A Venezia il Palazzetto Bru Zane, Centro Studi dedicato alla musica romantica francese, inaugura la stagione 2021 – 2022 con una ricognizione a tutto tondo sulla musica all’epoca di Napoleone, nei cruciali decenni tra il 1795 e il 1815. Prendendo spunto dal Bicentenario della morte del grande generale, il tradizionale festival d’autunno invita all’esplorazione di un periodo cardine della storia musicale europea, ancora troppo poco conosciuto. La rassegna, posta sotto l’interrogativo ‘Eroica o tirannica? analizzerà la produzione musicale del ventennio che va dal 1795 al 1815, scandito in tre fasi politicamente significative: Direttorio (1795-1799), Consolato (1799-1804), Impero (1804-1815). Sono due decenni cruciali per la vita musicale parigina, sia dal punto di vista dell’organizzazione sia da quello dell’orientamento estetico, rimasti tuttavia nell’ombra, poiché oscurati dall’imponente figura di Beethoven. Fondamentale dunque riconsiderarli se si vuole comprendere l’origine dell’ideale romantico francese e le premesse per gli sviluppi musicali successivi. Dal 25 settembre al 12 novembre, saranno sei i concerti dedicati al repertorio di quest’epoca di cambiamento estetico epocale, che apre la strada all’espressione musicale dei sentimenti. Al centro dei programmi proposti, compositori come Hélène de Montgeroult, Hyacinthe Jadin e Étienne-Nicolas Méhul. Il Festival inaugura il 25 settembre (ore 19.30) alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista con “Vittoria!”, concerto del soprano olandese Judith van Wanroij accompagnata dal Quartetto Cambini Paris. Il programma, che comprende arie d’opera di Cherubini, Méhul, Gluck, Jadin, Fontenelle, Spontini ed altri, illustra l’effervescente laboratorio operistico che si sviluppò a Parigi all’inizio del Primo Impero tra compositori francesi e italiani. Il 26 settembre (ore 17) al Palazzetto Bru Zane si prosegue con il recital “All’alba di Chopin” del pianista Philippe Hattat che affronterà brani oscillanti tra classicismo e romanticismo, con musiche di Adam, Jadin, Méhul, Montgeroult, Hérold e Boieldieu. L’8 ottobre (ore 19.30) sempre al Palazzetto Bru Zane che accoglierà anche tutti i concerti successivi, Clare Hammond con “La marchesa del pianoforte” proporrà un programma interamente consacrato alla produzione pianistica di Hélène de Montgeroult. Il 19 ottobre (ore 19.30) sarà la volta delle “Chitarre eroiche” del Duo Tarantelle impegnato in lavori di e trascrizioni da Méhul, Sor, Doisy, Lhoyer e Haydn; si prosegue il 4 novembre (ore 19.30) con il Trio Arnold e il programma “Trii imperiali” che presenta le rare composizioni per trio d’archi di Alexandre Boëly e Hyacinthe Jadin. Concerto di chiusura il 12 novembre (ore 19.30) con i “Quartetti sfavillanti” del Quatuor Elmire impegnato in musiche di Baillot, Hérold e Jadin. Ad accompagnare il cartellone musicale, una serie di quattro incontri che illustreranno aspetti curiosi e particolari legati alla figura di Napoleone: dalle sue predilizioni culinarie alle sue capacità di influencer fino ai legami con il cinema: nel primo in programma il 30 settembre, Anna Alberati intratterrà il pubblico sul “Pollo alla Marengo” con il pianista Gabriele Bagnati; il 12 ottobre, Giulia Perni parlerà di “Napoleone Bonaparte, l’imperatore che amava la musica”; il 26 ottobre, Marco Bellano accompagnerà in un itinerario fra cinema e musica con “Attorno al Napoleone di Abel Gance” in compagnia del pianista Gabriele Dal Santo; e il 9 novembre in “Non solo un cuculo corso” Salvatore Alongi, Monica Del Rio e Andrea Erboso presenteranno documenti su Napoleone conservati all’Archivio di Stato di Venezia. Completa il festival un’esposizione che dal 14 settembre accoglierà i visitatori al piano terra del Palazzetto Bru Zane. Una selezione di quindici stampe illustrerà la temperie culturale degli anni tra il 1795 e il 1815: ai ritratti dei compositori più celebri, si affiancheranno le riproduzioni dei luoghi della musica e di alcuni frontespizi di partiture significative.