Torna dal 26 agosto al 9 settembre 2022 il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, che quest’anno raggiunge l’importante traguardo della 40ª edizione. Fiore all’occhiello tra le iniziative curate dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, il Festival di Portogruaro è affidato per la seconda volta alla direzione artistica di Alessandro Taverna, pianista di fama internazionale che proprio a Portogruaro ha mosso i primi passi della sua formazione. Intitolato “Specchi”, il Festival 2022 invita a una ‘riflessione’ sulla musica come luogo che rispecchia i segni del passato e del presente e prefigura l’avvenire, rivelatrice di ciò che non si conosce. È questo l’approccio visionario e suggestivo che definisce le scelte artistiche del cartellone, nel quale trovano spazio anche la celebrazione di figure storiche legate al territorio (in primis – a 75 anni dalla scomparsa – Luigi Russolo, compositore e pittore futurista nato a Portogruaro nel 1885), la rinnovata attenzione per la nuova generazione di concertisti e per le opere di compositori contemporanei, che proiettano il Festival veneto verso la musica del futuro. Protagonisti dell’edizione 2022 saranno artisti di fama internazionale – orchestre, formazioni cameristiche, solisti e direttori – alcuni arrivano per la prima volta a Portogruaro, altri sono graditi ritorni che si iscrivono nella volontà di ospitare concertisti che hanno segnato tappe importanti nei 40 anni di storia del Festival. Ampia e articolata sarà anche l’offerta didattica delle Masterclass, con docenti provenienti dalle maggiori istituzioni musicali del mondo. Cardine irrinunciabile del Festival e complementari al programma concertistico, quest’anno saranno suddivise in oltre trenta sessioni dal 3 agosto al 9 settembre. Il Festival 2022 sarà preceduto da diverse anticipazioni (“Aspettando il festival”) che dal 13 luglio al 25 agosto animeranno i luoghi più suggestivi della città storica e le bellezze architettoniche e paesaggistiche del territorio. Il 40° Festival di Portogruaro apre venerdì 26 agosto 2022 al Teatro Luigi Russolo con il ritorno di Uto Ughi, affiancato dai Virtuosi Italiani guidati da Alberto Martini. Il grande violinista torna dopo trent’anni al Festival, che inaugura omaggiando la straordinaria carriera di un artista tra i più famosi al mondo, pietra miliare della storia violinistica italiana. Questi gli altri appuntamenti principali del ricco cartellone: Lunedì 29 agosto sempre al Teatro Russolo saranno protagonisti l’Orchestra da camera di Perugia diretta da Enrico Bronzi e il Trio di Parma: in programma il Triplo Concerto di Beethoven e la Serenata n. 1 di Johannes Brahms. Il concerto di mercoledì 31 agosto, nel medesimo luogo, vedrà il debutto del duo formato dalla violinista Francesca Dego (già applaudita al Festival dell’anno scorso) e Alessandro Taverna al pianoforte, in locandina brani di Schönberg, Richard Strauss e César Franck. Giovedì 1° settembre, nel Giardino di Palazzo Altan Venanzio di Portogruaro, segue un momento di approfondimento e sperimentazione dedicato alla musica elettronica e a Luigi Russolo, di cui saranno protagonisti il clarinettista Anton Dressler, il percussionista Alessandro Perissinotto e il chitarrista Davide Ferrario. La sera seguente, venerdì 2 settembre, è in calendario uno degli appuntamento più attesi: sarà ospite la Filarmonica della Scala che festeggia, come il Festival, i 40 anni dalla sua fondazione. Un “anniversario allo specchio”, celebrato con la presenza di due artisti di primo piano, sul podio Robert Trevino, Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, e solista al violino Julian Rachlin, che al Festival di Portogruaro si è esibito all’avvio di un percorso artistico che lo ha portato nei maggiori teatri del mondo. In programma brani di Haydn, Beethoven e il Concerto per violino e orchestra op. 35 di Ciaikovskij. Ancora una storica carriera si celebra domenica 4 settembre, sempre al Russolo, con il recital del pianista Boris Petrushansky, che proporrà opere di Skrjabin, Rachmaninov e Profof’ev. Lunedì 5 settembre, nell’area archeologica di Concordia Sagittaria, sarà la volta del chitarrista Giampaolo Bandini che si esibirà con il Quartetto Noûs, proponendo musiche di Boccherini, Mendelssohn e Castelnuovo-Tedesco. Tra gli ensemble cameristici spicca il Quintetto di Fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Andrea Oliva, Francesco Di Rosa, Alessandro Carbonare, Andrea Zucco, Guglielmo Pellarin) che mercoledì 7 settembre suonerà al Teatro Russolo con la pianista Leonora Armellini, vincitrice del quinto premio all’ultimo Concorso Chopin di Varsavia, con musiche di Citro, Ligeti, Thuille e Poulenc. Infine, venerdì 9 settembre l’Orchestra Filarmonica Slovena diretta da Michele Gamba chiuderà il Festival di Portogruaro 2022 con la Quinta Sinfonia di Ciaikovskij e con Alessandro Taverna solista nel 3° Concerto per pianoforte di Rachmaninov. Da segnalare ancora il Concerto all’alba – format musicale che gode di crescente popolarità presso il pubblico – domenica 28 agosto (ore 6) nella Corte del Castello di San Vito al Tagliamento, con la partecipazione dell’oboista Fabien Thouand affiancato dall’Accademia d’Archi Arrigoni, e l’appuntamento in Piazza della Repubblica a Portogruaro sabato 3 settembre, con il sassofonista Federico Mondelci impegnato in un programma da Bach a Morricone insieme all’Italian Saxophone Quartet. Tra gli eventi collaterali tornano anche le Penombre, i tradizionali incontri di approfondimento accompagnati da degustazioni di vini del territorio; tra i nomi presenti quest’anno, il decano dei musicologi italiani Quirino Principe (23 agosto), lo storico dell’arte Paolo Bolpagni (30 agosto), lo scrittore e giornalista di Rai Radio3 Oreste Bossini (2 settembre) e il compositore Michele dall’Ongaro, Presidente/Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (9 settembre). * (In basso, Alessandro Taverna, pianista e direttore artistico del Festival di Portogruaro)