Concertisti Classica

La Musica Classica in Italia

Federico Maria
Sardelli

È direttore d’orchestra, flautista, musicologo, compositore. Protagonista del rinascimento vivaldiano, ha diretto prime esecuzioni moderne di opere riscoperte e altre produzioni nei maggiori festival e teatri europei. Ha collaborato con importanti orchestre e si è esibito in tutta Europa con l’ensemble Modo Antiquo da lui fondato

Vanta una prestigiosa discografia di oltre 40 incisioni per etichette quali Naïve, Deutsche Grammophon, Harmonia Mundi. È co-fondatore dell’Istituto Giovanni Battista Lulli di Firenze, membro del Comitato musicologico internazionale dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi (Fondazione Cini) e direttore del Vivaldi Werkverzeichnis (RV).

Federico Maria Sardelli è uno degli artisti più interessanti ed eclettici di oggi. È direttore d’orchestra, flautista virtuoso, musicologo, compositore, pittore, incisore, scrittore satirico e autore di best-seller con L’Affare Vivaldi.
 
Una delle sue passioni principali è la composizione, nello stile e nello spirito della sua amata epoca barocca. Le sue opere non sono esercizi di scrittura formale, ma la ricreazione dell’originalità audace e vibrante passione del tempo, viva attraverso lo spirito di scoperta. Il suo catalogo comprende più di 280 composizioni, alcune delle quali pubblicate su CD.
 
Nel 1984 ha fondato l’ensemble di musica antica Modo Antiquo con il quale è apparso, sia come solista che come direttore d’orchestra, nei principali festival e sale da concerto in tutta Europa, come il Concertgebouw Amsterdam, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, la Tchaikovsky Concert Hall di Mosca, Teatro Colón a Buenos Aires, Festival Monteverdi a Cremona, Festival Handel a Halle.
 
Come direttore ospite, Sardelli ha collaborato con orchestre di tutta Europa, in particolare l’Orchestra Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Accademia Barocca di Santa Cecilia, Staatskapelle Halle, Kammerakademie Potsdam, Orchestra Nazionale Russa.
 
Protagonista del rinascimento vivaldiano, Federico Maria Sardelli ha diretto numerose prime mondiali e prime esecuzioni moderne di opere dissotterrate del Prete Rosso, come le opere Motezuma, riscoperte dopo 270 anni, presso la De Doelen Concert Hall di Rotterdam e L’Atenaide al Teatro della Pergola di Firenze. Per l’etichetta Naïve, ha registrato Vol. 1 & 2 nella serie “Nuove scoperte” con registrazioni in prima mondiale delle partiture di Vivaldi recentemente scoperte in Europa, così come la prima mondiale di Vivaldi appena riscoperto e ricostruito Orlando 1714 ha offerto Roma e Beaune. Ha anche registrato la prima mondiale di Mondo alla rovescia (Dynamic) di Salieri.
 
Nel 2007 è stato nominato direttore principale dell’Händel Festival di Halle dove ha diretto Ariodante. Altre produzioni operistiche includono Dido e Aeneas di Purcell al Teatro Regio di Torino, Teseo di Händel alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca, Giasone di Cavalli all’Opera Vlaamse di Anversa, Juditha Triumphans di Vivaldi al Festival di Beaune, e Olivo e Pasquale di Donizetti al Donizetti Opera Festival di Bergamo. Per La Fenice ha guidato Rinaldo di Händel, Barbiere di Siviglia di Rossini e Il Sogno di Scipione e Il Re Pastore di Mozart.
 
Gode di una stretta collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino dove ha diretto Acis et Galatée di Lully, Orphée et Eurydice e Alceste di Gluck, Farnace di Vivaldi, Dafne di Jacopo Peri e Clemenza di Tito di Mozart.
 
Federico Maria Sardelli registra per Naïve, Deutsche Grammophon, Harmonia Mundi, Glossa e molte altre etichette. Ha realizzato più di quaranta registrazioni come solista e direttore d’orchestra, alcune delle quali in coproduzione con la compagnia televisiva tedesca Westdeutscher Rundfunk (WDR 3). È stato nominato due volte ai Grammy Awards: nel 1997 per l’album “Concerti per molti stromenti” e nel 2000 per la registrazione dei dodici Concerti Grossi di Corelli ricostruiti dallo stesso Sardelli.
 
È membro del Comitato musicologico internazionale dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia per la quale ha pubblicato numerosi saggi, edizioni critiche e monografie, tra questi La Musica per flauto di Antonio Vivaldi (Olschki, 2001), tradotto in inglese da Michael Talbot (Ashgate, 2007), e il Catalogo delle Concordanze Musicali Vivaldiane (Olschki, 2012). Sardelli è direttore generale della serie di edizioni in facsimile “Vivaldiana” (S.P.E.S., 2001). Nel luglio 2007 Peter Ryom lo sceglie per continuare la sua monumentale opera di catalogazione delle musiche di Antonio Vivaldi; da allora Sardelli è direttore del Vivaldi Werkverzeichnis (RV).
 
Il 28 novembre 2009 la Regione Toscana gli ha conferito il suo massimo riconoscimento, il Gonfalone d’Argento, per il suo eccezionale eclettismo artistico e le sue conquiste culturali.
 
Nella stagione 2022/2023 propone a Firenze un concerto d’eccezione dedicato a Jean-Baptiste Lully al Maggio Musicale Fiorentino, dirige il Catone di Vivaldi a Utica al Teatro Comunale di Ferrara e apre la rassegna “Mozart l’italiano” al Teatro Carlo Felice. A Lubiana Sardelli prende il timone dell’Orchestra Filarmonica Slovena per una serie di concerti sinfonici e torna a Parma per dirigere la Filarmonica Arturo Toscanini. Con il suo ensemble Modo Antiquo, presenta Aci, Galatea e Polifemo di Händel al Festival di Halle e una serie di concerti per il Teatro Colón di Buenos Aires.
 
Federico Maria Sardelli è co-fondatore dell’Istituto Giovanni Battista Lulli di Firenze che si propone di divulgare, studiare e valorizzare la musica di Lulli in Italia attraverso concerti, opere, registrazioni, masterclass e conferenze.
 
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(Foto in alto, credit ©Enrico Amante, in basso ©Michele Monasta)
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