È il Don Chisciotte coreografato da Laurent Hilaire, il balletto che il 18 dicembre inaugura la Stagione di danza 2022/23 del Teatro dell’Opera di Roma: un titolo classico delle festività natalizie, tratto dal celebre romanzo di Miguel de Cervantes e messo in musica dal compositore austriaco Ludwig Minkus (1826 – 1917). Il balletto sarà in scena per tredici repliche fino al 31 dicembre 2022, con recite anche la Vigilia di Natale (ore 11) e il giorno di San Silvestro (ore 18). Rappresentato a Roma già due volte con grandissimo successo, il Don Chisciotte di Hilaire, voluto per l’inaugurazione dalla Direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato, si presenta ora con un allestimento rinnovato: si ammireranno per la prima volta gli eleganti costumi disegnati da Francesco Zito e le sontuose scene firmate da Zito con Antonella Conte, le luci curate da Vinicio Cheli. A salire sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera sarà il direttore britannico David Garforth, specialista del repertorio ballettistico. E nei ruoli dei due innamorati protagonisti Kitri e Basilio – ai quali sono affidati tutto il brio, l’allegria, il vigore e il romanticismo di questa versione – debutteranno al Costanzi due stelle internazionali, Isabella Boylston, principal dell’American Ballet Theatre, e Osiel Gouneo, ballerino cubano principal del Bayerisches Staatsballett; altri prestigiosi ospiti internazionali saranno l’ucraina Iana Salenko, principal dancer dello Staatsballett Berlin, e Daniel Camargo, principal dell’American Ballet Theatre, che danzeranno insieme alle stelle del Teatro dell’Opera di Roma. La coppia Isabella Boylston e Daniel Camargo salirà sul palco per l’inaugurazione del 18 dicembre, tornando in scena nelle repliche del 20, 22 e 23 (ore 20) dicembre, Iana Salenko e Osiel Gouneo danzeranno il 29 e 30 (ore 20) dicembre, Salenko tornerà sul palco con Alessio Rezza il 27 dicembre e Osiel Gouneo con Rebecca Bianchi nella recita di fine anno, il 31 dicembre alle 18. Spazio poi alle stelle del Costanzi, Rebecca Bianchi in coppia con Simone Agrò il 23 (15.00) e il 28 dicembre, Alessio Rezza insieme all’étoile Susanna Salvi il 21 (ore 20), 24 (ore 11) e 30 dicembre (15.00), Flavia Stocchi e Mattia Tortora, danzatori del Corpo di Ballo per la recita matinée del 21 dicembre (11.00). Sarà un Don Chisciotte senza stravolgimenti, ma con una leggerezza tutta moderna: “Questa versione è il frutto di una lunga storia che nasce dal primo debutto del Don Chisciotte di Petipa andato in scena al Bol’šoj di Mosca nel 1869 – spiega il coreografo Laurent Hilaire, attuale direttore del Bayerisches Staatsballet – Colui a cui tocca il compito di farlo rinascere adesso, nel presente, deve sì esprimersi per mezzo del linguaggio classico, ma senza immettere lo spettacolo nella rigida prigione di un codice che gli tolga respiro e comunicatività. Non si può utilizzare la tradizione come un vestito troppo stretto, impedendo all’opera di identificare una teatralità fresca e contemporanea”. Particolare attenzione è riservata anche alla musica, eseguita dall’Orchestra dell’Opera di Roma, e diretta da David Garforth che punta sulla partitura originale. “La documentazione di riferimento per questa edizione del Don Chisciotte è la partitura manoscritta originale di Ludwig Minkus, attualmente eseguita in molte delle principali compagnie del mondo, tra cui il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e il Teatro Bol’šoj di Mosca – spiega Garforth – Alcuni brani musicali originali sono stati composti nello stile di Minkus per fornire i collegamenti appropriati alla fluidità drammatica e coreografica della produzione”. * Sabato 17 dicembre (ore 16) nella Sala Grigia del Teatro Costanzi, per il ciclo Incontri con la Danza, Leonetta Bentivoglio introdurrà il Don Chisciotte (Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili).