A Milano, dal 18 al 22 marzo 2023, ritorna il Festival 5 Giornate, un evento che esplora il mondo della musica contemporanea attraverso cinque giorni di concerti, incontri e seminari di approfondimento. Giunto alla diciassettesima edizione, il Festival si avvale della direzione artistica di Alessandro Calcagnile e Rossella Spinosa, ed è promosso da Associazione Tema e Centro Musica Contemporanea. Un festival diffuso che spazia dal centro alle periferie, con un fitto cartellone articolato in sei concerti, nove seminari, incontri e prime esecuzioni, scandito da tre filoni tematici: l’omaggio ad Azio Corghi, con l’esecuzione di un suo brano in apertura di ciascun concerto; la residenza del New MADE Ensemble, formazione che partecipa a tutti i concerti in calendario; il focus dedicato all’affascinante mondo del sassofono, strumento principale delle formazioni ospiti. Inaugurato nel 2005, il Festival 5 Giornate si è dato l’obiettivo di esplorare e diffondere quell’ambito della vita musicale genericamente connotato come classico contemporaneo, offrendo un percorso di ascolto ispirato al pluralismo dell’espressione musicale del nostro tempo, in un ampio orizzonte di programmi e repertori. Tra le novità di questa edizione, le locations sparse in diverse zone di Milano e una conferenza dedicata al tema Compositori di Oggi / Agenda 2030. Sono inoltre previsti seminari di approfondimento aperti a tutti, suddivisi in nove incontri con altrettanti compositori, nelle mattine del 20, 21 e 22 marzo presso il Teatro Bruno Munari. “Un omaggio ad una figura speciale come quella di Azio Corghi – dichiara Rossella Spinosa – nell’anno della sua scomparsa, vuole essere non solo un tributo al didatta con cui gran parte dei compositori italiani d’oggi hanno avuto modo di formarsi (me compresa), ma un tributo ad un compositore che ha saputo coniugare la tradizione e l’innovazione, regalandoci opere nuove di grandissimo spessore cui fare riferimento ancora oggi. E il Festival vuole ricordare e omaggiare una figura di spicco come Azio.” “Per l’edizione 2023 – aggiunge Alessandro Calcagnile – abbiamo immaginato di dare una nuova proiezione al Festival anche oltre le giornate di marzo, attraverso il progetto Academy che permetterà a giovani autori di collaborare per un anno con il New MADE Ensemble e il concorso per compositori europei under 35 che si terrà in autunno e selezionerà le opere da inserire nella programmazione della prossima edizione. Il Festival 5 Giornate sarà dunque quest’anno, in modo ancora più tangibile, uno sguardo sul presente e un ponte verso il futuro della creazione musicale.” Il Festival 5 Giornate inaugura sabato 18 marzo con un doppio appuntamento al Teatro Bruno Munari:
si inizia alle ore 16 con un incontro dedicato alla musica di Azio Corghi, compositore, musicologo e didatta scomparso nel novembre 2022. L’incontro, coordinato da Andrea Talmelli, è realizzato in collaborazione con SIMC, nel Centenario dalla fondazione della Società Italiana di Musica Contemporanea; partecipano Luigi Abbate, Carlo Ballarini, Sonia Bo, Denis Fedeli, Michele Fedrigotti, Carla Magnan, Vittorio Parisi, Paolo Rimoldi, Paolo Tortiglione;
alle ore 19 segue un concerto in cui si esibiscono due formazioni – il New MADE Ensemble con Andrea Stringhetti al violoncello eseguirà Tang’ Jok (Him) di Azio Corghi e Come un comico di Umberto Pedraglio, mentre il Quartetto di Sassofoni Accademia presenta brani di Ennio Morricone, Matteo D’Amico, Vittorio Fellegara e Ada Gentile. Domenica 19 marzo, triplo appuntamento: alle ore 11 presso l’Oratorio di San Protaso al Lorenteggio il sassofonista Enzo Filippetti guida il pubblico alla scoperta delle sorprendente sonorità del sassofono contemporaneo spaziando nel repertorio di diversi autori; alle 16, sempre in San Protaso, conferenza dedicata alla creazione musicale e agli obiettivi dell’Agenda 2030; alle 19, alla Chiesa di San Vito al Giambellino, è in programma il concerto che vede protagonisti il New MADE Ensemble, con Paolo De Gaspari al clarinetto, in Bagatelle di Azio Corghi, Lied di Luciano Berio e AchaB di Nicola Sani e, il Vagues Saxophone Quartet impegnato in due prime esecuzioni: Latitudini Personali di Paolo Ugoletti e Dance & Groove di Alessio Manega. Lunedì 20 marzo il Festival 5 Giornate si sposta allo Spazio Lambrate per il concerto (ore 19) che vede nuovamente sul palco il New MADE Ensemble, con Luca Maggioni alla viola; in scaletta Tang’ Jok – Her di Azio Corghi e Solo di Sylvano Bussotti; a seguire, l’Eccetera Saxophone Duo formato da Laura Chittolina e Andrea Carrozzo, invita ad un singolare viaggio musicale nella Divina Commedia attraverso le composizioni che diversi autori hanno dedicato ai canti del Purgatorio. Martedì 21 marzo la rassegna prosegue nella suggestiva cornice della Sala Fontana del Museo del Novecento, con il New MADE Ensemble insieme al soprano Ilaria Torciani e a Rossella Spinosa al pianoforte per Le viòire di Azio Corghi e Un poema del Tasso di Sylvano Bussotti. A seguire, Mario Marzi solista ai sassofoni, presenta un singolare itinerario tra le nuove istanze creative dedicate allo strumento, dispiegando un racconto in musica di avvolgente intensità. Il Festival 5 Giornate chiude il suo fitto programma mercoledì 22 marzo con il concerto alla Cripta di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa. Protagonisti dell’ultimo appuntamento il New MADE Ensemble con Tania Camargo Guarnieri al violino, sul leggio Petit Caprice (style Offenbach) di Azio Corghi-Rossini, Poemetto fantasia di Carlo Galante e Sette miniature di Rossella Spinosa. Il Duo Tubi e Corde formato da Marco Bonetti al sassofono e Guido Boselli al violoncello, accompagna il pubblico nell’intreccio di stili e trame creative delle composizioni di Giorgio Colombo Taccani, Riccardo Piacentini, Guido Boselli, Vittorio Zago, Sonia Bo, Gabrio Taglietti, Umberto Bombardelli.