Al via la seconda edizione del Festival OperaInCanto, che si svolgerà in Umbria dal 16 al 27 agosto 2022, toccando tre incantevoli borghi del ternano, Amelia, Collescipoli e San Gemini. Bestiaire: Le Coq, Babar et une méduse è il titolo scelto per il festival, che ruota attorno a Satie e più in generale alla musica francese del primo ‘900 (Ravel e Debussy), ai poeti che l’hanno ispirata e caratterizzata – Mallarmé, Apollinaire, Cocteau in particolare – ma anche al cinema pioneristico di Méliès e René Clair: in breve, sarà di scena la Parigi d’inizio Novecento, capitale mondiale dell’arte in quei decenni irripetibili. Erik Satie (Honfleur 1866 – Parigi 1925), compositore e pianista, personalità stravagante, irriverente e anticonformista, dai vasti interessi nel campo delle arti ma anche del esoterismo, fu tra i protagonisti dell’ambiente musicale e artistico nella Parigi a cavallo tra 800 e 900. E Satie farà da fil rouge al programma del Festival OperaInCanto, che alterna rarità da scoprire e pagine del grande repertorio. Sono 14 i concerti e spettacoli in cartellone, proposti da artisti di livello internazionale come Antonio Ballista e Bruno Canino, il mezzosoprano Monica Bacelli, il soprano inglese Lorna Windsor, e ancora il violinista Vincenzo Bolognese e Fabio Maestri alla guida dell’Ensemble In Canto. Il Festival OperaInCanto 2022 inaugura martedì 16 agosto (ore 21) nel Chiostro di San Francesco ad Amelia con il concerto Ouverture: Cocteau, Le Coq e l’Arlequin, titolo che richiama il dirompente pamphlet di Cocteau che aprì la via ai giovani musicisti francesi del primo dopoguerra: Pier Giuseppe Arcangeli ne leggerà alcuni brani, inframmezzati alle musiche di Satie, Debussy e Poulenc ma anche di più recenti compositori italiani quali Rota, Piovani, Bacalov, Morricone e lo stesso Arcangeli (un brano in prima assoluta), eseguite dall’Accademia Brass Quintet. Nello stesso luogo alle 22.15 si prosegue con cinque cortometraggi (tra cui il famosissimo Viaggio sulla luna) di Georges Méliès, padre del cinema muto insieme ai fratelli Lumière e inventore del genere fantastico. Secondo la prassi del tempo, l’accompagnamento musicale della proiezione sarà eseguito dal vivo dalla pianista Silvia Paparelli. La serata offre anche l’occasione di vedere il cortometraggio Entr’acte (1924) di René Clair, considerato il manifesto del dadaismo, con le musiche di Erik Satie e la partecipazione di Marcel Duchamp, Man Ray, Darius Milhaud, Francis Picabia (autore della sceneggiatura), dello stesso Satie e di altri protagonisti dell’avanguardia, eccezionalmente in veste di attori. Mercoledì 17 agosto con gli stessi orari si replica al Chiostro di Santa Cecilia di Collescipoli: l’Accademia Brass Quintet presenterà lo stesso programma musicale della sera precedente, e si proseguirà con le pellicole cinematografiche di Clair e Méliès, sempre accompagnate al pianoforte da Silvia Paparelli. Il 18 agosto (ore 21) si torna al Chiostro di Amelia per il concerto del Ludovico Fulci Trio che propone un’originale rivisitazione in chiave jazz delle musiche di Satie, Ravel, Debussy, celebri chansons francesi dell’epoca e composizioni originali dello stesso Fulci. I tre concerti nel fine settimana saranno ospitati dal Chiostro di Santa Cecilia a Collescipoli (ore 21): venerdì 19 agosto il pianista Francesco Grano, tra i migliori giovani talenti, accosterà brani di Satie e Ravel a Beethoven e Chopin; sabato 20 un’altra giovane musicista in ascesa, la violoncellista Lara Biancalana, eseguirà musiche di Satie, Martinu e Franck in duo col pianista Fabio Silvestro, mentre domenica 21 agosto il Ludovico Fulci Trio replicherà il proprio programma. La parte conclusiva dell’OperaInCanto Festival si svolgerà interamente a San Gemini: al Teatro Comunale il 23 agosto un appuntamento da non perdere è la serata Autour de Mallarmé, che vede protagonista il mezzosoprano Monica Bacelli, tra le cantanti più affermate sui maggiori palcoscenici internazionali quali Londra, Madrid e Berlino, Teatro San Carlo di Napoli, Rossini Opera Festival di Pesaro, La Fenice di Venezia. Con lei l’Ensemble In Canto diretto da Fabio Maestri, in un programma con musiche di Debussy, Ravel, Poulenc e Satie ispirate ai versi del grande poeta simbolista francese. Nella stessa sede il 24 agosto il violinista Vincenzo Bolognese e il pianista Marco Grisanti, entrambi interpreti affermati, suoneranno musiche di Ravel, Milhaud, Fauré, Ysaÿe, affiancati dalla prima esecuzione della versione per violino e pianoforte del Lied di Lou dall’opera Lou Salomé di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2021 ricorreva il ventennale della scomparsa. Il 25 agosto sempre a San Gemini ma nel Chiostro di San Francesco, si svolgerà una straordinaria serata interamente dedicata a Erik Satie, con il duo formato dal soprano inglese Lorna Windsor e da Antonio Ballista al pianoforte: in programma la rarissima comedie lyrique Le Piège de Méduse, atto unico del 1913 di cui Satie scrisse sia le musiche che il testo: un lavoro d’impronta surrealista, che si svolge come una serie di scene sconnesse e di equivoci, inframezzate da sette brevi danze. La stravagante pièce di teatro musicale – mai rappresentata in lingua originale in Italia prima d’ora – trova i suoi interpreti ideali nel duo Windsor/Ballista, che alla perfezione musicale unisce il talento istrionico, ed è davvero insuperabile in queste musiche ironiche e bizzarre. La mise en espace è curata da Michele Suozzo, notissimo conduttore della trasmissione La barcaccia su Rai Radio3. Si prosegue al Chiostro di San Francesco il 26 agosto con musiche di Poulenc, De Severac, Debussy e Ravel. Sul palco il celeberrimo duo pianistico Antonio Ballista – Bruno Canino, che occupa un posto rilevante nel panorama musicale dell’ultimo cinquantennio per le numerosissime prime esecuzioni di nuove musiche, sovente scritte proprio per loro dai più autorevoli compositori del tempo. Il 27 agosto, giornata conclusiva del Festival OperaInCanto, si torna al Teatro Comunale di San Gemini per una maratona pianistica che avrà inizio alle 8 del mattino e si concluderà alle 21 di sera. In programma Vexations (!), di Erik Satie, composizione del 1893 consistente in 840 ripetizioni dello stesso breve brano, con un effetto pressoché allucinogeno. Saranno Antonio Ballista e Bruno Canino a dare il via alla maratona, che proseguirà poi fino a sera con tanti altri pianisti, sia noti che giovani. Al termine di questo bizzarro e intrigante evento che si colloca pienamente nel segno di Satie, alle 21 avrà inizio il concerto conclusivo del festival 2022: l’ensemble Accademia Erard eseguirà su strumenti originali un programma comprendente musiche di Mozart, del meno conosciuto violinista e compositore Antonio Rolla, e una rarità del giovane Rossini, passando idealmente il testimone all’Festival OperaInCanto 2023, che sarà in gran parte dedicato al compositore pesarese.