ore 17.30) a San Gemini, nella suggestiva Abbazia di San Nicolò, con un evento di particolare rilievo: l’esecuzione della Petite Messe solennelle, la più ampia composizione non operistica di Rossini; protagonista, la Corale Amerina diretta da Giovanni Battista Rigon.

Seguiranno due progetti per OperaScuola: il 5 ottobre al Teatro Secci di Terni, Rossini, Maderna e un satellite, e il 12 ottobre ad Amelia la pocket-opera Il barbiere di Siviglia.

OperaInCanto 2023 – Rossiniana chiuderà il 14 ottobre con un gran finale al Teatro Secci di Terni, sul palco il duo pianistico Canino-Ballista, famoso in tutto il mondo, che ovviamente dedicherà il  concerto a Rossini.
Festival OperaInCanto 2023 • Terni

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È dedicato a Satie e alla Parigi. . .

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